Capitolo 11

171 110 36
                                    

Opera protetta da copyright ( SIAE, patamu)


"Tanti anni fa... secoli, per la precisione, un massacro senza pari colpisce i dodici regni. I sovrani, i loro discendenti e persino i bambini... tutti vengono trucidati senza pietà."

La voce di Ector è piatta, quasi priva di emozione, ma i suoi occhi dorati raccontano un'altra storia. Un'ombra cupa li attraversa, segno che ogni parola è incisa dentro di lui.

"Noi riusciamo a salvarne alcuni, infrangiamo la legge pur di dar loro una via di fuga... Ricordo ancora le urla strazianti di quei piccoli."

Un nodo mi serra la gola. Perché? Perché sterminare intere famiglie? Che senso ha?

"Perché?" sussurro, la voce incrinata. "Perché tanta crudeltà?"

Ector si siede accanto a me, asciuga con delicatezza le lacrime che mi bruciano sulle guance.

"Per colpa di una stupida profezia," dice con amarezza. "Scritta secoli fa, tramandata e distorta ogni volta a piacimento da quei bastardi del concilio."

Scuoto la testa. "Una profezia? E per questo hanno sterminato un'intera civiltà? Hanno ucciso dei bambini? Che mostri sono!"

La rabbia mi divora, mi infiamma le vene.

Ardon, fino a quel momento rimasto in silenzio, si stacca dalla parete. Ha lo sguardo perso nel vuoto. La mascella contratta e le mani serrate lungo i fianchi. Quando parla, la sua voce è bassa, ma vibra di dolore.

"Sono fuori città con mio padre. Siamo felici... abbiamo appena stretto alleanze importanti. Crediamo di aver rafforzato il nostro regno."

Fa una pausa, un'ombra attraversa il suo viso.

"Poi... al nostro ritorno, il villaggio è ridotto in cenere."

Il mio cuore inciampa su un battito.

"Mio padre mi manda avanti per mettere in salvo mia madre e mia sorellina. Ma non arrivo in tempo."

Trattengo il respiro.

"Le vedo. Strette in un angolo. E poi quella lancia... prima mia sorella, poi mia madre."

Abbassa la testa. Un lungo silenzio si distende tra di noi.

"Annabel ha solo quattro anni." Il suo tono si spezza per un istante. "Occhi blu come il mare di Cristalium. Un cuore puro come le acque della sorgente di Kail."

Si passa una mano sul volto, come per scacciare il fantasma di quei momenti.

"La sua manina si tende verso di me." Deglutisce. "Come se volesse che la salvassi. Come se fossi il suo eroe."

Mi si spezza qualcosa dentro.

"L'ultima parola di mia madre è: 'Scappa. Salvati almeno tu.'"

Nessuno osa parlare.

"Uccidere quei soldati non mi ha dato la pace," riprende Ardon. "Ma un giorno, giuro che le vendicherò."

Ector abbassa lo sguardo, poi, come per alleggerire il peso di quei ricordi, cambia tono.

"Piccola, devi mangiare. Il veleno ti ha debilitata. Devi riprendere le forze."

Solo in quel momento mi rendo conto di avere lo stomaco completamente vuoto.

Escono tutti e rimango sola.

La stanza è grande e arredata con cura. Le pareti, rivestite di stucco veneziano color avorio, sono decorate con quadri antichi. Due grandi finestre con tende di velluto blu lasciano entrare una luce morbida. Di fronte al letto, una libreria in noce massiccio troneggia accanto a un caminetto acceso.

Mi seppellisco tra i cuscini, cercando di allontanare i pensieri. Il profumo di Ardon impregna le lenzuola, avvolgendomi in una strana sensazione di conforto.

Quanti anni hanno davvero?

Misia ha parlato di un massacro avvenuto secoli fa... e Lysander ha accennato a una spedizione tentata cinquecento anni prima. Eppure sembrano appena più grandi di me.

La testa mi pulsa. Troppi enigmi, nessuna risposta. Alla fine, il sonno mi reclama.

Un bacio leggero sulla guancia mi fa sobbalzare.

"Ciao, piccola piromane. Ti ho portato del cibo."

Ardon è in piedi accanto al letto, con un vassoio tra le mani. Il profumo di zafferano e noci mi stuzzica i sensi.

"Spero ti piaccia," dice con un sorriso che mi fa sciogliere.

Sbadiglio, mi stiro, prima di accettare il piatto fumante. "Ne vado matta."

Lui si avvicina al camino, aggiungendo un po' di legna.

"Questa è la tua stanza?" chiedo, osservando l'ambiente che trasuda calore e intimità.

Ardon annuisce.

"Ardon," lo chiamo, facendolo voltare.

"Dimmi."

Prendo un respiro profondo. "Che dovrei fare con Lysander?"

L'atmosfera cambia.

Ardon stringe i pugni, la mascella si contrae. Poi la porta si spalanca.

Misia, PG ed Ector entrano, le espressioni serie.

"Tessa, abbiamo bisogno di te."

Il mio stomaco si stringe.

"Devi guadagnarti la fiducia di quei ragazzi," spiega Misia, incrociando le braccia. "Dobbiamo capire se Lysander ha davvero tra le mani i veri discendenti dei regni."

Un brivido mi attraversa la schiena.

"E poi devi scoprire la sua strategia, in modo da poterla anticipare."

Deglutisco. Io? Infiltrata tra i suoi seguaci?

"Ma... lei può leggere i pensieri!" obietto, il panico inizia a montare.

Gli sguardi si incrociano.

"Ecco come ha fatto quella sgualdrina a prenderli di sorpresa," ringhia Ector.

Ardon si volta di scatto. "Misia, puoi fare qualcosa?"

Lei esita. "Posso lanciare un incantesimo di occultamento sul tuo bracciale, ma se se ne accorge..."

"Non deve scoprire nulla. Non ancora," taglia corto PG.

Un'idea mi colpisce.

"E se bloccassimo l'accesso a certi pensieri? Come se le nostre conversazioni venissero... nascoste."

Misia mi studia per un attimo, poi annuisce. "Potrei provarci."

Ardon si passa una mano tra i capelli. "Ti daremo tutto il tempo che serve, ma... appena avrai le informazioni, ti tireremo fuori."

Il mio cuore accelera. Il respiro si mozza.
Non sono pronta. Ma non ho scelta.


Spazio Autrice ✨

🩸 Segreti sepolti, profezie e sangue versato. Questo capitolo scava nel passato oscuro dei Dodici Regni, rivelando verità scomode e cicatrici mai guarite. Ardon, Ector, Misia e PG non sono solo guerrieri, ma superstiti di un massacro che ha cambiato il destino del loro mondo.

🔥 Tessa è un faro. Il potere dentro di lei sta emergendo, attirando l'attenzione di forze che non dovrebbe sfidare. Ma cosa significa davvero? È la chiave per salvare il mondo... o per distruggerlo?

⚔️ Lysander. Il suo nome riecheggia tra verità distorte e bugie pericolose. Vuole davvero proteggere i discendenti... o ha altri piani? E se fosse più vicina ai nemici di quanto si creda?

🌀 Un portale nascosto. Un battente di bronzo, lettere antiche incise nel tempo. Cosa ha toccato Tessa? Quale segreto si cela dietro quel varco?

💬 Teorie!
📖 Lysander è un'amica o una nemica?
🖤 Ardon e gli altri stanno davvero dicendo tutta la verità?
🔥 Cosa significa davvero la profezia?

⏳ Il tempo sta per scadere. E Tessa dovrà scegliere di chi fidarsi... prima che sia troppo tardi.

Tessa-scacco matto- Volume 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora