Protetto da copyright (SIAE, Patamu)
Le feste natalizie trascorsero esattamente come le avevo immaginate: libri, serie TV e cioccolata calda, partite a scopone con mamma e lunghe passeggiate con Sandy.
Ma ora...
Era il giorno che aspettavo con trepidazione:
La sera del veglione di Capodanno.
Il primo che avrei passato da sola, senza mamma.
L'eccitazione mi faceva brillare gli occhi.
Ma una sottile vena d'ansia cominciava a insinuarsi, come un'ombra che non riuscivo a scacciare.
Era mezzogiorno e mezzo.
Mamma riordinava la casa, mentre in cucina preparava le pietanze per la cena con Emilia e Giorgio.
Alla fine, avevano rinunciato al viaggio sulla neve: mamma non se la sentiva di lasciarmi completamente sola. E in fondo, le ero grata per questo.
Era la prima volta che uscivo di sera per un veglione.
Con persone decisamente più grandi di me.La sensazione di novità mi inebriava.
E mi terrorizzava allo stesso tempo.
Osservavo con occhi sognanti l'abito che mamma aveva creato per me.
Era appeso alla porta della mia stanza, per evitare che si sgualcisse.
Scarpe Chanel con tacco.
Borsa abbinata.
Perfetto.
Mi distesi sul letto, cercando di immaginare la festa.
Palazzi signorili. Balli eleganti. Buffet sontuosi.
Nella mia mente, era tutto così scintillante.
Poi un pensiero si insinuò come una spina nel fianco.
Alice.
Come avrebbe reagito alla notizia che Ardon, di persona, mi aveva invitata?
Non volevo litigare con lei.
Ci conoscevamo da troppi anni.
L'idea di una rottura tra noi mi faceva male.Uff.
Il mio entusiasmo si affievolì, lasciando spazio a un senso di colpa sottile, ma persistente.
Avevo già fatto doccia, ceretta, capelli.
Ora cercavo di rilassarmi, leggendo un romanzo.
Ma le parole scivolavano via senza catturarmi.
Ero sul filo, tesa come una corda che non riuscivo a sciogliere.
Un bussare forte alla porta mi fece sussultare.
"Tessa! Sono le sei e mezza! Dobbiamo prepararci, apri!"
Cosa?!
Uffa. Mi ero addormentata.
Cavolo. Era tardi!
Mi alzai di scatto e corsi ad aprire.
Mamma entrò, portando con sé il suo inseparabile beauty case.
"Dai, siediti qui! Cominciamo dai capelli!"
La parte più complicata di tutta l'operazione.
Dopo mezz'ora di spazzolate e intrecci, i miei capelli erano finalmente domati.
Una treccia morbida, impreziosita da punti luce di Swarovski, mi accarezzava la schiena.
Mamma lasciò alcuni ricci liberi a incorniciarmi il viso, dando al tutto un tocco romantico.
Poi passò al trucco.
Primer. Due tipi di fondotinta leggeri. Correttori. Cipria. Blush. Rimmel. Matita.
Ad ogni pennellata, un po' della tensione mi lasciava.
Dopo un'altra mezz'ora, il risultato era sbalorditivo.
Un effetto fresco e naturale.
Esaltava gli occhi. Le labbra.
Eccomi.
Trasformata.
Ora mancava solo l'abito.
Argento, glitterato.
Corto davanti, lungo dietro.
Ogni dettaglio, dai tessuti al design, sembrava studiato per far sentire chi lo indossava speciale.
Eppure...
Il cuore continuava a battermi in gola.
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Alle otto meno un quarto ero in salone.
Perfetta. Pronta.
Aspettavo l'autista.
Mamma aveva curato ogni particolare.
🔹 La scollatura a barchetta, esaltata da un punto luce a goccia.
🔹 Un bracciale a manetta che nascondeva con grazia la mia voglia.
🔹 L'anello di Lysander? No. L'avevo lasciato a casa.Non si intonava.
E poi...
Il citofono suonò.
Sobbalzai.
Dio. Cosa stavo facendo?
In un istante, tutta la mia sicurezza vacillò.
Non ero più tanto convinta di voler andare.
<<Continua>>
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Tessa-scacco matto- Volume 1
FantasyTessa una ragazza, dal carattere irrascibile ed avventato,cresciuta sola con la madre una stilista di moda molto ricercata, si trovano spesso a cambiare casa per lavoro, stabilita già da parecchi anni in un piccolo borgo dei castelli romani, lavor...