Pov SilenteSono nella mia stanza, a prendere le mie cose, la disgraziata di Galatea mi ha dato una vacanza anticipata, se non ho detto niente è perché rende più facile poter andare a prendere le mie reliquie, oggi andrò per il mantello, secondo la mia ricerca si trova nella valle di Godric, chi direbbe che il mantello è così vicino a casa mia, devo solo trovarlo, a quanto ho capito, è in una delle tombe.
Ho preso polvere e sono andato a casa mia, quando sono arrivato ho ordinato all'elfo di sistemare le mie cose, sono uscito per andare al cimitero.
C'è un canale all'ingresso del Cimitero, l'ho spinto per aprirlo con il maggior silenzio possibile, non voglio che nessuno sappia che mi sto aggirando in questo posto.
Su entrambi i lati del sentiero si affaccia sulle porte della chiesa, la neve giace profonda e intatta. Mi sono mosso attraverso la neve, passando la chiesa, dietro c'è, fila dopo fila di lapidi coperte di neve, spiccano sotto un manto di neve di un blu pallido macchiato di pois di un abbagliante colore rosso, oro e verde.
Ho approfondito fino a raggiungere la tomba di mia madre e l'inutile di mia sorella, ho continuato a esplorare il posto nella speranza di trovare qualche indizio che il mantello possa essere vicino.
Proprio quando pensavo che non avrei trovato nulla, mi sono imbattuto nella tomba di Ignotus Peverell, ma non è stato quello che ha attirato la mia attenzione, ma il simbolo sulla lapide, è il simbolo dei doni della morte, ho sondato il posto per vedere se c'è qualche traccia di magia, sono felice quando ho notato residui di magia proprio sotto la terra, guardami intorno, non voglio che nessuno mi veda profanare una tomba, con la magia ho fatto muovere la terra a poco a poco, finché non mi sono imbattuto in un materiale morbido, quando l'ho messa sopra il mio corpo è scomparso.
"Ora nessuno può contro di me", dissi vedendo la bacchetta di sambuco, che è accanto al mantello, ho rotto la mia bacchetta e ho preso quella che mi avrebbe guidato in una nuova era.
-Morte, molto presto sarai in questo stesso cimitero, nessuno potrà battermi, sarò immortale, il padrone della morte-dissi ridendo in modo isterico e maniacale, è una risata che fa rizzare i capelli ai miei seguaci. Arrotola il mantello sulla caviglia, non voglio rischiare e perderlo, ho sentito come la mia magia ha risposto a loro, tutto sta andando meglio del previsto.
Sono apparso nella stanza, mi sento così emozionato, e sarei continuato così, se non fosse stato per il fatto che tutti i miei morti sono riapparsi, urlando assassino come sempre, ma non è questo che mi ha lasciato stordito, ma vedere il mio Gellert tra di loro.
-Sei una delusione Albus, non hai potuto sostenermi e per colpa tua sono morto, se il mio compagno fosse stato Alexandre, in questo momento saremmo entrambi i governanti di entrambi i mondi, ma ho finito con un essere debole e disgustoso-la mia rabbia e la mia vergogna stavano aumentando con la forma, ho parlato, so che non l'ho protetto come avrei dovuto ed è per questo che è morto. Voglio solo torturarlo e ucciderlo lentamente, ma non senza prima violentare il suo amato marito, lo trasformerò nel mio giocattolo.
"Non preoccuparti cara, anche se non sei qui, riuscirò a realizzare il nostro sogno", gli risposi nonostante sapessi che è solo un fantasma, la mia più grande paura è che appariranno quando non sarà solo, questo rovinerà la mia facciata di nonno preoccupato ed eroe del mondo magico.
I giorni sono passati velocemente, non mi resta che cercare la pietra della resurrezione, ultimamente mi sono sentito debole, ho pensato di mettere le reliquie che ho nella mia volta, ma per qualche motivo non voglio separarmi da loro, quindi ora indosso il mantello avvolto nel mio braccio, non si vede a causa della mia veste e la bacchetta è sul mio avambraccio.
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Nuova vita - HP
Fantasy(Mi scuso in anticipo per eventuali errori di scrittura e punteggiatura) Harry riceve la visita di un essere misterioso, che gli sta dando l'opportunità di cambiare tutto, facendogli conoscere il futuro. Non importa chi vince la guerra, l'imminente...