Aria lo osservò con la coda dell'occhio cercando di non farsi notare, ma la sua presenza era impossibile da ignorare. Anche nel rifugio angusto e male illuminato Kaelen dominava lo spazio. Ogni movimento, dal modo in cui stringeva la spada al modo in cui inclinava appena la testa mentre le parlava, era un promemoria: era un uomo abituato a farsi strada con l'astuzia o con la forza.
In più non si era scordata di come aveva sospettato di lei appena l'aveva vista. Perché ora faceva tanto l'amicone? Che sbruffone. Per non parlare del sorriso - a metà tra una sfida e un invito - che le faceva venire voglia di colpirlo in faccia.
Si alzò con difficoltà mentre ogni muscolo del suo corpo urlava protesta. Non aveva un briciolo di energia rimasto ma doveva trovare Elvaria, assicurarsi che stesse bene e tentare di salvare più vite possibile. Il frastuono della battaglia continuava a risuonare, un richiamo incessante che non poteva ignorare.
"Non sono interessata" tagliò corto mentre si voltava. Cominciò a fare stretching, cercando di alleviare il tremore dei muscoli irrigiditi. Non era mai stata così stanca e irritata, non aveva tempo da perdere con discorsi inutili. Di certo non con lui.
Anche di spalle riuscì a percepire lo sguardo scettico di Kaelen. Avrebbe dovuto ringraziare la sua fortuna: se avesse avuto anche solo un briciolo di energia in più l'avrebbe messo al tappeto per potersi concentrare sulla sua missione. Ma così non era. E Kaelen, per quanto stesse giocando con la sua pazienza, emanava un'aura pericolosa almeno quanto la sua. La soluzione migliore era ignorarlo e prepararsi a uscire nel mezzo del combattimento.
"Sembri messa male" commentò lui pulendo con calma la spada dal sangue nero delle creature abbattute.
"No, davvero? Che intuito straordinario" ribatté lei, il sarcasmo che le scivolava dalle labbra senza volerlo. "Ci sei arrivato da solo o hai raccolto qualche indizio brillante lungo la strada?".
Cercò di richiamare quel potere misterioso che l'aveva spinta oltre i suoi limiti per salvare Varyon. Nulla. Un vuoto desolante.
Di male in peggio.
Lui finì di pulire la lama e la rimise nel fodero con un gesto, poi le si avvicinò. "Se non vuoi crollare al primo passo fuori da qui, potrei... aiutarti".
Lei lo guardò con un sopracciglio alzato, incrociando le braccia sul petto nonostante il bruciore della fatica. "Aiutarmi? Non mi sembri il tipo da pronto soccorso".
Kaelen sorrise, godendosi la sua sfiducia. "E invece, sorpresa, lo sono. So usare qualche incantesimo antico — piccoli trucchi con le rune. Ti rimetterà in piedi quanto basta per non strisciare quando cercherai la tua amica".
Le parole furono un colpo inaspettato. Magia? Da lui? Aveva dato per scontato che fosse un tipo tutto spade e arroganza, non uno che maneggiasse arti arcane. "Tu sai usare la magia?" chiese, lo scetticismo evidente nella voce.
Lui inclinò appena il capo. "Ti stupiresti di quante cose so fare" rispose. "E comunque, chiamala magia, chiamala abilità. Io preferisco chiamarla... risorsa".
Lo fissò, cercando di decifrarlo. C'era qualcosa in lui che la metteva a disagio e al tempo stesso la attirava. Il modo in cui evitava di rispondere, la nonchalance con cui sembrava un passo avanti a lei. "E quale sarebbe il prezzo di questa tua risorsa?" domandò, senza sforzarsi di mascherare il tono sospettoso.
Kaelen fece un altro passo verso di lei, abbastanza vicino da farla irrigidire ma senza mai invadere il suo spazio personale. "Oh, niente di che. Solo qualche informazione. Dettagli che potrai darmi a battaglia finita, quando avrai meno cose a cui pensare".
"E perché dovrei fidarmi?".
"Perché non ho motivo di ingannarti" rispose lui sollevando le mani in un gesto quasi innocente. "E perché, al momento, sono la tua migliore possibilità di non crollare come un sacco vuoto prima ancora di uscire da questo buco".

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La Sentinella del Gelo
FantasyIn un continente spezzato da faide millenarie, una fragile tregua crolla sotto l'ombra di un nuovo nemico. Ariadne, un'assassina addestrata dal gelido regno di Frosthelm, fugge dal suo passato con un potere che non comprende e un desiderio di vende...