Capitolo 13.2

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Opera protetta interamente da copyright (SIAE , Patamu).



"Tranquilla, oggi faremo solo un po' di pratica di base. Vedrai che entro fine mese diventerai un'amazzone eccellente," mi dice, con quel sorriso ammiccante che, lo so bene, è la sua arma segreta per rendere ogni parola ancora più affascinante.

Mi fa fare il giro del parco, continuando a darmi nozioni, raccontando aneddoti e leggende. Chiudo gli occhi, cercando di assaporare ogni sua parola. Sono stremata-mai nella mia vita ho fatto così tante cose in un solo giorno... forse neanche in più giorni.

D'un tratto, PG ferma il cavallo.

"Principessa, per oggi basta! Vieni che ti aiuto a scendere."

Lo lascio fare senza dire una parola-non ho più forze. Le sue braccia muscolose mi sollevano come un fuscello. Ma non mi posa a terra-mi tiene in braccio. Il gesto è gentile, ma anche protettivo, e mi colpisce più di quanto voglia ammettere. A differenza di Ardon, il suo corpo è bollente e il profumo che emana, antico e muschiato, mi avvolge come una nebbia.

Poggio la testa sul suo collo, abbracciandolo. Sento ogni muscolo che si contrae e si rilassa. Mi ripete che sono stata brava, che devo continuare così, che con loro sono al sicuro, che non mi succederà nulla.

"PG! Dove stiamo andando?!" chiedo con voce bassa e un po' incerta.

"Ti porto dentro, così potrai farti un bel bagno caldo. Ector e Ardon ti stanno preparando una cena deliziosa."

Non so se sia la stanchezza o la curiosità che mi brucia dentro, ma gli rivolgo una domanda che mi fa sembrare più audace di quanto abbia intenzione di essere.

"Davvero hai passato la notte con due ragazze?!"

Si ferma per un istante, colto di sorpresa, e per un attimo il suo sorriso scompare. Poi, come se fosse il gesto più naturale del mondo, mi bacia sulla fronte e risponde con calma:

"Principessa, non devi credere a tutto quello che dicono quei tre idioti."

"Però non mi hai risposto!"
Con un sorriso che sembra quasi colpevole, sussurra:

"Sì, è vero. Ma non giudicarmi. I miei occhi e il mio cuore hanno conosciuto dolori atroci, ora vivo in maniera più leggera."

Come ci riesca, non lo so, ma quel contatto, quel bacio sulla fronte, mi dà una sensazione di sicurezza. È come essere tra le braccia di un fratello maggiore, qualcuno che ti protegge senza chiedere nulla in cambio.

"Mi piace stare con voi."

Mi regala un altro bacio sulla fronte, più dolce e pieno di significato.

"Anche a noi con te."

Dio, questo bagno caldo nella vasca idromassaggio di Ardon... che meraviglia. I getti d'acqua mi avvolgono, un tonico per i miei muscoli tesi, e ogni goccia mi sembra un abbraccio caldo che scivola lungo la pelle. L'aroma dell'olio da bagno all'argan si mescola con l'umidità dell'ambiente, un profumo avvolgente che mi culla lentamente, facendomi appisolare senza accorgermene.

"Tessa! Tutto bene lì dentro?!" Sobbalzo dallo spavento. È Misia.

"Sì, tutto bene. Tra due minuti esco!" Cerco di fare appello a tutte le mie forze per uscire dalla vasca, vestirmi e unirmi a loro per la cena.

Riesco a scendere le scale che portano al salone senza inciampare. Da metà corridoio si sente un vociare gioioso, così rumoroso da essere travolgente-eppure, mette allegria. Quanto ho bisogno di queste sensazioni! Con mamma non mi manca l'amore, ma eravamo solo noi due e la piccola Sandy. Sì, ho due pazze amiche, Chiara e Alice, ma questo... è diverso. È calore, famiglia, emozioni nuove, intriganti e irresistibili.

Tessa-scacco matto- Volume 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora