Opera protetta interamente da copyright (SIAE , Patamu).
"Tranquilla, oggi faremo solo un po' di pratica di base. Vedrai che entro fine mese diventerai un'amazzone eccellente," mi disse, con quel sorriso ammiccante che, lo sapevo bene, era la sua arma segreta per rendere ogni parola ancora più affascinante.
Mi fece fare il giro del parco, continuando a darmi nozioni, raccontando aneddoti e leggende. Chiusi gli occhi, cercando di assaporare ogni sua parola. Ero stremata—mai nella mia vita avevo fatto così tante cose in un solo giorno… forse neanche in più giorni.
D'un tratto, PG fermò il cavallo.
"Dolcezza, per oggi basta! Vieni che ti aiuto a scendere."
Lo lasciai fare senza dire una parola—non avevo più forze. Le sue braccia muscolose mi sollevarono come un fuscello. Ma non mi posò a terra—mi tenne in braccio. Il gesto fu gentile, ma anche protettivo, e mi colpì più di quanto avrei voluto ammettere. A differenza di Ardon, il suo corpo era bollente e il profumo che emanava, antico e muschiato, mi avvolse come una nebbia.Poggiai la testa sul suo collo, abbracciandolo. Sentivo ogni muscolo che si contraeva e si rilassava. Mi ripeteva che ero stata brava, che dovevo continuare così, che con loro ero al sicuro, che non mi sarebbe successo nulla.
"PG! Dove stiamo andando?!" chiesi con voce bassa e un po’ incerta.
"Ti porto dentro, così potrai farti un bel bagno caldo. Ector e Ardon ti stanno preparando una cena deliziosa."
Non so se fosse la stanchezza o la curiosità che mi bruciava dentro, ma gli rivolsi una domanda che mi fece sembrare più audace di quanto avessi intenzione di essere.
"Davvero hai passato la notte con due ragazze?!"Si fermò per un istante, colto di sorpresa, e per un attimo il suo sorriso scomparve. Poi, come se fosse il gesto più naturale del mondo, mi baciò sulla fronte e rispose con calma:
"Principessa, non devi credere a tutto quello che dicono quei tre idioti."
"Però non mi hai risposto!"
Con un sorriso che sembrava quasi colpevole, sussurrò:
"Sì, è vero. Ma non giudicarmi. I miei occhi e il mio cuore hanno conosciuto dolori atroci, ora vivo in maniera più leggera."Come ci riusciva? Non lo sapevo, ma quel contatto, quel bacio sulla fronte, mi dava una sensazione di sicurezza. Era come essere tra le braccia di un fratello maggiore, qualcuno che ti protegge senza chiedere nulla in cambio.
"Mi piace stare con voi."Mi regalò un altro bacio sulla fronte, più dolce e pieno di significato.
"Anche a noi con te."Dio, quel bagno caldo nella vasca idromassaggio di Ardon… che meraviglia. I getti d’acqua mi avvolgevano, un tonico per i miei muscoli tesi, e ogni goccia mi sembrava un abbraccio caldo che scivolava lungo la pelle. L’aroma dell’olio da bagno all’argan si mescolava con l’umidità dell’ambiente, un profumo avvolgente che mi cullò lentamente, facendomi appisolare senza accorgermene.
“Tessa! Tutto bene lì dentro?!” Sobbalzai dallo spavento. Era Misia.
“Sì, tutto bene. Tra due minuti esco!” Cercai di fare appello a tutte le mie forze, per uscire dalla vasca, vestirmi e unirmi a loro per la cena.
Riuscii a scendere le scale che portavano al salone senza inciampare. Da metà corridoio, si udiva un vociare gioioso, ma così rumoroso da essere travolgente—eppure, metteva allegria. Quanto avevo bisogno di quelle sensazioni! Con mamma non mi mancava l'amore, ma eravamo solo noi due e la piccola Sandy. Sì, avevo due pazze amiche, Chiara ed Alice, ma questo... era diverso. Era calore, famiglia, emozioni nuove, intriganti e irresistibili.
Mi affacciai dalla porta lasciata socchiusa prima di entrare, cercando di fare un respiro profondo per raccogliere le forze. Ma appena posai lo sguardo su quello che stava accadendo, il respiro mi si fermò nel petto.
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Tessa-scacco matto- Volume 1
FantasíaTessa una ragazza, dal carattere irrascibile ed avventato,cresciuta sola con la madre una stilista di moda molto ricercata, si trovano spesso a cambiare casa per lavoro, stabilita già da parecchi anni in un piccolo borgo dei castelli romani, lavor...