CAPITOLO 6:uscita non programmata..

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Jess:

Sono le 14:00 ora sono arrivata a casa..sono andata un pó in giro,come è mio solito,per distrarmi.
Sono distrutta..
Ho pianto tutto il tragitto!

Perché non mi ha difesa? Perché ha continuato a ridacchiare insieme a loro?
Solo perché ho addosso un profumo maschile,non significa che io sia lesbica!
Mi piacciono solo i profumi forti.

Eppure sembra un ragazzo così dolce.

Infilo la chiave nella porta e giro per aprirla.
Sto entrando in casa.

Mio padre,come al solito non c'é..

"Mamma?"
Nessuna risposta.
"Mamma?"
La richiamo,ma nessuno risponde,il silenzio più assoluto.

Mi dirigo in cucina,dove spesso la trovo ai fornelli,ma non c'é.
La tavola è apparecchiata,per una persona.
Sopra c'é un biglietto.
"Piccola Jess,purtroppo sono dovuta partire per il lavoro. Mi hanno inserito in un'altra scuola,in Italia,per un mese. Stai attenta,mi fido di te! Prenditi cura del papà! Lo sai,tornerà tardi e starà a casa solo per dormire,quindi non ti disturberà!
Un bacino,la mamma."

Bene..sono SOLA! Mi capita spesso..
Mamma la trasferiscono in varie scuole e in vari posti,perché non è un insegnante di ruolo ed io resto con mio padre che viene tardi la sera e solo per dormire!

Non ho fame,sparecchio senza addentare niente. Butto lo zaino dove mi pare e salgo le scale per andare in camera mia..
E inizio a pensare..

Sono sempre stata presa di mira,da quando stavo alle elementari..
'Ecco sta entrando j-j la piagnucolona'..le loro voci mi risuonano ancora nella mia testa..
Alle medie mi sfottevano perché, a differenza di ora,avevo i capelli lunghissimi..
'Guardate sta arrivando mazza da scopa..' .
Ero magra e con i capelli lunghi..e dicevano che assomigliavo ad una scopa..

In prima superiore subivo atti di bullismo,che non ho mai detto a nessuno..
Mi picchiavano violentemente..
E quindi ho deciso di cambiare scuola..con la scusa che non mi trovavo bene.
Ora,in seconda mi prendono in giro dicendo che sono lesbica perché porto un profumo maschile..

Pensavo di aver trovato qualcuno che mi accettasse per come sono..invece anche Luke approva e incoraggia i loro insulti..

Bzzz-bzzz

Una vibrazione mi riporta alla realtà.

LUKE:hey,scusa per oggi..per farmi perdonare,se vuoi,andiamo un pó in giro e ti offro qualcosa ;)"

Aw che carinoooo!! Si vuole far perdonare che pinguino cuccioloso awh...
Aspetta...e se è una trappola...se vuole prendersi gioco di me avanti a tutti?

Bzzz-bzzz

LUKE: ti passo a prendere alle 4:30,fatti trovare pronta..non accetto un no come risposta.

Percheé il suo essere arrogante e dolce allo stesso momento,mi fa impazzire di gioia??

Decido di scrivergli un messaggio di risposta.

Io: se è una presa in giro,sappi che non ti vorró più vedere..

Dopo un paio di minuti infernali e infiniti mi rispose.

LUKE: fidati di me,piccola!

Awh piccola! Mi ha chiamato PICCOLA.
PICCOLAAAAAAAA.
SCLERO DA SOLA HHAHAHAH AW AW.

Non riesco a levarmi questo sorriso da ebete dalla faccia..

Vado in bagno per prepararmi.
Mi guardo allo specchio e quasi cado dalle risate.
Sono diventata un panda awh.

Per tutte quelle lacrime si è sciolto il trucco che mi ha circondato la faccia.

Mi strucco in fretta,trattenendo qualche risata.

Mi faccio una doccia velocemente e vado in camera per vestirmi.
In tutto questo si sono fatte le 4..
Devo muovermi!!

Prendo una maglia di Spongebob che arriva un pó più sopra del mio ombelico,dei pantaloncini corti,neri e le mie all star nere.

4:10.
Il tempo di truccarmi.
Metto un ombretto verde acqua e una sottile linea di eye-liner.

Uuhm..ho fatto una bella linea..

Non è il momento di complimenti.

4:20.
In tempo..
Mancano solo dieci minuti.
Pettino i miei capelli che lasio sciolti e ribelli.

DIN-DON.

La porta?
Aspettta...Luke..aveva detto che mi passava a prendere? Ma è presto! E poi come faceva a sapere dove abito?

Lascio quei pensieri nella mia camera e corro ad aprire.

"Papa? Non tornavi stasera?"
Dissi mentre mi baciava una guancia.
"Devo partire. Per 3 giorni a Verona,per una promozione,parto stasera."
Disse mentre correva in camera sua.
"Ah ok.."
Dissi quasi come un bisbiglio.
"Amore,perché ti sei preparata? Devi uscire?"
Mi disse praticamente urlando per farsi sentire dall'altra camera.
"Ehmm..si!"
Urlai a mia volta .

Non mi chiese con chi..spero solo che non se ne accorga che esco con un ragazzo,sennó iniziano le solite cose..non fare questo,non fare quello e...bla bla bla..

Stavo per rientrare in camera mia,quando risento la porta.
Un 'toc-toc' risuonó nell'aria abbastanza silenziosa.

Aprii e mi ritrovai un Luke in splendida forma..

Era un misto di dolcezza e arroganza..
Quel misto di dolcezza e arroganza che amavo...

Bad Boy ||Luke Hemmings||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora