CAPITOLO 26:'sono stato sempre lì'

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LUKE:

Siamo tutti nella stanza di Jess nella nostra, direi odiosa,visita collettiva..
Preferisco restare solo con lei,ma non sono solo io che le voglio bene e voglio andarla a trovare.

Sono preoccupato..i medici ci dicono che sta bene e dobbiamo sperare.
Io ci spero,con tutto me stesso..
Ma a volte vado in confusione e mi deprimo.

La Signora Stewart é seduta sulla sedia,dove di solito ci sono io.
Suo marito è vicino a lei,all'impiedi,ed ha la sua mano sulla spalla della moglie.
Vicino ad entrambi ci sono alcuni amici e amiche di Jess,poi alla testata del letto ci siamo io,Cal,Ash,Michael,Cloe e Sandy.

***
Sono passate due ore e nella stanza siamo rimasti solo io e i genitori di Jess.

"Luke..noi ti ringraziamo per tutto quello che stai facendo,oltre ai regali ovviamente.."
Inizia a dire la madre con una voce tremolante.

"Signora lo faccio con piacere."
Dico facendo spallucce e tenendo lo sguardo basso.

"Scusate..devo andare a prendere un pó d'aria"
Ci interrompe il padre correndo fuori e con gli occhi inniettati di sangue.

"Avvicinati.."
Mi dice la signora.

Faccio passi incerti fino a quando non la raggiungo.

"Io so che non fai tutto ció solo Perché le vuoi bene!"
Dice ,spiazzandomi.
Che intende?
"Certo che le voglio bene!"
Dico ovvio.
"No, ragazzo,non fraintendere.
Non intendevo dire che non le vuoi bene,ci sarà un motivo per il quale sei qui no? Mi correggo,sei sempre qui..eh?"
Dice accentuando la parola 'sempre'.
Mi sento a disagio,non voglio sembrare imbarazzato.
"Certo che c'é un motivo, Perché voglio bene a sua figlia."
Dico dolcemente e poi poso lo sguardo su Jess.
È così bella..
Anche con la pelle biancastra,le labbra rosee.
Stupenda...

"Lo vedo da come la guardi,sai?"
Eh?
"C-cosa?"
"Vedo come la guardi,non sono mica nata ieri."
Afferma.
"E.....E COME LA GUARDO?"
Dico tremolando.
Ma cosa mi succede?
Perché sono così timido e insicuro oggi??

Inizio a fissare la signora avanti a me.
Capelli biondini,occhi marroni.
Parecchi suoi lineamenti li ritrovo nella figlia.
Anche il modo di spostare i capelli dagli occhi è lo stesso.
Sono molto simili,chissà se si assomigliano anche nella dolcezza.
La calma è la stessa..

"Tu la guardi come se fosse l'unica al mondo,come se non esistessero altre creature oltre a lei."

Ma..cosa?
Come ha fatto a capire cosa provo per lei?
È tanto evidente?

La donna, abbastanza giovane gira il capo verso la figlia,forse imbarazzata.

"E...e Jess.."
Non riesco a finire la frase che sento gridare la madre.

"È SVEGLIA, È SVEGLIA!! JESS SI È SVEGLIATA!"
Urla come una pazza.
Tranquilla,si è solo svegliata dal suo lungo sonno.
Un sonno che poteva durare in eterno..
Aspetta,aspetta,aspetta..
Si è appena svegliata??!!

La madre è Già attaccata al suo collo, abbracciandola.

"Jess,finalmente sei sveglia! Mi sei mancata!"
Dico senza far tanto caso alla madre.

La donna si stacca dalla figlia in modo che posso abbracciarla anche io.

"Oooh Luke. Mi sembrano secoli dall'ultima volta che ci siamo abbracciati."
Dice mentre spalanca le braccia e io percipito ad abbracciarla.

"Mi sei mancata un casino, piccola! Non farlo mai Più! "
Le dico sottovoce e dolcemente,in modo che solo lei possa sentire.
Sarebbe troppo imbarazzante!
È Già stato troppo imbarazzante fin'ora!!

"Non lo rifaró,promesso!"
Bisbiglia anche lei.

Come mi è mancata la sua voce,il suo profumo,le sue braccia,tutto...tutto mi è mancato di lei.

Ci stacchiamo solo quando un uninfermiere sulla quarantina,entra dalla porta.
La sua espressione sorpresa è a dir poco divertente. Ma ci tratteniamo.
Jess gli porge un piccolo sorriso e lui si precipita di nuovo fuori la porta,correndo a tutta velocità per i corridoi.
Appena lascia la stanza iniziamo a ridere tutti come matti.
Anche la sua risata mi è mancata tantissimo.

Qualche minuto dopo rientra l'infermiere, con un medico e il padre di Jess.
Quest'ultimo si catapulta sul letto abbracciando sua figlia.

Dopo un pó il medico ci chiede di uscire per visitarla.

***
Sono passate quasi due ore e i medici non vogliono proprio uscire.
Sentiamo parlare ,ma non capiamo granché.
Mi sento così stanco,così mi concedo un piccolo sonnellino.

Sogno come sarebbe bello abbracciare di nuovo Jess.
Sogno di portarla a riva di mare,a schizzarci e solletticarci.
La sua risata mi rimbomba ancora nella testa. La sua dolcezza mi scuote il cuore...ma non solo..mi scuote tutto.
Continua a scuotere un pó troppo forte.

"Luke,Luke,svegliati!"
Una dolce voce in lontananza mi chiama.
Apro gli occhi di colpo e il petto mi sale e scende velocemente.
Ho gli occhi spalancati su una figura avanti a me.

"Mi dispiace averti spaventato!"
Quando riconosco il suo tono tranquillo e la sua tonalità di voce mi rilasso.
Alzo lo sguardo verso il suo volto e ritrovo i delicati liniamemti di Jess.

"Ehm...non preoccuparti! Stavo...bhe.
Stavo solo riposando!"
Dico in tono sereno.

"Solo riposando? Ma se stavi nel meglio del sonno?!"
Dice ridendo.
Non posso far a meno di unirmi a questa incantevole risata.

"Bhe..allora perché mi hai svegliato?"
Dico chiudendo gli occhi di nuovo.

Lei mi dà uno schiaffo giocoso sul braccio, che mi fa aprire gli occhi.

"Volevo passare del tempo con te,visto che i medici mi hanno detto che posso anche uscire dal letto.
Ma se preferisci andare a casa a dormire,ti capisco! Sarai stanco per tutto il sacrifcio che hai fatto per stare qui,ad occuparti di me!"
Dice dispiaciuta,abbassando lo sguardo.

Le indico di sedersi accanto a me e lei obbedisce.
Mi chiedo dove siano i suoi genitori,ma in questo momento non importa.

"Piccola non devi preoccuparti!"
Dico mettendo un braccio intorno al suo fianco,per avvicinarla a me.
Lei mette la sua dolce testa sul mio petto.
La guardo in silenzio.
Ha qualche livido sul corpo e alcune fasce sulle braccia e sulle caviglie.

Sono super mega contento che adesso sia qui con me.
Aumento la presa e con l'altra mano le accarezzo i capelli.

"Jess,come fai a sapere che io sono stato sempre lì,accanto a te?"
Le chiedo,non staccando gli occhi dal muro.
Lei si gira verso di me,guardandomi.

"Bhe semplicemente ti sentivo. Anche se ero in coma,non vuol dire che non sentivo ció che si diceva all'esterno!"
Dice ovvia.
"Hai sentito..tutto? Ma proprio tutto?"
Dico confuso.
Lei annuisce ridacchiando.
"Oh merda.."
Dico a bassissima voce,portandomi una mano dietro la nuca.
Speriamo non mi abbia sentito.
Anzi speriamo non ricordi ció che le ho detto!
Lei ridacchia ancora di Più.
Si morde il labbro inferiore,per non ridere.
Ah..le sue labbra..

#spazio autrice.
Ed ora, che Jess si è svegliata,cosa succederà?
Chi la maltrattava, la finirà?
O dovranno entrare in gioco i suoi amici?
E soprattutto,lei li metterà in gioco?

Salve pinguinii.
Ringrazio tutti di vero cuore.
Grazie mille .
Continuate a votare e a commentare.
Scusate gli eventuali errori.
Vi voglio bene.
Bacini.

Bad Boy ||Luke Hemmings||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora