Eravamo seduti nel prato io e Liam.
Io e Liam avevamo tante cose in comune, notavamo che Louis si stava alzando dalla panchina in cui era seduto.
-Mary!!, Liam dove diamine siete!?!!- Urlò Louis.
Decisi di andare da lui, Liam invece si accomodó per bene nel prato e chiuse gli occhi, corsi da Louis presi delicatamente il suo braccio e sussurai
-sono Mary Lou - 'oh managgia' pensai.-So che sei tu Mary, il braccio di Liam è più grosso e lui non usa un profumo da donna- disse Louis facendo l'occhiolino e sorridendo da un lato.
'Ecco..sputtanata un'altra volta' Pensai dentro di me.
Presi il suo braccio e lo portai da Liam questo si avvicinò e mi sussurò -siete davvero una bella coppia- sentivo nel mio stomaco una sensazione strana, non era fame ma, neanche dolori..era come se avessi delle farfalle intrappolate lì dentro, non ho mai provato questa sensazione.
Detto questo Liam prese il braccio di Louis e io presi l'altro braccio e ci diriggimo in una piccola piscina Liam non perse l'occasione di farsi delle foto con noi, non passarono neache 20 minuti che Liam ci fece aspettare per un bel pò, stava parlando al telefono, in quel momento sentì che Louis mi tirava da un braccio e mi portò correndo dentro il boscho, ci siamo fermati davati ad un albero, Louis si abbassò per raggiungere il mio orecchio e dirmi qualcosa
-Dimmi Mary questo è un albero?- Disse mentre si allontanava da me e cominciò a toccare il tronco.
-Si è un albero...- risposi avvicinandomi al suo orecchio come lui aveva fatto con me.
Eravamo seduti sotto all grosso albero, vidi Louis che alzava lo sguardo al cielo per qualche secondo, per poi sentire un suo sospiro.
-A cosa stai pensando..?- Chiesi guardandolo, aveva ancora lo sguardo verso il cielo.
'Era ironico che un cieco guardasse il cielo, ma il suo viso era così'
-Descrivimi quello che vedi...Mary -disse Louis con delicatezza.
-Certo...bene, vedo il sole che si sta nascondendo dietro le nuvole tutto è tranquillo, ci sono poche persone, siamo difronte la piscinetta dove ci siamo fatti le foto e...- in quel momento Louis mi interruppe
-vorrei poter vederlo anch'io -
il mio viso si spense, mi sentivo triste in quel momento , girai la testa verso di lui, era difronte a me a pochi centimetri posò una sua mano nella mia guancia e mi disse-Continua..dimmi cosa vedi-
-..ecco..Liam sta parlando con...una ragazza, non so chi sia- provai ad alzarmi per andare da Liam.
-Haaa è quello che penso che sia?! Non intrometterti Mary, per caso sei gelosa?- Disse Louis ridendo da un lato.
'Ma che cavolo...no!'urlai dentro di me.
-No, no, sono contenta che si sta divertendo con....lei- Dissi velocemente.
Era tutto in silenzio, mi piaceva che fosse così calmo e silenzioso l'ambiente.
'Cavolo che mal di pancia!' Dissi tra me.
Guardai la direzione di Louis e
-Louis cosa vorresti studiare?- Dissi nervosamente.
All'improvviso il suo volto impallidí e il sorriso che aveva era scomparso, abbassò le sue soppraciglie e si alzò e corse via, non potevo vederlo bene dove stava andando, non sapevo cosa stava succedendo, forse dopo che gli ho fatto quella domanda si sarà arrabiato, che ho fatto di male?
'SEI UNA CRETINA' mi urlai dentro.
Corsi dietro di lui non potevo lasciarlo andare, e se li succedeva qualcosa, o cadeva in un buco , questo si fermò vicino ad una cassa della posta, aveva la testa bassa, io lo osservai e lievemente decisi di mettere una mano nei suoi capelli, lui continuava tranquillo per il momento, dopo pochi minuti presi un respiro e decisi di parlargli.
-Louis mi dispiace...se quello che ti ho chiesto ti ha disturbato-
Lui alzò la testa e mi rispose -No Mary è colpa mia ok!!?, io ho sempre la colpa sono sempre io il problema, quindi perché cazzo non te ne vai ora, eh? guarda tieni ti do dei soldi-
Disse tirando fuori dei verdoni dal suo portafoglio e me li buttò in faccia
-Muoviti Mary! prendili ritorna al tuo paese di merda e sparisci!-
Disse questo furioso, ogni sua parola faceva troppo male.
-Io..io..- dissi con voce tremante.
-Sei sorda per caso?!! VATTENE!- Disse Louis.
Lo guardai negli occhi per l'ultima volta...sapevo che non mi poteva vedere, corsi via dal parco , le lacrime rigarono il mio viso, continuai a correre fino ad arrivare alla fermata dell'autobus.
Salì nel bus e mi buttai a prendere posto, mentre con un pugno mi colpivo leggermente lo stomaco.
'Sei una idiota per farti illusioni con quello'
'pensavi che lui fosse innamorato di te!?'
'Perché ti lasci ferire?'