"Sei tu...non cambi mai eh..?" La frase di Louis mi rimbobava in testa
Sentivo il mio corpo irrigidirsi subito al sentire la sua voce, lui mi faceva sentire delle cose nello stomaco, come se si rivoltasse tutto, mi faceva imbabolare e non potevo parlare.
"Mi fai impazzire " dissi tra me e me.
-Io..emn..stavo solo..-dissi tremando.
-Che tu cosa mocciosa?! Perché devi sempre impicciarti nella mia vita infelice!?-disse Louis.
-E che..tu...-sono stata interrotta dalla mano di Louis che si appoggiò nella mia guancia.
-Che io..cosa-disse Louis accarezzandomi il viso e appogiandomi sul muro.
-Ti do ansia..vero?-disse sussurandomi nel orecchio.
-No..non lo fai..-dissi mentendo.
-Sarò anche cieco, ma posso sentire il tuo battito accertato contro il mio petto, cara Mary-rispose Louis.
Louis continuava a farmi stare ferma nel muro, eravamo così vicini, le sue labbra erano troppo vicine alle mie , ma lui lo sapeva o no?
Il punto era che lui era molto astuto, cosa eravamo io e Louis? Cosaa? Amici, io ero solo una babysitter per lui.
-Adesso puoi rispodermi a quello che ti ho detto, non cambierai mai?-disse Louis mettendo un braccio al muro..alla altezza del suo petto, respiravamo la stessa aria.
"Ed ora come esco da questa situazione" pensai.
-Credo..che non cambiero mai!- dissi cercando di essere rigida.
"Non sparare cazzate Mary sei coraggiosa ,quella ragazza che è venuta a questo posto sconosciuto lasciando tutto per realizzare il suo sogno, la sua carriera che ha sempre sognato fare." Disse la mia coscienza.
La mia coscienza aveva ragione..così presi coraggio e spostai il suo braccio, questo mi guardò con le sopracciglie abbassate.
-Cosa ti succede? Primo, ti presenti davanti alla mia porta, secondo, mi provi a cercare dappertutto, non ti capisco cosa succede in quella tua testa, sei così strana , perché non fai il tuo lavoro da babysitter e mi lasci un po di spazio per me?- disse Louis girandosi per andare nella sua stanza.
Mi misi davanti a lui così che questo non potesse passare.
-Togliti! Non hai sentito quello che ti ho appena detto, soltanto non parlarmi e finiamola con questa cosa..- disse Louis.
-Adesso mi ascolti, sono stufa, sai perché faccio tante cazzate quando sto con te e sono ancora qui, perché MI IMPORTI per davvero.-dissi.
-Cosa- disse Louis ancora con lo sguardo serio cercando di capire quello che sapeva..ma che non avrebbe mai capito.
-Guarda, so che mi vedi come uno sgorbio ma qui io non sono quella strana, sto solo cercando di essere una brava persona con te, e tu a cambio ti comporti come un immaturo, ma sai quello che mi fa più incazzare non è quello ma il tuo cambio di carattere!!- dissi quasi urlando.
-Non capisco, perché vorresti essere buona con me , è solo un lavoro noi ti paghiamo per questo, vero?-disse Louis.
-PERCHÉ SEI CAMBIATO DA UN MOMENTO ALL'ALTRO, COSA VOLEVI FARE CON ME IN QUEI GIORNI? ILLUDERMI?- urlai.
-È stato solo un errore-disse Louis cambiando il tono con voce secca.
-Lo sai che ti mi importi e che mi fa male sentirti dire queste cose!!- dissi mettendo le sue mani nel suo petto.
-E TU CREDI CHE TU NON MI IMPORTI?? MERDA NON HO MAI DETTO HA NESSUNO CHE VOLEVO CONOSCERE QUALCUNO MEGLIO...TRANNE TE-disse Louis alterato.
-Quindi, che cazzo ti ho fatto, non merito di essere trattata così , pensavo che volessi essere mio amico??- dissi togliendo le mie mani dal suo petto.
-IO NON VOGLIO ESSERE TUO AMICO MARY!...IO..-disse Louis abbassando la voce nell'ultima parola.
-TU COSA...e ora chi è quello che non sa rispondere!-dissi.
-Mi stai facendo impazzire...non sai quante cose mi fai sentire..-disse Louis abbassando la voce.
-Cosa vorresti dire- dissi guardandolo.
Guardai sotto di me, vedevo le mani di Louis posandosi nei miei fianchi.
-Ma..cosa stai facendo?-dissi mentre mi prendeva in braccio.
-Shhh-disse delicatamente.
Mi prese in braccio e misi le mie gambe intorno alla sua vita, misi le mie braccia intorno alla sua nuca per non cadere.
-Perché sei così complicato, così bipolare, così ribelle, così...arrabbiato?- dissi sentendo la respirazione nel mio petto.
-Perché sei cosi rompicoglioni, impicciona, immatura..bipolare?-disse imitando il mio tono di voce.
-Soltanto mettimi giù, se vuoi che la finiamo qui va bene, non ti romperó più le scatole...per sempre-dissi.
-E che non capisci...io ti sto allontanando da me per il nostro bene- disse Louis abbassando la testa.
PER IL NOSTRO BENE...
-Allora...anche io mi allontaneró da te...-dissi tremando.
"Cazzo di lacrime...non ora"
-Mary..shh, non voglio che tu lo faccia davvero, e che è così complicato comportarmi così per non farti soffrire...- disse.
-Tu sei la persona piu infelice che abbia mai conosciuto...davvero tu mi importavi..e tanto anche-dissi singhionado e abbassando la testa al suo collo.
-Come che importavi? Dimmelo non ti importo più ora?- disse Louis tristemente.
-Si mi importi, ma ogni giorno di meno..-dissi.
-Io non volevo metterti in questo casino, non valgo niente, la cosa giusta sarebbe allontanarci e dimenticarci di tutto, saremo soltanto il figlio della proprietaria di casa e la babysitter-disse Louis.
-Sei uno stupido!! Non ti rendi conto di niente??!- dissi dandogli uno schiaffo.
-Sai com'è difficile per me dirti quello che provo per te..-disse Louis lamentandosi per lo schiaffo.
-IO NON TI CAPISCO, MI STAI UCCIDENDO COSÌ, METTIMI SUBITO GIÙ NON VOGLIO SAPERE PIÙ NIENTE DI TE, DOMANI MATTINA IMPACCO LA MIA ROBA E ME NE VADO- dissi seria mentre mi mette giù e provo ad andare via.
-No aspetta, maledizione Mary!- sentivo la sua presa mi avvicinò più vicino a lui, sempre più vicino, restai immobile cercando di capire cosa stesse facendo, strofinó il suo naso contro il mio e delicatamente posò le sue labbra sulle mie.
Non sapevo cosa fare, mi avvicinò più a se provando a rompere la lontananza, il suo bacio non era affatto tenero , era come se avesse bisogno di qualcosa, qualcosa disperatamente, ero li lo stavo baciando anche io, ma cosa sarebbe successo dopo?
"Era diventato la mia droga"