Narra Mary:
Il gioco stava per finire mancavano altre curve ma, per fortuna andavano abbastanza piano.
-Mary, so che non è il momento adeguato per parlare ma, sai che a volte sono..strano-disse Louis alzando un pó la voce.
-Si..lo so-risposi un pó freddamente.
-Ecco..io vorrei conoscerti meglio..sai- rispose Louis.
-Bene..sono qui parlami..dimmi quello che vuoi sapere, sono tua amica ,no?- risposi con un sorriso.
-Si credo, se il mio incidente non fosse mai successo...mi avresti conosciuto in un altro modo- disse Louis ridendo.
-In che senso..?- urlai mentre facevamo la prima curva.
-Forse..ero attaccato al muro della tua stanza!- disse.
-Haha, come che ti vederei nel mio muro?- risposi confusa, mentre il carretto avanzava per la seconda e ultima curva della giostra.
-Un giorno te lo dirò..Mary- disse Louis.
Decisi di non domandarli più niente.
Il gioco si fermò e sentivo la mano di Louis toccare il mio braccio.
-Andiamo il gioco è finito, babba-
Così lo presi dal braccio e ci incamminammo a cercare Liam in quel negozio pieno di giocattoli di toy story.
Quando siamo entrati nel negozio non potevo crederci, non potevo trovare le parole, era così grande , c'erano tante cose che desideravo avere quando ero piccola, ricordo che non ero una di quelle bambine che giocava con le principesse ma giocavo di più con i peluche di Topolino, Paperino e Pluto il cane, erano i miei giochi preferiti, ma questo è stato tanto tempo fa, entrando in questo negozio ho ricordato tante cose belle che facevo da piccola.
"In quei giorni che credevo che tutto il mondo fosse perfetto"
Louis si avvicinò più a me perché i bambini spigevano a tutti quanti per poter entrare.
-Mocciosi..cazzo sparite- brontoló a bassa voce Louis.
-Senti cosa, hai trovato Liam- rispose Louis
Presi le sue guancie e dissi.
-No cretino, se no a quest'ora non sarei qui con te- dissi.
-Ehy, non sono una cattiva persona-si lamentó Louis picchiandomi leggermente la spalla.
-Bambino viziato- risposi al colpo.
-Maledetta stronza..-disse questo scuotendo la testa.
-Puttaniere malato di..sesso- dissi soddisfatta.
Una signora vestita da sirenetta ci ha chiesto di stare zitti.
-Giovanotti, siete nel mondo di Disney, dovete lasciare le vostre ire da un'altra parte- disse la sirenetta con armonia.
-A me non mi rompere, vecchia ritardata-rispose Louis prendendomi dal braccio e trascinandomi via.
-Mi dispiace tanto- riuscì solo a dire alla povera sirena.
E così è stato, Louis oltre a essere cieco era anche pazzo mi portò a cercare Liam per tutto il negozio, pensava che urlando "LIAM,ANDY STA ARRIVANDO " lo trovavamo più in fretta ma invece no, la gente intorno ci guardava come se eravamo pazzi ma, li comprendevo, un cieco trascinando a terra la sua babysitter non era tanto comune.
Intanto Louis mi trascinava dalla maglietta
-Cazzo, sembra che sto pulendo per terra, continua a stare a terra-disse Louis.