Clarity

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"Un tuffo alto in onde congelate,
dove il passato torna in vita.
Combatti la paura per il doloroso egoismo e ne vale la pena ogni volta.
Mantieni la ragione prima che ci schiantiamo perchè entrambi sappiamo come finirà...
Il nostro orologio rintocca
finchè non romperà il tuo vetro.
E affogherò di nuovo in te.
Perchè sei parte di me, vorrei non averne bisogno.
Inseguendo senza sosta, continuando a combattere senza sapere perchè.
Se il nostro amore è tragedia,
perchè tu sei il mio rimedio?
Se il nostro amore è insano,
perchè tu sei la mia lucidità?

High dive into frozen waves
where the past comes back to life.
Fight fear for the selfish pain
and it's worth it every time
Hold still right before we crash
Cause we both know how this ends.
Our clock ticks till it breaks your glass and I drown in you again.
Cause you are the piece of me,
I wish I didn't need.
Chasing relentlessly,
still fight and I don't know why.
If our love is tragedy, why are you my remedy?
If our love's insanity, why are you my clarity?"
Zedd - Clarity

Il paradiso esisteva.

Emma se ne convinse non appena Killian gettò l'ancora per bloccare la nave al fondo.

Lo fece con una naturalezza tale da sembrare che non avesse fatto altro in tutta la sua vita.

All'orizzonte, si apriva una visione a dir poco celestiale:
una piccola isola, frastagliata da alte palme di un verde innaturale, circondata da una spiaggia immensa, ricoperta di sabbia bianca.

Sembrava una cartolina pubblicitaria.

E, cosa ancora più importante, non c'era traccia di intervento umano.

Ne case, ne capanne, ne altre barche.

Uno spazio naturale incontaminato.

Killian sorrise guardando l'espressione rapita di Emma, che si era sporta a prua per osservare l'acqua: limpida e pulita, tra l'azzurro e il verde, talmente chiara che, anche nell'oscurità della sera e a diversi metri di profondità, si intravedevano le alghe e i coralli che ne decoravano il fondale.

"Non sapevo che da queste parti esistesse qualcosa di simile. A due passi dalla metropoli."

Il pirata assunse la sua solita espressione beffarda.

"Ovvio! Perché in realtà non esiste."

"Oh vero! E' frutto della mia fantasia. Forse sto dormendo."

"E solo chi sogna ci può arrivare! Sempre se ha della polvere fatata magica a portata di mano."

"Ed ora immagino che da quei cespugli sbucherà Peter Pan e ci porterà con lui nel rifugio dei bimbi sperduti!"

"Spero proprio di no!"

"Perché? Ma tu che vuoi saperne!? E' il sogno di ogni bambina essere portata via da Peter, volando verso l'isola che non c'è!!"

"Si! Un vero sogno!"

"E poi i bimbi sperduti sono cosi teneri."

"Tenerissimi."

Emma si portò le mani ai fianchi guardandolo attentamente.

"Mi sta prendendo in giro Capitano?"

"No, Milady. Ma i miei trascorsi con quei marmocchi sono risaputi. E, inoltre..."

Aprì con un colpo secco la passerella, creando un ponte verso la riva.

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