Capitolo 2

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Il preside gli sorrideva, come se avesse trovato la soluzione ai suoi problemi, e realmente lo aveva fatto. Lali, temeva di scoprire quale sarebbe stata la loro punizione, e prima di scoprirla, già sapeva che non le sarebbe piaciuta. Anche Peter, pure se mostrava ancora il suo sorrisetto, iniziava a preoccuparsi. Peter si schiarì la voce e chiese -Allora, qual'è la nostra punizione?- Il preside lo guardò ed accentuò ancora di più il sorriso. Prese una foto e gliela mostrò. Lali alzo un sopracciglio e chiese -E questa? Che centra la foto di questa camera con la nostra punizione?- Il preside riprese la foto e la posò nuovamente nel cassetto della sua scrivania, poi gli spiegò -Quella camera è la vostra punizione. Abbiamo una camera in più, che non siamo riusciti ad assegnare. La vostra punizione è quella di dormire in quella camera insieme, per un intero anno scolastico!- Lali strabuzzò gli occhi, si alzò dalla sedia e sbattette le mani sulla cattedra, poi urlò -Ma è matto? Io dormire con questo?- Indicando Peter. Lui la guardò. Poi si girò verso il preside e gli fece notare -Non ha molto senso come punizione!- Lei fece cenno di si con la testa e disse -Per la prima volta sono d'accordo con lui. E poi se tenta di violarmi?- Peter scoppio a ridere, Lali lo guardò male. Lui, dopo aver smesso di ridere le assicurò -Io non ti violerei mai!- Il preside guardò entrambi, anche se Peter aveva assicurato quello, doveva esserne certo. Quindi, per rassicurare la ragazza le disse -La camere dispone di telecamere, l'unica parte dove non ci sono telecamere è il bagno. Poi, per essere più sicuri, il vigilante entrerà nella vostra camera più volte, per controllare se è tutto a posto. Il copri fuoco è lo stesso di quello di tutti i ragazzi e le regole anche. Non si possono dare feste, niente alcol, potete invitare gli amici, ma non dopo il copri fuco, se no, avrete una nota entrambi, e anche chi è stato trovato nella vostra abitazione. Un altra cosa: non potete negarvi a questa punizione!-

Usciti dall'ufficio del preside i due ragazzi si diressero verso le loro classi. All'improvviso Peter si girò e le ordino -Non mi seguire!- La ragazza non ci fece caso e gli passo avanti, poi gli ricordò -Non ti seguo, abbiamo le stesse classi, non ricordi?- Si girò verso di lui, stava fermo a guardarla. Poi si rimise a camminare, sbuffando -Certo, non ti devo sopportare solo mentre stiamo in classe, no, ti devo sopportare 24 ore su 24, 7 giorni su 7...Per un intero anno. Chi c'è la fa?- La ragazza lo raggiunse, con passo svelto, lo fermò e lo fece girare verso di lei, poi si lamentò -Ed io? Io sono quella messa peggio, io devo sopportare te! Un bambino, testardo, ribelle...Se mi tocchi, ti giuro, che farò in modo che tu non tocchi mai più un altra ragazza!- Peter scoppio a ridere, quando la ragazza disse l'ultima frase. La blocco contro il muro, le accarezzò una guancia e le chiese -E che mi farai?- Lei sorrise e gli diede un calcio nelle parti basse. Lui si contrasse dal dolore. Lei si mise una mano sulla bocca e finse di essere preoccupata -O, ti ho fatto male? Meglio andare in infermeria...Mettici del ghiaccio!- E si ritirò ridendo. 

Lali arrivò nella sua camera, o meglio ex camera, ed iniziò a preparare la valigia. In quel momento entrarono le sue ex compagne di stanza, la guardarono e Cande le chiese -Ma ti ha espulso? Guarda che andiamo a discuterne!- Le altre due fecero cenno di no con la testa. Lali fece cenno di no con la testa e gli spiegò -Non mi ha espulsa, la punizione che mi ha dato è molto peggiore. Non solo mi divido da voi, ma devo andare a stare in camera con quella testa vuota di Juan Pedro!- Le ragazze la guardarono confuse. Fu Eugenia quella che parlò -In che senso?- Lali si sedette sul letto e disse -C'è una stanza libera, così, il preside, ha deciso di mettere me e Peter in quella stanza!- Rochi la guardò, si sedette accanto a lei, sul letto, e le chiese -Ma ti costringe a dormire con lui? E se ti fa qualcosa?- Lali sorrise a quel punto, ricordandosi la "chiacchierata" che aveva avuto con Peter appena uscita dall'ufficio del preside. La guardò negli occhi e la rassicurò -Ci sono delle telecamere ed il vigilante controllerà più volte. Poi, ho fatto capire al signorino, cosa gli succederà se ci prova!- E gli spiego cosa aveva fatto a Peter, le ragazze scoppiarono a ridere, immaginandosi la scena di lui che si contorce dal dolore. Però ritornarono serie presto e Cande le disse -Io non ti voglio lasciare andare!- Lali rise e le disse -Guarda che non vado in Alaska, continuerò a studiare qui. Voi potete venire a trovarmi, io a trovare voi, poi possiamo anche uscire. Non vado in prigione ragazze!- Le rassicurò Lali. Ma, nonostante cercasse di mostrarsi "indifferente" le ragazze le sarebbero mancate. Le chiacchierate alle 2 della notte, le risate, stare sveglie tutta la notte per vedere l'alba o per truccarsi, avere gli ultimi gossip in esclusiva. Però, non poteva negarsi alla punizione, il preside l'avrebbe espulsa, e poi le faceva piacere vedere che anche Peter avrebbe dovuto sopportarla, quindi, se andarsene da lì significava veder soffrire Peter, "ben venga" si disse.

Guardò la porta. Era carina, di legno, dura e solida, fatta di cedro. Si decise ad entrare alla fine. Quando entrò, notò che Peter già era lì, e che stava giocando alla Wii. Decise di sfruttare quel momento per disfare le valige. Peter si accorse della sua presenza, quasi subito, ma non le disse "ciao" o qualcos'altro. Rimase a giocare, cercando di ignorarla.
Un ora dopo, la situazione era la stessa. Lali stava mettendo i suoi vestiti nell'armadio, mentre Peter guardava la TV. In quel momento, qualcuno busso alla porta. Lali guardò Peter, che non sembrava intenzionato ad alzarsi. Pensando, anzi, sapendo che era uno degli amici di lui, gli disse -Io sono occupata...Va tu!- Peter era seccato, ma per non litigare un'altra volta, si alzò e si diresse alla porta. L'aprì ed entrò Nicolas, uno dei suoi migliori amici. Entrò senza aspettare, si guardò in torno e disse -Ma allora è vero!- E guardò Lali che stava ancora posando i suoi vestiti nell'armadio. Poi si rimise a girare, si stese sul divano e disse -Pensavo che questa stanza fosse una leggenda. Questa non è una punizione!- Lali lo guardò e gli disse, con estrema sincerità -Se vuoi te la cedo!- Nico la guardò e scoppio a ridere. Fece cenno di no con la testa e disse -La punizione è vostra!- Peter lo guardò e gli fece cenno di sedersi. E si sedette accanto a lui, poi gli disse -Ma se hai detto che non è una punizione- Nico ride e prendendo il telecomando, e cambiando canale gli disse -Si, ma voi due insieme non è una buona cosa. Non ho voglia di sentirvi litigare e voi litigate tutto il tempo!- Lali fece cenno di no con la testa e gli disse -Realmente, stiamo da un'ora nella stessa camera e non stiamo litigando. Più che altro ci stiamo ignorando!- Nico fece cenno di si con la testa e smettendo di cambiare canale, perché aveva trovato una cosa che gli interessava, la pubblicità di una moto. Peter guardò la TV e disse, indicando la moto -Voglio quella moto!- Nico guardò l'oggetto in questione. Una moto grande, bella, rosso fiammante, e scoppio a ridere, poi disse -Costa più di 3000 dollari, è bella, veloce...Però la spesa è troppa!- Peter fece cenno di si con la testa, ma era troppo tardi, era rimasto affascinato da quella moto. Lali guardò la moto e disse -Non te la consiglio. Non ci potresti nemmeno fare molto. Poi non ne vale la pena!- Peter la guardò, senza capire ciò che intendesse dire. Si alzò e le andò vicino, poi con un tono di voce non proprio amichevole le chiese -Che vuoi dire?- Lali lo guardò negli occhi e disse -A quella moto è stato triplicato il prezzo, il vero prezzo è inferiore dei 1000 dollari. La ditta sta andando in banca rotta, per questo ha alzato il prezzo della moto, ma quella è solo bella, perché la velocità non è il suo forte! Poi ci sono state un sacco di lamentele- Peter alzò un sopracciglio, guardò un momento Nico, parve anche lui sorpreso, si rigirò verso Lali e le chiese -Tu come lo sai?- Lei sorrise e gli disse -Ascolto il telegiornale caro mio!-

(Spero vi piaccia!)        

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