Capitolo 29

8.4K 367 5
                                    

Max prende palla ed inizia ad avanzare verso il canestro avversario. Si muove velocemente e riesce a scartare Molly e Jayn, ma inciampa sul laccio delle sue scarpe e perde palla. La prende Tania (dall'ultima volta sembra aver imparato a giocare), che dopo essere stata bloccata da una della mia squadra passa la palla a Rosa. Mi sto chiedendo quando cavolo hanno imparato a muoversi così, prima sembravano dei burattini impediti. Lucy riesce a toglierle la palla mentre palleggia, facendola rimbalzare verso di me. La prendo e corro al canestro avversario, scartando due ragazze molto facilmente. Vedo con la coda dell'occhio Rosa superarmi e poi farmi lo sgambetto. Lo salto di poco e tiro la palla mentre cado a terra. Faccio una capriola per attutire la caduta e mi alzo, togliendomi la polvere dai vestiti. Ho solo un ginocchio leggermente sbucciato ma nulla di che. La prof fischia, segno che ho fatto punto, e sento tutti esultare. Ci rimettiamo in posizione e stavolta ad iniziare è la squadra avversaria. Lucy mi guarda preoccupata, ma io le sorrido facendole capire che è tutto okay.
• • •
Mancano pochi minuti alla fine dell'ora di ginnastica e siamo pari: 18-18. Rosa per tutto il tempo ha provato a farmi cadere pericolosamente al suolo, e l'ho scampata tutte le volte. Ho solo un leggero dolore all'addome, causato dai troppi sforzi per evitare gli sgambetti o le spinte della mia attentatrice, ma anche un leggero dolore alla spalla sinistra. Mancano due minuti e mi impongo di resistere. Mi appoggio a Lucy per qualche secondo, cercando di riposarmi per un po' e riprendere fiato. Lei mi guarda preoccupata e quindi mi intima di aspettare poco più avanti del canestro. Annuisco e mi siedo sul pavimento ruvido, in attesa che una giocatrice avversaria sorpassi le mie compagne. Osservo lo svolgersi della partita attenta, e quando mi alzo per andare contro Jayn, sento un tonfo. Ci fermiamo tutte e vedo farsi un cerchio di persone più o meno a centro campo. Mi avvicino e vedo Lucy che si rialza e Rosa pure. Guardo Tania cercando di avere risposte su ciò che è successo, ma lei scuote la testa e poi guarda la sua compagna di ocheggio.
~Guai a te se ti avvicini ancora~ sibila la mia ragazza guardandola storto.
<Stai attenta tu invece, mi hai fatto spezzare un unghia> si lamenta lei come una bambina. Mi avvicino alla bionda e Max fa lo stesso. Dopo esserci assicurate che stia bene riprendiamo a giocare. -1 min e stavolta decido di fare sul serio. Max scarta Tania e passa la palla a Lucy, che dopo aver scartato Kelly mi passa la palla. Corro verso il canestro e quando l'attentatrice di vite si para davanti a me, le passo accanto come se non l'avessi vista. Le faccio passare la palla sotto le gambe, prendendola subito dopo e facendo canestro. La prof fischia la fine della partita ed io sospiro sollevata. Mi massaggio la spalla leggermente dolorante e vado verso la mia ragazza e Max, che mi aspettano davanti agli spogliatoi.
<Dove credi di andare?> urla isterica la ragazza dietro di me.
Riprendo fiato prima di rispondere, dato che sto iniziando a non riuscire più a respirare. Normalmente non sarei ridotta cosí, ma ho iniziato palestra già leggermente stanca, sopportando poi un ora di riscaldamento e uno di partita; per non aggiungere poi le schivate e l'evitare di cadere in malo modo per mano di Rosa.
-A cambiarmi no?- Rispondo neutra. Vedo la bionda sussurrare qualcosa a Max che sparisce dentro gli spogliatoi, mentre lei si dirige verso di me. Mi fa appoggiare al suo petto mentre mi cinge la vita con le braccia.
<Dovete proprio dare spettacolo ovunque> sbotta lei scocciata. Lascio che sia Lucy a rispondere per me, mentre mi concentro a respirare e a calmarmi.
Max: Prendi Amy.
Mi porge l'inalatore ed io inizio a sentirmi meglio poco dopo l'utilizzo. Per fortuna è davanti a me e Rosa non vede cosa succede. Quando Max si sposta nascondo l'oggetto dietro la schiena, ma non mi alzo da Lucy essendo comoda. Si avvicina a noi altezzosa come sempre e si ferma a pochi passi.
<Non state nemmeno insieme e vi comportate come una coppietta di sposi novelli. Solo che siete due ragazze> risponde quasi schifata.
-Dici così perché vorresti essere al mio posto- dico fredda. Lei diventa leggermente rossa in viso e stringe i pugni.
<Cosa te lo fa credere?> dice irritata, e molto oserei dire.
-Il tuo comportamento possessivo e ossessivo verso di lei, il tuo guardarla durante le lezioni, il tuo guardarmi male ogni volta che le sto vicino e le tue minacce- le elenco tranquilla. Max ride un po' poi ci lascia sole dovendo andare a pranzo fuori con il suo gruppo.
~È vero?~ dice la bionda alle mie spalle. C'è un po' di rabbia nella sua voce e posso capire. L'ha allontanata da tutti, le ha reso i primi anni un inferno e alla fine l'ha fatta diventare una versione (un po' più aperta) di me. Ovviamente non é una cosa positiva.
<Certo che no, non potrei mai interessarmi ad una come te> sbotta infastidita e contemporaneamente con fare altezzoso. Ovviamente mente, ma non dico nulla in proposito.
~Se é vero o no non mi interessa. Una persona come te non merita nemmeno di parlarmi~ le dice in risposta Lucy. Sento le mani fremere sui miei fianchi e credo si stia trattenendo per non prenderla a schiaffi.
-Beh meglio così allora, non dovró preoccuparmi di nulla- dico sospirando stanca. Mi metto dritta e prendo le mani della bionda tra le mie per rassicurarla.
-Se non c'é altro vorremo andarci a cambiare- dico guardandola neutra.
<Non finisce qui> sibila lei.
Mi avvicino facendola indietreggiare un po', poi mi fermo e la guardo divertita.
-Hai paura di me, le tue minacce non mi fanno né caldo nè freddo-
Mentre mi allontano la sento dire qualcosa di non molto bello.
<Io paura di una puttanella come te? Ma per favore.>
Ignoro le sue parole e mi avvicino a Lucy baciandola a stampo.
~Chiama di nuovo la mia ragazza così e credo ti passerá anche la voglia di pronunciare il mio nome~ sibila la bionda con rabbia.
<L-la tua ra-ragazza?> mormora balbettando.
-Si, hai sentito bene. E riguardo al termine "puttana", beh mi dispiace ma non saró mai al tuo livello in quel campo.-
Non so perché ma lei fa salire a galla il lato peggiore di me.
-La mia prima volta é abbastanza da farla essere la seconda, la terza, la quarta e cosí via-
Non so perchè si comporta così, ma ogni volta é sempre più irritante. La lasciamo impalata in mezzo alla palestra, mentre noi andiamo negli spogliatoi a cambiarci. Non so spiegarvi perchè, ma sentirglielo dire mi ha fatta stare bene. Sorrido contenta al pensiero e lei mi guarda confusa.
-Grazie di aver difeso "la tua ragazza"- dico mettendole le braccia intorno al collo. Gli occhi sembrano sorridermi ancor prima delle labbra, mentre le sue braccia avvolgono i miei fianchi.
~È un piacere~ risponde, per poi baciarmi la fronte. Ci cambiamo velocemente e poi andiamo a mangiare al Mc Donald's. Divoro tutto per la fame, anche se dopo, mi sento come se potessero esplodermi la pancia e lo stomaco da un momento all'altro. Alcune persone ci guardano strano, ma non importa. Finchè lei è con me il resto non conta nulla. Mi basta essere con lei per sentirmi a casa.

You're my storm.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora