Capitolo 9

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"Cosa facciamo per primo? I bagni o il giardino?" chiesi.

"Facciamo i bagni per primi, perchè dobbiamo fare doppia passata, quindi ci vogliono 2 giorni come minimo. Prima finiamo meglio è"

"Sai per caso dove si trovano le vernici?"

"Non lo so, proviamo a cercarle"

Ci incamminammo verso i vari sgabuzzini della scuola e solo dopo aver aperto 5 porte trovammo quella giusta.

Nella porta c'era scritto «Vernice»

"Eccola!" disse Cameron esaltato.

Entrammo e prendemmo la vernice dello stesso colore di quella che c'era nel bagno.

Io presi la vernice e il necessario per verniciare, invece Cameron prese una scala.

Arrivammo davanti ai bagni e mi venne in mente una domanda.

"Ci dividiamo il lavoro oppure facciamo insieme?"

"Hai mai verniciato un muro?"

"No" dissi ridendo.

"Immaginavo" rise.

"Facciamo tutto insieme, così ti insegno come si fa"

Annuii ed antrammo nel bagno dei ragazzi.

Cameron prese delle buste e dello scotch e cominciò a metterlo per tutto il pavimento del bagno.

Io non sapendo cosa fare rimasi a guardarlo.

Prese poi la vernicie e due rulli, e mi disse infastidito "Mi vuoi aiutare o vuoi solo continuare a guardarmi?"

"Okay scusa, calmati"

"No, non mi calmo"

"Non mi sarei neanche dovuta scusare" dissi infastidita dal suo comportamento.

"È per colpa tua se ora siamo qui"

Stava incominciando a darmi sui nervi.

"Oh, ti prego non ricominciare, sennò lascio tutto qua e me ne vado"

"Tanto non lo faresti comunque. Ti fai tanto coraggiosa e brava, ma alla fine non sai manco verniciare una parete"

"Cameron sei così fastidioso"

"Ma ti sei vista? Comunque smettiamola che non voglio rimanere tutto il giorno a verniciare delle fottute pareti"

"Cosa credi, che io voglia rimanere tutto il giorno con te?"

Cameron andò a mettere dell'acqua nella vernice e poi cominciò a verniciare.

"E nel mio secchio?"

"Fai da sola, tanto hai visto come si fa" fece le spallucce.

Annuii senza controbattere, perchè oltretutto aveva ragione.

Alzai il mio secchio ma era troppo pesante, così mi toccò trascinarlo per portarlo fino al lavandino, che vista la mia fortuna, stava dall'altra parte del bagno.

"Supido secchio, stupida punizione" sussurrai.

Perchè non sono come una persona normale che non si prende punizioni come queste?

Cominciai a trascinarlo, ma una mano mi bloccò.

Mi girai e Cameron disse "Lascia stare, faccio io"

"Oh, grazie"

Non mi rispose ed andò a riempirlo di acqua.

Tornò dopo 3 minuti ed appoggiò il secchio vicino a me e poi riprese a verniciare.

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