Capitolo 11

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Mi agitai e inconsciamente incominciai a piangere.

Oramai ero spacciata, di sotto c'era casino e nessuno avrebbe notato la mia mancanza.

"Che volete?"

"Credo tu lo sappia già"

Sapevo benissimo cosa volevano, ma io non potevo.

Non potevo permetterglielo.

L'avevo promesso a mio padre.

Cercai di liberarmi, scalciando, ma senza alcun successo.

Abbassai lo sguardo rassegnata, sperando che qualcuno venisse a salvarmi.

Se solo avessi avuto con me la mia pistola, perchè mi scordo sempre delle cose più importanti?

Prima la pistola e poi la collana.

Dio, sono così sbadata.

"Lasciatela o sparo" disse una voce fin troppo familiare.

"Cameron" sussurrai per poi alzare la testa.

Davanti a me c'era una scena alquanto insolita.

Non avrei mai immaginato succedesse.

C'erano Cameron, Nash, Taylor e Matt con le pistole puntate verso di noi.

Perchè erano qui?

Da dove avevano preso quelle pistole, ma soprattutto perchè ce le avevano?

Solo Cameron sapeva cosa stava succedendo, ma solo perchè glielo avevo raccontato.

Gli altri invece?

Non credo che si portino le pistole sempre dietro senza motivo.

"Ho detto, lasciate la ragazza" disse Cameron più arrabbiato ma l'uomo che mi teneva non si decideva a lasciarmi.

Non volevo che succedesse qualcosa a loro.

E se sparassero a uno dei ragazzi.

No no no, non ci dovevo neanche pensare.

"LASCIATELA, MERDA"

L'uomo si decise a lasciarmi e mi spinse fortemente verso Cameron, quasi inciampai.

Cameron mi prese per il braccio e mi mise dietro di lui

Appoggiai le mani sulla sua schiena, mentre lui stringeva saldamente il mio polso.

Avrei voluto dirgli che mi faceva male, ma non era quello il momento.

"Appoggiate le pistole" ordinò Matt.

I due uomini appoggiarono le pistole davanti a loro e alzarono le mani.

In quel momento sia Cameron che Matt spararono.

Io girai la testa non riuscendo a vedere davanti a me.

I due uomini, morti, caddero per terra.

Non ce la facevo a vedere gente morire. Era contro di me.

Stavano cercando di farmi del male, ma no, non sarei mai riuscita ad uccidere qualcuno.

Non riuscivo più a reggere questa cosa.

Io non ero come Tyler.

Non ero nemmeno come mio padre, Cameron, Nash, Matt o Taylor.

Io ero semplicemente me stessa.

E me stessa non riesce a reggere così tanti morti a causa sua.

Non avevo mai in vita mia ucciso qualcuno.

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