Capitolo 8

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Mi svegliai come tutte le mattine, per colpa di Lesley che venne su di me.

Ogni singolo giorno veniva a svegliarmi alle 6:00 di mattina, nonostante la scuola inizi alle 8:10.

Mi alzai svogliatamente dal letto e mi diressi verso il bagno, sempre più convinta del fatto che debba rimanere a dormire nel mio comodissimo letto.

Dopo essermi lavata la faccia e i denti, mi guardai allo specchio, così ebbi la conferma di dover rimanere a casa, per colpa del mio aspetto mostruoso, anche peggio del solito.

Mi cambiai vestendomi una felpa azzurra della nike, dei pantaloni neri e le nike roshe run con i fiori anch'esse azzurre.

Guardai il mio riflesso allo specchio, giusto per vedere se il vestito era bello e per vedere quale pettinatura mi dovevo fare.

Decisi di lasciare i miei capelli slegati, così gli pettinai e gli misi dietro le spalle.

Era la prima volta nella mia vita che mettevo il fondotinta in tutta la faccia, di solito lo mettevo solo sotto gli occhi e se esageravo sulle guance.

Stesi il fondotinta in faccia senza esagerare, un po' di blush, del mascara e il burro cacao, per evitare che le mie labbra si screpolino.

Presi la mia borsa e mi diressi verso le scale.

Appena misi piede sul primo gradino scivolai ed in quel momento maledii qualsiasi persona conoscessi in questo mondo.

Sperai soltanto che non ci fosse una persona che mi stesse facendo un video, perchè se fosse stato così, sarebbe stato ancora più imbarazzante e fastidioso di come la situazione non fosse già.

Entrai in cucina, che era proprio di fronte alle scale, e trovai Tyler fissarmi con la faccia di uno che non riusciva a trattenersi dalle risate.

Lo fulminai con lo sguardo, per poi dirgli "Buongiorno anche a te fratellino" e gli sorrisi falsamente.

Lui in quel momento scoppiò a ridere e tra le risate disse "Scusa... Non sono... Riuscito.. A trattenermi"

"Quindi tu" didsi puntandolgi il dito contro "mi hai vista scivolare dalle scale e non ti sei nemmeno degnato di venire ad aiutare tua sorella?"

Sapevo che non avrebbe mai fatto una roba del genere, ma volevo vedere quale sarebbe stata la sua reazione.

Lui smise di ridere e disse "Credevi seriamente che sarei venuto ad aiutarti dopo una scena del genere?"

"Ma ovvio che no" aggiunse dopo.

Dopo aver mandato a quel paese mio fratello ed aver fatto colazione, uscii di casa.

Molta gente quando diventa triste non mangia, invece con me non esiste questa cosa.

Io non smetto mai di magiare.

Posso essere triste, depressa, felice, esausta, stanca, qualsiasi cosa, ma mangio sempre.

In qualsiasi situazione.

Sono una specie di maiale/scaricatrice di porto.

Arrivai a scuola alle 7:56, e senza rivolgere la parola a nessuno, mi diressi verso il mio armadietto.

Dopo aver preso i libri, la campanella suonò, così andai in classe.

Mentre andavo in classe, incontrai Alexis e con lei andai a lezione.

"Come sta tua madre?"

"Non l'ho ancora vista o chiamata, ma credo stia bene, grazie"

"Menomale"

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