Prologo

3.4K 139 8
                                    

Mi sveglio ancora qui, nel mio mondo. E non mi fermerò neanche un attimo, perché voglio vivere fino in fondo il mio destino.

Sono sull'aereo. Destinazione: New-York, il mio sogno.

Però io vivo a Buenos Aires, sto andando lì per passarci l'estate.

E finalmente! Ce n'è voluto per convincere i miei genitori a portarmi lì.

Voglio vivere una delle migliori estati della mia vita, siccome dopo la stagione inizierò l'ultimo anno di liceo.

"Tini puoi andare a prendermi un bicchiere di succo?" mormora mia sorella Claire.

"Sto comoda, non puoi andare tu?"

"Tu stai all'esterno, dai non ti costa niente!" insiste.

Sbuffo, alzandomi dal sedile e andando verso il bancone dell'acqua.

Mia sorella è sempre scocciante, non ha voglia di fare niente e sta sempre attaccata al cellulare a fare chissà cosa.

E ora mi ritrovo io a prenderle del succo di frutta, siccome la signorina non è tanto intelligente da alzarsi.

Che nervoso!

Per colpa di questo nervosismo, non mi sono neanche accorta di aver sporcato di succo la giacca di un ragazzo, avendo rovesciato il bicchiere.

Che gran bella figura, direi!

"Scusami, non volevo. Sono un'imbranata!" mormorai, dopo aver sporcato di succo il ragazzo davanti a me.

"No, tranquilla non fa niente."

Alzai lo sguardo, alzò lo sguardo.

Perché un caldo improvviso aveva cominciato a invadere le mie guance?

Che stava succedendo? Ci stavamo guardando negli occhi, senza distogliere l'uno lo sguardo dall'altro.

Che occhi che ha.

"Jorge Blanco." disse, porgendomi la mano.

"Stoessel. Cioè, Martina Stoessel." gli strinsi la mano.

Rise.

Aveva un bel suono la sua risata.

Ancora non sapevo che quell'estate, sarebbe stata l'estate più bella della mia vita.

Paradise||JortiniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora