Capitolo 26 - Menomale.

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Point of view of Tini


Siamo appena usciti dal tribunale.

Alla fine Jorge e Mercedes hanno scelto di rimanere con la mamma, per un fatto di praticità.

Ora i loro genitori si sono separati definitivamente, e Jorge sta meglio.

"Come puzzava la dentro." dice Jorge, facendomi ridere.

"Tutti quei giudici." sospiro.

"Non pensavo che un processo richiedesse la presenza di tutte quelle persone!" esclama.

"Però c'è un lato positivo." sorrido.

"Ah si? Quale?"

"Vederti vestito così elegante non ha prezzo." dico, sentendo delle sensazioni alla pancia.

Non è cambiato nulla dal primo momento che l'ho amato, stesse sensazioni.

"Ti piaccio vestito così?" sorride maliziosamente.

"Mi piaci sempre, ma in particolare vestito così."

"Se vuoi, puoi anche togliermeli questi vestiti." sorride, alzando l'angolo destro della bocca.

Arrossisco a quell'affermazione.

Gli dò una pacca sulla spalla.

"Cretino." mormoro.

"Dimenticavo la tua innocenza, perdonami." ride.

"Non prendermi in giro!"

"Vieni qui." mi attira a lui.

Mi bacia passionalmente, nel modo in cui solo lui sa fare.

Nel modo in cui solo lui mi fa sentire, nel modo in cui solo lui mi fa guardare le cose, nel modo in cui solo lui mi fa stare bene.

Jorge è un po' un menomale per me.

Menomale che c'è, menomale che c'è lui a farmi dimenticare di tutte le piccolezze, di tutte le tristezze.

Menomale che c'è lui, che con un abbraccio, riesce magicamente, a sistemare tutto.

Menomale che l'ho incontrato.

Menomale che è stato lui a salvarmi e non qualcun altro.

"Menomale." sussurro, staccandomi da lui.

"Menomale?" mormora confuso Jorge.

"Menomale che ti amo." lo bacio.

"Menomale che sei sempre rimasta accanto a me." sussurra.


Point of view of Jorge


"Jorge, sei tra noi?" Ruggero mi riporta alla realtà, allungando le vocali.

"Mm?" mormoro, siccome non ho prestato neanche un minimo di attenzione a quello che stavano dicendo.

"Perché da quando stai con Tini sembra che cadi sempre dalla nuvole?" chiede Facu.

Rido.

"Ma non è vero."

"E allora a cosa pensavi?" interviene Diego.

"Pensavo che fra due giorni è capodanno, e vorrei fare un regalo a Tini." spiego.

"Vabbe, pensa sempre a Tini." mi schernisce Diego.

Provoca una risata generale.

"A proposito di capodanno, Diego fa una delle sue solite feste, ci vieni?" dice Facu.

Paradise||JortiniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora