Mi sveglio. Sono distesa sul letto, ancora una volta. Ricordo solo la voce di Noah che pronunciava il mio nome.
Mi sento un pochino meglio, ma ho una gran fame.
Neanche a farlo apposta la porta si apre.
Entra Noah con un vassoio in mano.
-Ti sei svegliata finalmente- dice dolcemente
-Cosa è successo?-
Lui mi guarda stupito -Davvero non ricordi?-
Lo guardo confusa -Ricordo solo di essere svenuta... per quanto ho dormito?-
-Un giorno intero!- risponde, appoggiando il vassoio sul letto e sedendosi vicino a me
-è tanto...non è successo niente vero? Mentre dormivo..-
-Che vuoi dire?- e sorride
Arrossisco e lui capisce
-Nono tranquilla, non ti ha toccato nessuno a parte me-
-Che sollievo..aspetta cosa?!?-
-non in quel senso- dice ridendo - sono venuto un po' di volte per controllarti le ferite, te le ho mendicate-
-Ah..grazie-
-Vuoi mangiare?- mi chiede
-si grazie, sono affamata-
Mi porge il vassoio e inizio a mangiare, è molto buono.
Lui non mi toglie gli occhi di dosso per tutto il tempo, continuando a osservarmi, mentre mangio.
Una volta finito, lo ringrazio porgendogli il vassoio.
Mi guardo i vestiti e sono tutti sporchi di sangue.
-Posso farmi la doccia?-
-Certo- dice alzandosi - ti porto dei vestiti-
Lo ringrazio ed entro in bagno, chiudendo la porta.
Mi spoglio ed entro in doccia. Sfrego via il sangue dalle ferite che fortunatamente non si riaprono e mi asciugo.
Mi avvolgo nello asciugamano ed esco dal bagno, aspettando di trovare i vestiti sul letto. Non ci sono.
Entra proprio in quel momento Noah coi vestiti in mano.
-Ti ho portato i vestiti- dice, voltandosi
L'asciugamano mi arriva a metà coscia e lo tengo stretto sul seno, per non farlo cadere.
-Scusa, pensavo fossi ancora in bagno- dice balbettando
Non posso fare a meno di sorridere. Lui mi guarda e si avvicina.
-Che hai da sorridere?-
Me lo trovo proprio davanti, siamo vicinissimi e arrossisco.
Lui sorride. Lo guardo negli occhi, in quei cristalli azzurri limpidissimi.
-Ti stai agitando- mi sussurra -e sei rossa- conclude
Non riesco a dire niente, a dare fiato alla bocca. Le mie labbra sono socchiuse, al contrario delle sue che sono aperte in un sorriso.
Ad un tratto il suo sorriso si spegne e si allontana, appoggiando i vestiti sul letto.
Non mi guarda, si volta ed esce. -Vestiti, ci vediamo dopo- è l'unica cosa che mi dice, prima di andarsene.
Rimango li per un istante, a pensare che cosa mi abbia preso, dopodiché vado in bagno coi vestiti.
Mi ha portato dei legghins lunghi e neri, con una maglietta lunga e bianca, con una stella nera al centro. E un paio di ballerine bianche.
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Dark Angel [in revisione]
ParanormalEvelyn è un angelo disceso sulla terra. Conduce la sua vita come ogni ragazza normale: va a scuola, frequenta gli amici e nessuno conosce il suo segreto, nemmeno la sua migliore amica. Una sera viene rapita da un gruppo di demoni. Non hanno di certo...