Sono già passati cinque giorni dalla partenza di Noah e non ho più ricevuto notizie. Hariel continua a rassicurarmi, a dirmi di stare tranquilla, ma io non ci riesco. Potrebbe essere successo qualcosa oppure potrebbero anche non essere mai arrivati. Chi mi dice che Caym e Noah stiano bene?
Forse dovrei veramente smetterla di pensarci e cominciare a rilassarmi.
In questi giorni i ragazzi si sono annoiati molto. Nix ha continuato a lamentarsi con Loray e Hariel, mentre Eris non faceva altro che chiedere a Malphas di venire a trovarci. Malphas è un demone dai capelli chiari, quasi biondi ma allo stesso tempo rossicci, che si è praticamente trasferito qui, da quando ha continuato a incontrarsi con Eris.
È abbastanza simpatico, taciturno e introverso.
Ho trascorso il mio tempo con Hariel, che mi ha dato l'opportunità di conoscerla meglio e di capire quanto sia una persona meravigliosa, molto gentile e comprensiva.
Qualcuno bussa alla porta.
-avanti- dico, mentre distolgo lo sguardo dalla finestra
-è pronto il pranzo- mi informa Hariel sorridendo
Ha un sorriso veramente stupendo, e gli occhi color sangue spiccano come due fiamme ardenti. I suoi capelli chiari le ricadono dolcemente sulla schiena e indossa ogni giorno un vestito più bello dell'altro.
Il suo sorriso mi contagia, e nonostante stessi pensando a Noah e a Mark, riesco a muovere le labbra sforzando un piccolo sorriso.
-arrivo subito-
Lei annuisce ed esce silenziosamente dalla stanza.
Lancio un ultimo sguardo fugace dalla finestra prima di uscire dalla stanza, ma qualcosa mi trattiene. Scorgo un leggero guizzo con la coda dell'occhio e mi volto di scatto fissando la foresta. Gli alberi sembrano deformi, strani e oscuri. Concentro lo sguardo sugli alberi accanto al grosso cespuglio di rovi e scorgo un altro guizzo. Un ombra.
Le foglie si muovono. Forse mosse dal vento; questo potrebbe sembrare normale, se solo in questa zona non ci fosse un filo di vento durante la mattinata.
Sbatto le palpebre per mettere a fuoco, ma non vedo più nulla. Sono sicura di aver visto un' ombra. Lo era ne sono sicura: una macchia nera talmente veloce che non ricordo nemmeno la forma che aveva. Potrebbe essere un animale. O era semplicemente un riflesso.
Guardo ancora la foresta, e non vedendo più nulla, mi dirigo verso la porta ed esco dalla stanza.
Forse mi sto facendo troppe paranoie. In fondo nessuno può entrare finché c'è la barriera. Nessuno può entrare. Nessuno. Nessuno può entrare.
Sapere cosa fosse quell'ombra mi tranquillizzerebbe, ma è proprio questo il punto, temo che la domanda più opportuna non sia "che cosa", ma "chi".
Arrivo in cucina e saluto con un cenno Malphas che ricambia il mio sguardo e si siede.
-ciao- mi dicono in coro Nix e Eris dopo essersi scambiati un'occhiataccia.
-ciao- cerco di sforzare un sorriso.
Mentre mangiamo, Loray è stranamente silenziosa e i ragazzi continuano a punzecchiarsi.
-hai avuto di nuovo quegli incubi?- mi chiede Hariel
Annuisco e abbasso lo sguardo ripensando alle immagini della morte di mia madre e di Noah.
Dopo la sua partenza, è stato sempre più difficile dormire. Mi sono svegliata anche tre volte in una singola notte, in preda alla paura e al terrore.
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Dark Angel [in revisione]
ParanormalEvelyn è un angelo disceso sulla terra. Conduce la sua vita come ogni ragazza normale: va a scuola, frequenta gli amici e nessuno conosce il suo segreto, nemmeno la sua migliore amica. Una sera viene rapita da un gruppo di demoni. Non hanno di certo...