Capitolo 34

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È cosi che passiamo il tempo, lei mi racconta della casa e di Caym, mi racconta di Eris, di sua sorella e di sua madre, che vivono qui, e mi chiede di Mark. Le racconto più o meno tutto ciò che è successo, e per una volta, ho trovato un'altra persona, proprio come Scarlett, che mi ha ascoltato, con la quale mi sono sentita libera di confidarmi.

Hariel non mi ha giudicato nemmeno per un istante, anzi, era molto interessata alla faccenda, che evidentemente Caym, non le aveva raccontato nei dettagli.

In queste ultime ore del pomeriggio ho trovato in lei una persona veramente graziosa e altruista. Non mi meraviglio che sia stata un angelo.

All'ora di cena, io e Hariel scendiamo nella grande cucina, dopo che mi ha aiutato a sistemare i bagagli di Noah e i miei.

Quando entro, Eris sta giocherellando con un accendino mentre Caym e Noah sono seduti a tavola.

Appena si accorgono di noi, Noah mi sorride, smettendo di chiacchierare con Caym.

Mi siedo accanto a lui che mi stringe una mano.

-che avete fatto voi due per tutto questo tempo?- chiede indicando con un cenno Hariel che nel frattempo prepara la cena

-abbiamo chiacchierato e mi ha dato una mano coi nostri bagagli-

-tu invece?- aggiungo dopo notando con la coda dell'occhio Caym e Eris che parlano

-ho parlato con Caym di Mark-

-insomma...gli avevo già accennato qualcosa, ma dovevo informarlo anche della Setta Oscura. In ogni caso, devo parlarti di una cosa-

-dimmi pure-

-non qui, di sopra, più tardi-

-okay- mi limito a dire

Hanno scoperto qualcosa? Riguarda Mark? deve essere importante se rimanda la questione a dopo.

In quel momento entra una ragazza dai lunghi capelli neri che si siede a tavola facendo rumore con la sedia.

-di cattivo umore Nix?- ridacchia Eris

-stai zitto tu- scatta lei mentre osserva il suo piatto

La osservo fino a quando il suo sguardo assassino si sposta su di me. In circostante normali abbasserei per prima gli occhi, ma adesso non mi passa nemmeno per la testa. È una demone.

Le sue minuscole labbra rosso sangue si aprono in un sorriso.

-è lei l'angelo di cui parlavate?-

-si è lei Nix, comportati bene mi raccomando- risponde una donna dagli occhi verdi. Demone. Supera la soglia della cucina e appoggia il suo scialle sulla sedia.

-come un angioletto- risponde di rimando Nix con un falso sorriso

La donna si siede di fronte a me e mi sorride.

-sono Loray, la madre di queste due canaglie- si presenta, indicando con un cenno Eris e Nix. In effetti, ora che li guardo, noto una certa assomiglianza. Hanno gi stessi lineamenti della madre.

-vuoi una mano con la cena Hariel?- dice alzandosi e aiutando Hariel con una grossa pentola fumante.

-dove siete state?- chiede Eris a Nix

-in giro- risponde Nix mentre picchietta con le sue unghie laccate lo schermo del suo cellulare

-comunque io sono Nix- dice rivolgendosi a me e mettendosi in tasca il cellulare

-Evelyn- rispondo con un sorriso timido

-mamma io ho fameee- si lamenta Eris

-Evelyn ti vanno bene gli spaghetti?- mi chiede Hariel

Dark Angel [in revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora