Capitolo 7

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-Allora...- comincio io -Cosa dovrei fare di preciso?-

-mettiti li- dice indicando un punto della stanza lontano da lui

Faccio come dice e mi posiziono

-ora estrai le ali- dice con calma

Faccio anche questo,dopo 10 minuti cronometrati. Non riesco ancora a controllarle a pieno. Quando le devo far uscire ci metto tantissimo, non so perché.

-adesso, cammina verso di me, facendo alcuni balzi con le ali, sempre più alti, come se dovvessi toccare il cielo-

Inizio a camminare, dando leggeri colpetti con le ali, alzandomi abbastanza in alto. È facile.

Dopo pochi attimi sono gia davanti a lui.

-bene, ora prova a restare sospesa per un po'-

Provo a fare come dice ma atterro subito, non riuscendo a stare abbastanza sospesa per aria.

Ci riprovo, saltando più in alto ma col passare del tempo riatterro.

-Immagina di dover toccare il cielo-

-non è facile chiusa qui dentro..è cosi buio..mi ricorda una prigione-

-allora andiamo di fuori-

-davvero? Posso?-

-si se mi prometti di non scappare-

-va bene lo prometto- dico subito. Aspetta..questa potrebbe essere un'ottima occasione per scappare..

- allora vieni con me-

Saliamo di nuovo nella sala grande dove ora ci sono anche gli altri ragazzi, compreso Mark.

-Cosa?! Neanche per sogno! E se dovesse scappare?- urla furioso Mark, dopo aver ascoltato la proposta di Noah

-Non lo farà, l'ha promesso- dice in mia difesa Noah

-Ah beh, l'ha promesso, adesso si che mi sento sicuro- dice con sarcasmo Mark

-Beh io ho un'idea.- dice Daniel –potremmo portarla alla Punta del Cielo-

-Che cos'è?- chiedo curiosa

-è un bosco, non lontano da qui. È molto in alto e ci sono venti fortissimi. Non saresti in grado di volare a lungo.-

-A me va bene, tanto vi ho gia detto che non scapperò..mi volete scambiare con gli angeli no? Perché dovrei andarmene subito?- dico

Loro mi guardano, senza aggiungere altro e usciamo dalla stanza.

-Dobbiamo bendarla, Noah- dice Daniel, una volta arrivati in fondo al corridoio

–penso invece che potrebbe provare il primo atterraggio- dice quest'altro guardando le scale

Si voltano verso di me.

-Non guardatemi cosi io non mi butto da li- dico indietreggiando

-andiamo prova, ci sarà Oliver a prenderti se dovessi cadere-

In quel preciso istante Oliver salta giù e atterra senza un minimo rumore sul pavimento.

Io mi avvicino esitante e guardo Oliver che mi sorride.

-Non mi convince molto..- sussurro e mi volto verso i tre ragazzi

-se non salti ti butto giu io- ringhia Mark

Sbuffo e mi volto di nuovo. Faccio uscire le mie candide ali e sento qualcosa afferrarmi per la vita. È Noah.

-concentrati Evelyn- mi sussurra

Dark Angel [in revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora