Capitolo 9

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Mi sveglio. Sono ancora confusa. Muovo leggermente la testa, toccando un corpo caldo sotto di me. Noah. Lo stringo, per assicurarmi che ci sia veramente. Apro lentamente gli occhi.

Non so quanto tempo sia passato, forse un paio di ore.

-Ti sei svegliata finalmente- sento sopra di me

Alzo la testa e vedo due bellissimi cristalli osservarmi e due dita giocherellare coi miei capelli.

- Noah, come stai?- chiedo preoccupata alzandomi leggermente da lui

-Io bene, la ferita si è rimarginata- dice, mostrandomi la spalla perfettamente guarita.

-Tu invece?-

-stanca..-

-beh hai volato parecchio..come hai fatto? - chiede, accarezzandomi le ali

Non gli rispondo..penso solo a tutto quello che è successo

-grazie per avermi salvato la vita- mi dice

Continua a guardarmi.

Mi volto verso di lui, perdendomi in quei bellissimi occhi azzurri. Lo abbraccio. Sono sempre stata con lui ma è come se fosse stato lontano da me per tanto tempo. Lui mi stringe fra le su braccia, continuando a toccare le mie ali.

Mi stacco da lui, ponendo il mio viso davanti al suo.

Lui si avvicina, accarezzandomi una guancia e mi bacia, delicatamente. Con l'altra mano mi stringe di più a se.

Affondo le mie mani in quei morbidi capelli neri.

Scendo sul collo e sul viso, gli sfioro una guancia e scendo sulla spalla.

Lui continua a baciarmi le labbra, poi sfiora il mio collo e scende sulla spalla. Risale delicatamente riempiendomi di piccoli e dolci baci. Gli allaccio le mani dietro il collo e lui ritorna a baciarmi sulle labbra. Morbide e calde.

Ad un tratto si stacca improvvisamente, tenendo gli occhi chiusi.

-Noah che hai?- lo guardo preoccupata e capisco subito appena vedo le sue zanne.

-Il tuo odore è migliorato parecchio- dice aprendo gli occhi e ritirandole

Continua a guardarmi, non staccando i suoi cristalli dai miei occhi.

-Tranquilla non ti attaccherò, anche se devo ammettere che sei irresistibile- continua, mentre sfiora di nuovo il mio collo, spostandomi i capelli.

Mi fa venire i brividi. Lui capisce e smette di sfiorarlo e inizia a baciarlo.

Il suo profumo mi invade, investendomi con quell'ondata fragrante e dolce di vaniglia.

Dopo qualche attimo, si stacca di nuovo, ma più lentamente.

-Hai fatto una pazzia Evelyn, a saltare da quel dirupo. Hai rischiato di morire. È stata una fortuna che sei riuscita a spiegare le ali.- sussurra arricciando i miei capelli

-Non volevo lasciarti- sussurro anche io, appoggiando la mia fronte sulla sua

-Noi siamo come il giorno e la notte...Siamo due esseri completamente opposti, diversi..-

-è vero hai ragione. siamo come il giorno e la notte.- dico, diventando triste

-Ma ricorda che non ci potrà mai essere l'uno senza l'altro. Sono elementi opposti ma essenziali l'uno per l'altro. Se non ci sei tu, non ci sono nemmeno io. Non posso vivere senza di te. Me ne sono resa conto quando ero sul punto di perderti. Non posso e non voglio staccarmi da te. Non lasciarmi Noah. Chi ha stabilito che un comune angelo non può innamorarsi di un comune demone? Chi ha detto che è sbagliato, chi ha detto che non è giusto? Noi ci amiamo non è questo che conta?-

Dark Angel [in revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora