Capitolo 8

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ecco qui anche il capitolo 8, Buona lettura :)

-Vale 


-Lei lasciatela a me, il solo demone che la toccherà subirà la mia ira- grida Peter minaccioso.

Daniel, Jeff e Mark si lanciano contro i demoni, aiutando Noah e Oliver che sono a dir poco agili. Hanno gia ucciso la prima schiera, ma riportano gia delle ferite molto gravi.

Nel frattempo, Peter si avvicina lentamente a me. Io indietreggio avvicinandomi al promontorio. Il terreno è scivoloso e inciampo varie volte barcollando. Continuo a guardarmi attorno, ma non ho vie di fuga.

-Non puoi scappare piccola, non costringermi a usare la forza- continua lui minaccioso con un sorriso stampato in faccia.

Indietreggio sempre di più, continuando ad avvicinarmi alla fine del precipizio e osservando gli altri: Mark sta ancora combattendo, Jeff se la cava abbastanza bene; Daniel è a terra e ora anche Oliver e Noah..

Noah sta fronteggiando una dozzina di demoni tutti contemporaneamente e non ce la fa..sono troppi...Cade a terra e lo immobilizzano.

Mi fermo. Sono sull'orlo del precipizio. È la fine. Devo fermare questa cosa.

–Fermi tutti!- grido, ma nessuno mi sente. Peter sembra non farci caso e continua ad avanzare, lentamente, con passo felpato.

Devo attirare la loro attenzione. Mi viene un'idea e mi guardo attorno.

Prendo un sasso nelle vicinanze e mi faccio un taglio abbastanza profondo sul braccio. Lo lancio lontano e grido.

-Fermi tutti! Ora!-

Tutti i demoni si girano a guardarmi, mostrando le zanne. Il loro sguardi sono fissi sul mio braccio.

-sono io quella che volete quindi lasciateli andare!-

-Ma chi ti credi di essere per dare ordini ragazzina?- dice ridendo Peter

-L'angelo per cui i tuoi amici stanno rischiando la vita- dico con disprezzo

-se mi volete, lasciateli andare!-

-un po' presuntuosa per essere un angelo- dice sorridendomi

Ricambio il sorriso, ma con uno dei più falsi che io conosca e questo lo fa irritare parecchio perché ritorna immediatamente serio.

-Forza! Lasciateli andare!- dico rivolgendomi ai demoni

-Altrimenti?- mi chiede Peter

-altrimenti mi butto giù da questo maledetto dirupo!-

Lui si mette a ridere di nuovo. Mi da sui nervi.

-non credo per niente a ciò che dici, un angelo non si suiciderebbe mai, specialmente una come te..ma sono curioso..cosa ti spinge tanto a sacrificarti per questi ragazzi?- fa una pausa, guardandoli e tornando su di me.

- Non sono loro che ti hanno rapita? Non sono loro che si sono nutriti di te? Non è lui, quello che ti ha picchiata?- dice Mark

Ricordo la notte della festa, ricordo mark nel vicolo, ricordo quando si sono nutriti di me.

Sento gli occhi inumidirsi. Non ce la faccio. È troppo per me. Dolci e clade lacrime iniziano a rigarmi il viso, cadendo con immenso fragore al suolo.

-Come fai a sapere queste cose?- sussurro, con voce spezzata

-Io ho visto tutto-

Ha ragione, è colpa loro se sono qui. Perché dovrei salvarli?

Dark Angel [in revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora