Eccomi tornata dalla mia vacanza ❤ buona lettura ❤
-Vale
È ora di cena e finalmente ho finito di prepararmi. Ho deciso di indossare il vestito con la fascia argento alla vita.
-Sei splendida- dice Noah entrando nella stanza
È vestito con un paio di jeans neri e una camicia bianca.
-Grazie- dico sorridendogli
Lui si avvicina, tenendo lo sguardo basso. –è perfetto per un angioletto come te-
mi dà un leggero bacio, giocherellando con i miei capelli.
-Andiamo?- chiede porgendomi il braccio
Annuisco sorridendo, e glielo prendo. Usciamo dalla casa e saliamo in macchina.
-Allora dove mi porti?-
-Lo vedrai-
Dopo qualche minuto ferma l'auto.
-eccoci arrivati- dice scendendo dalla macchina
Mi apre la portiera e io scendo, stando attenta ad appoggiare bene le mie scarpe sul cemento del parcheggio. Forse dovevo mettere dei tacchi più bassi..
Ho in mano la mia borsetta in tinta con il vestito e tengo i capelli sciolti, messi in risalto dal vestito bianco.
Entriamo in un ristorante dove Noah fa un cenno al cameriere che annuisce. –Buonasera- ci dice –seguitemi-
Mi aspetto che entri nella sala dove ci sono tutti i clienti e invece svolta l'angolo e apre una porta.
-prego- continua, facendoci segno di entrare
Mi accorgo dopo che non è una stanza: è una piccola terrazza, le cui colonne sono addobbate di splendide rose bianche e rosse e al centro vi è un tavolo, illuminato da piccole candele che regalano un'atmosfera calma e rilassante.
-Wow- sussurro
Noah mi sorride
-Ti piace?- mi sussurra all'orecchio
-Molto-
Ci sediamo al tavolo. Il cameriere arriva, porgendoci i menù.
-Abbiamo dell'ottimo vino rosso se volete-
-Io non bevo, grazie- dico guardando Noah
-lei signore?-
-Un calice-
-arriva subito- il cameriere esce, lasciandoci soli
-non sapevo che non bevessi- dice
Distolgo lo sguardo dal menù.
-Gia-
-Non ti piace?-
-Che cosa?-
-Il vino-
-Non molto- dico, ritornando con lo sguardo sul menù
La serata passa in fretta e finito di mangiare usciamo dal ristorante.
-Pensavo di andare al Pub-
Mi si gela il cuore.
-Al Pub?- balbetto
-Hai paura?- dice guardandomi
-Cosa? Io? E perché mai?-
-Il tuo cuore sta battendo molto forte-
Apro la bocca per dire qualcosa ma la richiudo subito.
-perché hai paura?-
Ricordo la notte del rapimento.
-Evelyn?- la sua voce calma e rassicurante interrompe i miei pensieri e torno a guardarlo in faccia. Si ho paura. E molta. Penso, continuando a fissarlo
–Stai bene?-
Annuisco a malapena. Lui mi stringe in un abbraccio, riscaldandomi con il suo calore.
-Dai ci divertiremo, nessuno ti attaccherà con me. Puoi stare tranquilla-
-non ho paura che mi attacchino-
-E allora di cosa?-
-Io...non lo so..-
Distolgo lo sguardo dal suo
-solo un po', poi torniamo a casa. Promesso.-
Lo guardo di sbieco e non posso fare a meno di sorridergli..
Saliamo in macchina e ci dirigiamo verso il Pub.
Inizio ad agitarmi man mano che ci avviciniamo, pensando a tutte le cose che sono successe.
Sento una mano calma stringere la mia. Mi volto e vedo Noah che mi fissa.
-Evelyn. Mi dici perché hai cosi tanta paura?-
-Io...e se ci dovessero attaccare? Ci sono tanti demoni qui. Li sento-
-Hai detto che non avevi paura di quello e in ogni caso puoi stare tranquilla, sono tutti qui per divertirsi non per cacciarsi nei guai-
Scendiamo dalla macchina e ci dirigiamo verso l'ingresso.
La musica è molto alta. Noah mi prende per mano e mi trascina in pista.
Io continuo a guardarmi attorno, per individuare qualche demone nelle vicinanze. Sono molti, li sento, ma voglio capire chi sono.
-Evelyn. Mi fai preoccupare. Tra un po' potrei danzare al ritmo del tuo cuore-
-La smetti per favore? Guarda che io..-
Non faccio in tempo a finire la frase che Noah mi mette la mani attorno alla vita, stringendomi contro il suo corpo caldo e mi bacia. Non sento più la musica. L'unica cosa che sento sono le sue calde labbra sulle mie. Dopo qualche attimo si stacca, in un sorriso.
-Va meglio?- mi chiede
In effetti mi sono calmata, ma non distolgo l'attenzione sui demoni
-Eh no, non ricominciare. Concentrati solo su di me-
Mi stringe di più, ponendo le mie braccia dietro al suo collo.
Iniziamo a ballare e dopo alcuni attimi nemmeno ci penso ai demoni. Passiamo una bella serata e decidiamo di tornare a casa.
Saliamo in macchina e arriviamo a casa.
-Grazie che mi hai portato fuori a cena, avevo proprio bisogno di distrarmi-
-Di nulla, mi sono divertito anche io-
Scendiamo dall'auto e ci dirigiamo verso la porta.
-Ma guarda un po'...il demone e l'angelo chi l'avrebbe mai detto?-
Noah si blocca, irrigidendosi mentre io mi paralizzo completamente mantenendo il respiro. Conosco quella voce. L'insolenza, la crudeltà e l'astuzia in un'unica voce. Questa assume un tono divertito, quasi arrogante. Una risata malvagia che mi fa accapponare la pelle.
Peter.
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Dark Angel [in revisione]
ParanormalEvelyn è un angelo disceso sulla terra. Conduce la sua vita come ogni ragazza normale: va a scuola, frequenta gli amici e nessuno conosce il suo segreto, nemmeno la sua migliore amica. Una sera viene rapita da un gruppo di demoni. Non hanno di certo...