Capitolo 25

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Lo guardo mentre si apre nel suo solito sorrisetto malizioso. Devo rimanere calma, cercando di non fargli capire le mie emozioni, cosi sarà piu difficile sconfiggermi.

-Che c'è piccola, Noah non soddisfa le tue voglie?- sogghigna, continuando a stuzzicarmi

Resto immobile a guardarlo.

Voglio solo dimostrargli che lui non mi fa affatto paura. Anche se la verità è il contrario. Sono terrorizzata da lui, ma se gliene do la conferma avrà potere su di me, e questo non lo voglio.

-Ho pensato a lungo a ciò che è successo..avanti..non dirmi che non ti è piaciuto nemmeno un pochino...ho sentito come gemevi di piacere mentre bevevo il tuo sangue-

-io non gemevo di piacere- ringhio -sai bene il dolore che ho provato-

-oh non ne dubito- sibila

-è stato cosi eccitante...- sussurra

-sono venuta per chiederti una cosa- taglio corto

Lui mi guarda curioso.

-voglio sapere come facevi a sapere tutte quelle cose...e soprattutto come eri a conoscenza delle mie visioni su di te-

Lui abbassa lo sguardo sorridendo quasi come se l'aspettasse

-e io cosa ci guadagno?-

-se mi stai chiedendo di liberarti te lo puoi scordare-

-sapevo che l'avresti detto e comunque non ci contavo-

-allora cosa vuoi?-

Alza lo sguardo su di me divertito -il tuo sangue- sibila

Mi si gela il cuore all'idea, ma non ho altra scelta. Voglio delle risposte.

-prima dimmi come facevi a sapere quelle cose-

-non mi sembri nella posizione di negoziare, dopotutto sei tu quella che è venuta da me-

-come faccio a sapere che manterrai la parola?-

-non puoi...in ogni caso mi serve anche per nutrirmi. Ho fame-

-prima dimmi come facevi a saperlo-

-e io come faccio a sapere che non scapperai? Dopotutto io sono qui in catene-

Sbuffo e mi avvicino a lui.

Lui sorride maligno e mi mostra le sue zanne.

Gli porgo il polso.

-Oh no..- dice -ovviamente decido io dove addentare...e io voglio farlo sul collo-

Lo guardo esitante, ma poi scosto i capelli.

Lui sorride soddisfatto e me lo addenta. Vengo invasa da un dolore che mi fa cadere in ginocchio e chiudere gli occhi. Mi tiene ferma con le sue braccia , mentre beve il mio sangue.

Emetto un gemito di dolore quando le conficca più profondamente nella mia pelle. Dopo una manciata di minuti si stacca, leccandosi le labbra e continuando a sorridere compiaciuto.

Io cado sfinita sul gelido pavimento vicino ai suoi piedi. Gli occhi sono pesanti e faccio fatica ad aprirli. Ha bevuto molto, fin troppo. Mi riprendo dopo pochi istanti e mi rialzo a fatica, appoggiandomi con la schiena alla parte.

-adesso dimmelo-

Lui mi guarda. Sembra aver recuperato le energie.

-Riguardo al fatto che sei terrorizzata da me beh...non è difficile capirlo, basta vedere come mi guardi. E riguardo invece alle visioni, era piuttosto ovvio. Dopo quello che hai subito, un po' di stress e di shock sono normali e non è stato difficile pensare a che cosa pensavi ecc...e mi ha dato la conferma la tua reazione-

Dark Angel [in revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora