GIULIO'S POV
《Siamo in macchina da più di un'ora, bro. Non è che ti sei perso?》chiesi divertito a Giorgio, che esasperato si portò una mano alla testa mimando una pistola con le dita. 《Non ti sopporto più, Giù! Vuoi guida' te?》alzai le mani in segno di difesa e scoppiai a ridere. Dovevamo trovare l'hotel che avevamo scelto per passare le due notti, poiché dovevamo fare le serate qui vicino. Dopo un'altra mezz'ora di giri a vuoto, eravamo giunti a destinazione. Il posto era davvero carino e sembrava accogliente. Era molto tranquillo, l'ideale per rilassarsi e staccare un po' la spina da tutto il resto.
Non appena ci diedero le stanze andammo a sistemarci, erano quasi le tre perciò avevamo tempo per andarci a rilassare in piscina e prepararci prima del concerto.
《Mi piace questo posto, ci verrebbe volentieri mia nonna.》Giorgio si guardava intorno notando che c'erano solo i vecchietti a prendere il sole.《Alla fine è meglio così! Abbiamo bisogno di pace e non credo che i nonnini ci verranno incontro urlando o chiedendoci foto》Giorgio scosse la testa ridendo.
《Sai cosa ci starebbe bene ora?》mi domandò ammiccante.《Cosa?》chiesi non avendo bene afferrato.《Una birra, bro! Perché non alzi quel tuo culo e vai comprarle?》aggiunse mettendosi gli occhiali da sole e stendendosi sulla sdraio. Gli feci il dito medio e mi alzai, ma siccome avevo lasciato il portafoglio in camera andai a prenderlo. Mentre scendevo le scale per tornare in piscina mi bloccai di colpo.
OKAY, MI ERO FUMATO TROPPE CANNE O STAVO SOGNANDO? Ma che cazzo..《Maria?!》quasi lo urlai. Non sapevo se essere felice di vederla o scioccato dal fatto che fossi capitato nel suo stesso albergo.
Appena si voltò fui travolto dal suo caloroso abbraccio e non sapevo come comportarmi, dal momento che non era così espansiva di solito, ma non ci pensai due volte ad abbracciarla forte e stringerla a me.《Mi sei mancato così tanto》mi disse mentre mi abbracciava.《Anche tu, molto.》risposi dandole un bacio sulla guancia.《Cosa ci fai qui?!》domandò con l'entusiasmo di una bambina.《Dobbiamo fare delle serate qui vicino, sono con Giorgio》le sorrisi. Quanto era bella.《Allora, come sta andando? Raccontami》le chiesi piuttosto curioso mentre ci avviammo per raggiungere Giorgio.《Bene dai! Ci stiamo divertendo molto.》sorrise imbarazzata.
Dio se mi era mancata. Non avevo fatto che pensare a lei in questi giorni, nonostante fossi stato con qualche ragazza: roba da una botta e via, non riuscivo a non pensare a lei. Nemmeno il famoso 'bevi per dimenticare' aveva funzionato un granché dal momento che la prima persona a cui ho telefonato è stata a lei. 《Tutto qui? Non mi dici niente?》domandai sbigottito《Beh.. ho conosciuto un ragazzo: Luca...》okay forse avevo sentito male o magari era un ragazzo gay a cui non piacevano assolutamente le donne e quindi lei non avrebbe avuto mai e poi mai speranze.《Ah, e cos'è successo?》non sapevo cosa dire, mi sentivo mancare la terra sotto i piedi. 《Siamo usciti un po', ci siamo conosciuti... e niente》guardava per terra.《E state insieme?》domandai. Lei scosse la testa《Non c'è niente nulla si ufficiale, siamo usciti e ci sono stati dei baci..》aggiunse abbassando sempre di più la voce fino a farla diventare un sussurro.《Scusa forse ho capito male. Non eri tu quella che non baciava il primo tipo che capitava? E ora addirittura con uno appena conosciuto?! Bah, sei coerente mi dicono. E dire che pensavo fossi una ragazza con dei principi. La Miss perfezione, signorina non mi espongo》sputai acido. Aveva gli occhi lucidi. L'avevo ferita.《Non è stata una buona idea parlarti di Luca.》disse dirigendosi verso la porta. Mi affrettai a raggiungerla《Aspetta, io... ho esagerato》sussurrai.《No, hai perfettamente ragione su tutto ciò che hai detto. Sono proprio io quella che non bacia il primo che capita e che ha sempre avuto paura di esporsi agli altri. Ed ero sempre io quella che non credeva più nell'amore e nel destino, ma ho capito che le cose succedono e basta, e ci si può innamorare anche in un giorno se si è destinati ad una determinata persona. E mi dispiace che tu non capisca》le lacrime le rigavano il viso, senza cessare. 《Avevo bisogno di vederti, passare un bel pomeriggio con te e magari starcene accoccolati sul divano come facciamo di solito perché la storia con Luca non avrebbe mai interferito con l'amicizia che sta nascendo fra noi.》Ancora lacrime. Non riuscivo a sopportare che stesse così per me. Ero mortificato, pietrificato. Allungai la mano portandola sulla sua guancia asciugandole le lacrime. La strinsi a me non volendo lasciarla andare.《Ti prego non piangere. So essere proprio un coglione. Dai raggiungiamo Giorgio che si chiederà che fine abbia fatto.》Non rispose, si lasciò semplicemente portare via, la presi per mano e ci avviammo.Spazio autrice
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_Maria.
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Io verrò a salvarti, non andartene. •LowLow•
RomanceE poi ti ritrovi in una vita che non sembra più la tua, un giorno ti svegli e tutto sembra cambiato. A Maria la vita pare iniziare sorriderle dopo tante delusioni, momenti di buio, momenti dove c'era solo lei con se stessa. 16 anni, dicono l'età p...