Capitolo 2

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Era sabato ed era una bellissima giornata, mandai un messaggio a Elisa e le chiesi se vuolesse venire in centro con me. Mentre aspettavi la sua risposta andai a farmi una doccia. Uscita dal bagno trovai un suo messaggio: 'Okay ci incontriamo in piazza alle 11' perfetto.
Decisi di indossare un paio di jeans stretti, una maglietta semplice e le mie all stars bianche. Mi truccai leggera: un po' di mascara, matita, fondo tinta ed ero pronta. Presi la borsa e scesi in cucina. Mia mamma era al lavoro come al solito, lavorava anche il sabato, non so come facesse. Guardai l'ora ed erano già le 10.30, feci una veloce colazione e dopo dieci minuti ero fuori dalla porta, pronta per prendere l'autobus che arrivava in centro.

***

Arrivata in piazza trovai Elisa che mi aspettava seduta su una panchina, e appena mi vide mi venne incontro sorridendo.
《Maryyyyy》mi salutò calorosamemte abbracciandomi, è così alta.. io invece assomiglio più a un nano da giardino ma che ci posso fare.
《Amore, come stai?》le domandai mentre scioglievamo l'abbraccio.
《Ma insomma, ho di nuovo litigato con quel coglione di Federico》sai che novità, io proprio non lo sopporto quell'essere ma contenta lei...《Sai come la penso》le dissi con un tono di disapprovazione.《 Si lo so.. ma sai com'è, io lo amo.》disse con un sorriso da ebete sulla faccia. Non potei fare a meno di sorridere a mia volta. Intanto ci incamminiamo verso i negozi per farci un po' gli occhi.
Dopo un'oretta di shopping decidemmo di fermarci in un bar per mangiare qualcosa. Mentre Elisa prendeva posto in uno dei tavolini, io mi mesi in fila: c'erano almeno persone sei prima di me.

GIULIO'S POV
Che giornata di merda. Mi stavano già  girando le palle. Ero di fretta, Giorgio mi aspettava in macchina con Valerio e mandavano me a prendere le sigarette. Oggi non era proprio giornata. Mi ero svegliato con i maroni storti. Porca miseria, avevo sette persone prima di me, ma che cavolo una mossa no eh?
Davanti a me c'era una pischella bassa, capelli neri che arrivano fino alle spalle.
Le toccai la spalla. 《Hei scusa, ce stanno i miei amici che mi aspettano in macchina, e io sto di fretta nun è che me fai passà?》

MARIA'S POV
Sentendomi toccare la spalla mi girai e.. 'OMMIODDIO!'


Io verrò a salvarti, non andartene. •LowLow•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora