Mi scoppiava la testa. Elisa dormiva ancora, erano le undici passate e l'ora della colazione era finita, andrò al bar della hall a prendermi un tè caldo per riprendermi. Mi alzai dal letto e andai in bagno, mi sciacquai la faccia, mi lavai i denti e mi vestii velocemente. Mia mamma doveva essere in piscina. 《Eli》le sussurrai toccandole la spalla per svegliarla.《Io sto scendendo a prendere un tè. Vuoi qualcosa?》le sussurrai ancora. 《Mm..no..》farfugliò. Mi guardai di nuovo allo specchio prima di scendere. Mamma mia che faccia da zombie. Il solo pensiero di doverlo incontrare in queste condizioni mi metteva l'ansia. Presi l'ascensore per arrivare al piano della hall.
Mi incamminai verso il bar.《Salve》dissi mezza intontita.《Buongiorno signorina, cosa desidera?》chiese sorridendo. 《Una camomilla grazie》la testa sembrava stesse per esplodere da un momento all'altro.《Di dove siete?》domandò all'improvviso mentre io aspettavo il mio tè.《Roma》risposi. 《A un'oretta da qui all'incirca》affermò. Annuii e guardai in basso non sapendo che dire. 《Serata movimentata ieri eh?》affermò ridendo.《Già, notte da leoni, mattina...》sorrisi. Ecco il mio tè. Cavolo era bollente! 《Scusi mi potrebbe aggiungere dell'acqua?》domandai. 《Puoi anche darmi del tu, quanti anni pensi che abbia?》e scoppiò a ridere. Che stupida. Arrossii. 《Dimmi tu quanta》disse mentre mi versava l'acqua. 《Basta così grazie》risposi.
Finii il tè e tornai in camera dove c'era Elisa già sveglia finalmente.
《Dai muoviti che andiamo in piscina!》esclamai scocciata.《Sì arrivo!!》e dopo pochi minuti raggiungemmo mia mamma. 《Buongiorno donzelle, ben svegliate. Vi siete divertite ieri sera?》annuimmo ed Elisa le iniziò a raccontare mentre io andai un po' in acqua per rinfrescarmi.
Che casino che avevo in testa. Giulio mi mancava e la amicizia che stava nascendo era a dir poco stupenda, ma Luca... Luca era tutta un'altra cosa: era stato un vero e proprio colpo di fulmine per me, ed era difficile da spiegare dal momento che non capivo nemmeno io le emozioni che stavo provando in questo momento, ma quando vedevo Luca il mio cuore cominciava a battere forte, mi sudavano le mani e quando sorrideva sentivo le farfalle nello stomaco. Quello che provavo quando lo vedevo era una sensazione strana, che non avevo mai provato, che andava aldilà dell'attrazione fisica nonostante sia praticamente uno sconosciuto. Sono cose che senti a pelle, le senti e basta.
Tra i miei pensieri mi resi conto di avere un urgente bisogno di andare in bagno, ne approfittai per andare direttamente al bagno della camera così da cambiarmi direttamente per il pranzo. Uscii dall'acqua e mi avvolsi nell' asciugamano. Decisi di fare il giro dal giardino per fare più in fretta. Feci il giro e cercai di entrare nella hall dalla porta nel retro. Giunta davanti alla porta spinsi la maniglia e tirai verso di me ma non si aprì. Porca miseria mi scappava. Ci riprovai e niente. Mi stavo davvero irritando. Iniziai a imprecare. Provai a spingere ancora invece di tirare ma nulla!《Devi spingere più forte, altrimenti non si apre succede spesso.》e lui da dove diavolo era sbucato?!
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Io verrò a salvarti, non andartene. •LowLow•
RomanceE poi ti ritrovi in una vita che non sembra più la tua, un giorno ti svegli e tutto sembra cambiato. A Maria la vita pare iniziare sorriderle dopo tante delusioni, momenti di buio, momenti dove c'era solo lei con se stessa. 16 anni, dicono l'età p...