**Qui mi sono dilungata un po' ahah vi sta piacendo la storia? Scrivetelo nei commenti! Buona lettura** Quella domenica forse era la più brutta in assoluto. Pioveva, tantissimo. Per fortuna alle 10:30 mi arrivò un messaggio da Riccardo con scritto “Buongiorno principessa”. Era dolce da migliore amico, ma da fidanzato ancora di più. Da quasi 3 settimane la mattina, accompagnato dal “buongiorno❤” gli scrivevo anche “Tutto apposto? Stai bene?”, perché come sapete, lo avevano operato al cuore qualche settimana fa dopo l'incidente, e i dottori hanno detto che poteva sentire qualche doloruccio ogni tanto. A pranzo mamma mi cucinò pasta e vongole, un motivo in più per essere felice quella domenica che si era presentata così triste. Verso le 15:30 mamma tornò dal supermercato, era andata a fare la spesa, e come entrò dal portone, vidi un pacco di DVD dentro una busta di Euronics. Oddio, era la saga completa di Harry Potter. Corsi da lei e la abbracciai. Io: ma.. Perché questo regalo? Mamma: oggi è il tuo compleanno Giulia, auguri! Luca: auguri giù E mi abbracciò. Ma come poteva essere il mio compleanno? Mi starà mica venendo l'Alzheimer? E ora che ci penso, per la prima volta in tre anni, Riccardo non mi ha mandato il papiro degli auguri. Dov'era finito? Non aveva risposto nemmeno al messaggio. Mi stavo preoccupando, Riccardo rispondeva sempre ai messaggi. Non ci pensai per un po, visto che per le 19:30 mi ero giá vista i primi 4 film di Harry Potter: Harry Potter e la Pietra Filosofale; Harry Potter e la Camera dei Segreti; Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban e infine; Harry Potter e il Calice di Fuoco (uno dei miei preferiti). Amavo tutto di quel film, in particolare tutta la fantasia che J.K. Rowling ha avuto nel scrivere la saga, amavo quella donna, mi aveva aperto un nuovo mondo. Verso le 20:30, sentii il campanello. Aprii e chi c'era? Riccardo. Riccardo: auguri giù E mi diede un bacio. Aveva due buste in mano, una della Guess e un'altra della Converse, in più aveva anche una cartolina. Riccardo: allora, posso entrare? Io: ma certo Lo portai in cucina. Mamma: ciao Riccardo! Finalmente, pensavo che ti eri perso! Riccardo: no per fortuna la so ancora la strada E rise. Ahh quella risata. Riccardo: Questi sono per te giù, e mi diede le due buste e la cartolina, però poi la cartolina cadde, e uscirono fuori due biglietti, almeno penso. Mi chinai per prenderli e c'era scritto: Roma-Lazio. Riccardo: vedo che hai aperto già un regalo Sorrise. (*-*). Io: Oddio mio, grazie milleeee! Riccardo: quindi non prendere impegni per quel giorno Io: assolutamente no! Ahah Aprii anche le altre buste, quella della Guess conteneva una borsa nera in pelle, con borchie dorate, e quella della converse, un paio di scarpe grigie. Oddio come si fa a non amarlo!? Lo abbracciai, visto che non potevo baciarlo davanti a mio fratello e mia mamma, soprattutto lei.Mamma: stasera fa un po calduccio, eh? Che ne dite se andate a fare una passeggiata e a prendervi un bel gelato? Riccardo: buona idea, Carla! Io: uhm.. Ok, va bene. Però vado un attimo su in camera a posare i regali. Mi girai per salire, ma Riccardo mi fermò un attimo e mi sussurrò all'orecchio: “ti amo”. Sorrisi. Salii in camera, posai la roba e presi una giacchetta grigia in cotone, così se cominciava a far freddo, ero attrezzata. Scendendo per le scale, però, mi sono accorta che non mi ero messa le scarpe e non mi ero cambiata ahah. Così salii di nuovo in camera e mi misi la maglietta della Lazio con scritto 'Manci' e '13', il mio numero fortunato, un paio di pantaloncini e le vans nere. Scesi sotto diedi un bacio a mamma, dopodiché io e Riccardo uscimmo di casa. Riccardo: che ne dici se andiamo un po in spiaggia? Io: va bene Ci siamo presi per mano, e siamo scesi. Arrivati in spiaggia, ci siamo seduti e cominciammo a baciarci, come ho già detto: non era uno stupido bacio da due secondi. Erano le 21:45 circa quando ci iniziammo a baciarci, ed erano le 22:15 quando salimmo verso la gelateria per prenderci un gelato. Io: due cialde, una al cioccolato e ... Tu Riccardo? Riccardo: pistacchio, grazie, ah pago io eh E diede 3€ al gelataio. Io: devi sempre fare tutto tu, eh? Riccardo: certo Sorrise. (LALALA) Verso le 22:45 siamo risaliti verso casa. Gli diedi un bacio della buonanotte in punta di piedi, lui era alto 1.80 e io 1.65, le sue labbra sapevano di pistacchio ahah.
STAI LEGGENDO
Un'Estate Indimenticabile
Teen FictionRagazzi, prime esperienze, prime delusioni. Questa Teen Fiction segue l'adolescenza travagliata di Giulia, follemente innamorata del suo migliore amico Riccardo.