Capitolo 29

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*Fra's pov*
Non sapendo cosa fare, mi misi a preparare un dolce. È una cosa strana detta da un maschio della mia età, ma è così. Cucinare mi calma, mi svaga.
Faccio il tiramisù, il dolce preferito da Luca e Giulia. Già proprio loro.. Ricordo ancora quando eravamo piccoli e giocavamo di fronte casa mia, spensierati ed innocenti.
Ricordo Luca e i suoi ciuffi ribelli, ricordo Giulia e la sua timidezza, ricordo me e la mia spavalderia già allora.
Giulia mi ha sempre detto "Fra sei un matto" Le ho sempre sorriso mentre lo diceva, ripensandoci mi sento bene.
Luca ha sempre assecondato tutto di me, anche il carattere scorbutico. Dire che è un fratello per me è dire poco.
Giulia è sempre stata piccolina, indifesa, carina, timida. Ma Luca ha messo gli occhi su di lei molto prima di me. E mi va bene così, è una sorella, non la vedo come qualcosa in più.
E già, Luca le ha messo gli occhi addosso quando aveva 6 anni ed ha iniziato la prima con le sue treccine e i suoi codini. Le ha messo gli occhi addosso quando è finita la quinta ed ero terrorizzata per le medie. Le ha messo gli occhi addosso alla fine della seconda media, in cui era cambiata, non era più tanto insicura, era pronta per ciò che doveva affrontare. Le ha messo gli occhi addosso ora, oramai ragazza in procinto di iniziare un liceo.
Eppure, per quanto siamo scemi, abbiamo rovinato circa 10 anni di amicizia con una scommessa. Chissà se il nostro rapporto tornerà mai come prima.
Nonostante tutto mi manca, era la mia sorellina, anche se mai lo avrei ammesso.
Chissà se Luca ha capito che ne è innamorato, che non è vero che è una sfida perché ancora se la porta a letto, non è vero che è l'unica che non è mai cascata ai suoi piedi. Anche lei ha messo gli occhi su di lui, da sempre. È come se fossero nati per stare insieme. Ma lui non si accorge che prova amore, e lei lo sa ma non vuole ammetterlo.
Ho deciso che oggi parlo, sia con lei sia con lui. Se non si svegliano li farò svegliare io.

*Luca's pov*
Sono le 3 di notte e sono in camera mia, sdraiato sul letto. Contemplo il soffitto. Forse è vera quella citazione che dice che le uniche persone sveglie a quest'ora sono ubriache, sole o innamorate. E forse io sono tutti e 3.
Sto pensando. Conosco Giulia da quando è nata, giocavo con suo fratello quando lei stava ancora nella culla e quando è iniziata a crescere l'ho sempre aiutata a fare i compiti. È sempre stata più brava di me, in tutto. Anche nel volere bene.
Me le son fatte quelle del mio anno, quasi tutte, tengo la lista in un cassetto. Da quando l'ho rivista non l'ho più toccata, è come se mi sentissi sporco dentro.
Abbiamo scommesso su di lei, perché poi? Come ho avuto così poco buon senso da farle ciò? Com'è possibile che Fra non mi abbia fermato? Com'è possibile che sia accaduto tutto questo? Ma soprattutto.. Com'è possibile che non smetto di pensarci?
Mia madre mi ha sempre detto che al posto dei cuori c'ho i sassi. I miei amici si contano sulle dita di una mano, Giulia non era fra quelli. Giulia è sempre stata la sorella minore che non ho mai avuto, nonostante crescendo abbiamo perso i contatti.
Sono sempre stato menefreghista, non mi è mai importato davvero qualcosa di ciò che accadeva, e invece ora mi manca solo piangere.
Al solo pensiero che se lei aprisse bocca con il fratello sarei rovinato, saremmo rovinati, mi risveglio.
Forse in tutto ciò mi è iniziata a piacere seriamente come persona, forse me ne sto innamorando a poco a poco. Mi manca e la voglio mia.
Ho deciso che mi farò perdonare, per una scommessa non posso mandare tutto quanto a puttane.
Porcodio, vorrei prendere a calci e pugni qualcosa.
Oggi vado in palestra, tanto per svagarmi un po', parlerò con Fra e decideremo insieme cosa fare.
Scusami di tutto, non volevo ferirti, sono un coglione.

*Riccardo's pov*

"Qualche mattina ti alzi dal letto e pensi «Non ce la farò». Ma dentro ridi ricordando tutte le volte che ti sei sentito così."
-Charles Bukowski

Era una delle tante citazioni che Giulia mi diceva al giorno, amava Bukowski, ha sempre pensato la rappresentasse. E forse la rappresenta davvero.
Non gliel'ho mai detto, ma alcune volte mi piego anche io. Non sono così forte come voglio far credere, e non sono nemmeno bravo a non dimostrarlo come fa lei.
Lei... Si stampa un sorriso in faccia e tutti le credono, non fa mai trasparire un'emozione. Non si capisce quando è incazzata o semplicemente stanca. Alcune volte non lo capisco neanche io che sono il suo migliore amico, o meglio, ero.
Io invece non sono forte quanto lei. Quando son arrabbiato me la prendo con persone che non c'entrano niente, e Giulia mi ha sempre sopportato, e anche supportato. Non ha mai mancato un allenamento, e per molti potrebbe sembrare una cazzata, ma per me non lo è.
Io invece cosa ho fatto per lei? Un emerito cazzo. Ho scommesso su di lei con Luca e Fra, perché poi ancora l'ho capito. Forse piaceva a tutti e tre ed era solo un modo per avvicinarsi, o forse no.
Ma io so che lei sta persa per Luca, lo sapevo già, vedevo come si guardavano. Quando eravamo semplici migliori amici mi parlava di Luca e gli occhi le brillavano, un tantino ero geloso. Chissà se quando parlava di me gli occhi le brillavano comunque. Cos'ha in più di me Luca? In fondo siamo uguali, abbiamo quasi lo stesso carattere. Ci conosciamo da tempo io e lui, lei non lo sapeva. Ora lo sa invece. L'abbiamo ferita e mi sento uno schifo. Mi manca. E se in tutto ciò alla fine, provassi seriamente qualcosa in più di menefreghismo misto ad amicizia? Ci vorrei provare seriamente con lei, per capire cosa provo. Ma se poi la illudessi?
Dovrei semplicemente chiederle scusa, dirle che mi dispiace, implorare perdono, nel senso letterale della frase. Non so se mi perdonerà mai seriamente, so che sarà molto dura per lei, ma giuro che farò di tutto per tornare come eravamo prima.
Ma voglio tornare all'essere fidanzati o all'essere migliori amici?
Penso che lo scoprirò solo col tempo e se lei mi, ci perdonerà.

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