La mattina dopo mamma mi chiamò. "Giulia, tutto bene? Sei da Alice?" Chiese. Guardai Luca che si stava rivestendo. "Ehm certo, dove dovrei essere?" Replicai. "Oh, okay, no giusto per chiedere. Riccardo dice che non gli hai risposto, hai fatto l'ultimo accesso alle 21:30 ieri sera, non lo hai chiamato nemmeno una volta". "Beh mamma, tranquilla. Sto bene, ora devo andare". E riattaccai. "Dì a quel rompipalle del tuo ragazzo di non preoccuparsi, che tra le mie braccia sarai sempre al sicuro". Luca mi guardò e sorrise. Sorrisi anche io. "Se non ti dispiace Giù, stasera vorrei passare un'altra serata con te, do un'altra festa solo per stare con te". Ma all'improvviso sento la voce di Riccardo. Com'era possibile? "Ma che cazzo?" Urlò Luca. "Perché è qua!?" "Non lo so.." risposi spaventata. "Dio". E sbatté i pugni al muro. "Ma è ovvio. Qualcuno gli ha raccontato tutto!" "Ma chi sarebbe talmente stronzo da fare ciò?" Chiesi. "Non lo so Giù, è meglio che ci vestiamo prima che arrivi qui e ci trova mezzi nudi". Ci siamo vestiti e siamo scesi al piano di sotto. Vidi Riccardo con le lacrime agli occhi. "Come hai potuto farmi questo?" Urlò. "Io ti amo, ti lascio andare ad una festa, e tu finisci nel letto con uno 3 anni più grande di te? Fattelo dire, sei proprio troia". "NON TI PERMETTERE NEMMENO COGLIONE!" E Luca gli saltò addosso. "No ragazzi, per favore! Luca, fermati! Ti prego! Luca!" Urlai, piangevo. "Regà basta cazzo! Lù, fermati! Non lo vedi sto poverino quanto è scarso, finirai per ammazzarlo!" Disse Francesco. "HO DETTO BASTA!" Urlavo a squarciagola ormai. Per mia fortuna, Luca si fermò. Riccardo sputava sangue, e Luca se l'è cavata con un po' di sangue al naso. "Fate qualcosa! Chiamate un'ambulanza!" Dissi. "Ma sei pazza? Qua Luca finisce nella merda ahò! Se la cava il tuo ragazzo, tranquilla. O ne hai due?" Francesco rise. "Non fare lo spiritoso, n'attacca. Comunque, c'è l'acqua ossigenata? Qualcosa con cui disinfettare sti due?" Chiesi. "Sì, credo in bagno" disse Luca. Ci andò Alice. "Passa qua" dissi, non appena tornò con la roba per disinfettare. Sono andata automaticamente ad aiutare Luca, che non si era fatto niente, mentro Riccardo pareva in fin di vita. "Ma Giù, e Riccardo?" Chiese Alice. "Pensaci te Alì" risposi. Fece spallucce. "Appena finisci di toglie sto sangue posso baciarti?" Chiese Luca sottovoce. "Ti bacerei anche in queste condizioni" sussurrai in risposta. Luca sorrise. Riccardo mi prese il braccio, e mi trascinò fuori. Era risorto ahaha? "Come cazzo t'è venuto in mente!?" Urlò. "Riccà, ti prego". Sentivo le lacrime che mi bruciavano gli occhi, ma mi sono trattenuta. "Cioè, perché tutto questo? A quale scopo Giù?" "Riccà, posso spiegare.." "Spiegare che!? Il fatto che sei andata in spiaggia con lui, che sei tornata e vi siete chiusi in stanza!?" Urlò. "Non voglio neanche sapere cosa avete fatto guarda!" "Ma chi te le ha dette ste cose?" "Le so e basta!" "Sci Riccà, anche io sono veggente sai! Ma dai su, chi è che ha sputtanato tutto?" "Non ti interessa, ma sai che c'è? Allora ho fatto proprio bene a toccarmi con e slinguarmi Francesca quella sera che non sei voluta uscire, e lei ti ha rimpiazzata!" "TU CHE!?" "Hai sentito, guarda Giù, io non te lo volevo dire. Ma è stato più forte di me". "Ma come hai potuto?" Stavo piangendo ininterrottamente. "Abbiamo sbagliato entrambi, ma tu l'hai fatta proprio grossa! Come non ti vergogni stronzo!" E scappai dentro. Mi guardarono storto Alice, Fra e Andrea. "ANDATE A FANCULO TUTTI E TRE! FUORI!" Piangevo, urlavo. Mi sentivo un disastro. Se ne andarono tutti, presero la loro roba e si avviarono verso le fermata dell'autobus, Riccardo incluso. "Che hai? Che ti ha detto?" Chiese Luca. "Riccardo, mi ha detto che una sera che non sono voluta uscire, si è toccato e ha baciato Francesca". Singhiozzavo a più non posso. "COSA? Che bastardo" urlò Luca. "Beh, noi non abbiamo fatto da meno". "Si però almeno tu lo hai ammesso, lui te lo ha nascosto!" "Non è vero Lú, glielo hanno detto, ma comunque il prima possibile glielo avrei detto io. Non potevo sentirmi sporca dentro". "Certo, però è comunque lui che lo ha fatto per prima! E poi, uno come lui l'avrebbe già progettata una cosa del genere, tu non te la saresti mai fatta passare per la testa una notte del genere con me, eh?" "Ehm no, però, io voglio sapere chi cavolo glielo ha detto!" "Beh, Fra non se lo incula, Andrea ci è amico, sì, ma non è il tipo". "Cioè, mi stai dicendo che Alice glielo ha detto?" "Io ci farei un pensiero, non hai visto come lo guardava oggi?" "Come?" "Pare che lo volesse sbattere al muro". Lo guardai storto. "Scusami Giù". "Tranquillo" e lo abbracciai.
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Un'Estate Indimenticabile
Teen FictionRagazzi, prime esperienze, prime delusioni. Questa Teen Fiction segue l'adolescenza travagliata di Giulia, follemente innamorata del suo migliore amico Riccardo.