Capitolo 40

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La mattina dopo ammetto di essermi pentita di non aver risposto a Riccardo e averlo lasciato andare via da casa mia con le lacrime agli occhi. Apatia. Devo preparare la versione di latino, quindi mi siedo alla mia scrivania bianca e cerco nel cassetto una penna e alcuni Post-It. Mio malgrado trovo delle vecchie foto mie e di Riccardo prima che succedesse tutto il casino dell'estate scorsa. Deciso, devo parlargli. Lo chiamo, irraggiungibile. So che probabilmente, conoscendolo, alle 11 di domenica mattina in inverno sta ancora dormendo. Ma sono preoccupata lo stesso. Decido di non pensarci troppo, e cerco di iniziare la mia versione. Finisco per le 13:00 quando mamma mi chiama per il pranzo. A tavola regna il silenzio, ci siamo solo io e mamma. Luca dorme, quando torna dal pub va in coma fino a due giorni dopo la serata. Non mi piace per niente stare a tavola senza di lui, è il casinaro della famiglia e ci si diverte molto quando c'è lui. Sono di poche parole oggi, quindi tra un boccone e un pensiero a Riccardo fisso il vuoto. Finisco subito, anzi, non ho finito nemmeno il mio pasto, oggi sono nervosa. Torno in camera e mi butto sul letto, cosa cazzo mi sta succedendo? Trovo un messaggio da Luca.
L:"Possiamo vederci oggi?"
I:"Mhh."
L:"Mhh che?!"
I:"Non saprei, non ho tanta voglia di uscire."
L:"Infatti dovresti venire da me."
I:"Mhh.."
L:"Ancora?!"
I:"Perché dovrei?"
L:"Ah ora chiedi pure perché?! Ma che cazzo hai fatto?"
I:"Nulla..tranquillo."
L:"Te la faccio passare io la noia se vieni qua."
I:"Uffa! Dai, una mezz'oretta e arrivo."
Misi due cose a caso addosso e misi il parka. Avvisai mamma e presi le chiavi. Alla fermata non c'era nessuno, a parte RICCARDO.
I:"Che cazzo ci fai qui?"
R:"Prendo l'autobus, tu?" Buttò fuori il fumo aspirato dalla Winston Blue.
I:"Vado da una parte."
R:"Si può sapere dove?"
I:"Da Luca."
*Riccardo's p.o.v*
Cristo quello là. Che odio. Non ci andrà.
I:"Senti, che ne dici se ci vai più tardi?"
G:"E dove dovrei andare ora scusa?"
I:"Stai un po' con me. Andiamo da qualche parte, al parco, boh. Vorrei parlarti."
G:"E come mai?"
I:"Perché sì, allora? Vieni?"
G:"Davvero, non posso."
I:"Già.. sempre meglio Luca eh."
G:"Ecco qui il solito offeso. E smettila su."
I:"Io offeso? Io? Ci perdi tempo con quello."
G:"E perché, con te cosa ho guadagnato?"
I:"Cosa vorresti dire scusa?"
G:"CON TE COSA HO GUADAGNATO? Eh? Un cazzo direi. Perché sei infantile."
I:"Di cazzi mi sa che ne hai guadagnati abbastanza, eh? Che dici?"
G:"Vaffanculo. VAFFANCULO! Come cazzo ti permetti? Sei il solito bambino. Il solito stronzetto di turno. Ripigliati coglione."
I:"Oooh ora sei tu quella che si offende però. 'A Giù ma cosa dovrei dire dopo tutto quello che mi hai fatto passare? Mi hai rovinato la vita, mi hai distrutto."
*Giulia's p.o.v*
Non posso crederci che mi sta dicendo davvero tutte queste cose, incazzato e penso più che onestamente. Cerco di trattenere le lacrime.
I:"Ah sì? Allora perché stai qui a supplicarmi di passare del tempo assieme?"
R:"Perché ti amo cazzo. Ti amo. TI AMO. T I  A M O. Non lo capisci?! Giù porca puttana non c'è mai stata una ragazza che mi abbia portato così in alto e poi mi ha lasciato cadere nella disperazione come hai fatto tu. Nonostante tutto io ti amo alla follia. È stupido da dire per un quindicenne? Beh 'sti cazzi. Nonostante tutto io sono qui a chiederti di passare del tempo con me, riallacciare i rapporti. Io spero, nel profondo, che tu qualche giorno possa tornare. Da dove cazzo è uscito Luca? Eh? Spiegamelo. No, seriamente. Prima eri SOLO mia, e ora? Ora gira tutto intorno a Luca. Mi uccide pensare a te e lui insieme. Mi uccide letteralmente. Mi manchi, da morire."
Mi dispiace da morire sentire Riccardo dirmi queste cose, però..
I:"Senti Riccà, io non posso farci nulla. A me Luca piace. Io sono andata avanti. Fallo anche tu."
R:"Sei seria?"
I:"Sono più che seria. Davvero, cosa pensi di ottenere? Io ormai ho la mia vita, vai anche tu per la tua strada."
R:"Tu vieni con me. Punto."
*Riccardo's p.o.v*
La presi di forza e la trascinai lungo il marciapiede verso la villa comunale.

Spazio Autrice

Guardate un po' chi è tornata, scusate l'assenza di DUE anni. Spero di poter continuare questa storia e trovare l'ispirazione giusta per farlo.
Nel frattempo mi sto dedicando ad un'altra Teen Fiction intitolata Apnea.
Nell'attesa del nuovo capitolo di Un'Estate Indimenticabile, potreste dare un'occhiata alla mia nuova storia? Spero vi piaccia.

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