2 : parte 1

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Da lontano Bruce vede l'ennesimo edificio in fiamme. I pochi uomini non ancora evacuati vengono portati fuori in condizioni pietose.
Joker ride davanti ad un altro spettacolo di distruzione.
Batman si avvicina e tira un pugno in faccia al criminale davanti a lui, che continua a ridere.
"Cosa volevi dimostrare questa volta? Qual era il tuo obiettivo? Voglio proprio sentirlo."
"Volevo solo un'altra prova del tuo senso di superiorità. Del tuo bisogno di essere ovunque succeda qualcosa che esce dalla tua idea della tranquillità. Adesso ti spiego.
Tu conosci almeno una delle persone che ci sono qui? Certo che no. Non li hai mai visti prima, fino a poco fa non sapevi neanche della loro esistenza.
Eppure, qualcosa ti impone di fare il possibile perché la loro esistenza, del tutto insignificante, non arrivi alla sua fine proprio oggi."
"E con questo? Guardati intorno. C'è un'infinità di persone, proprio qui, questa notte, che esattamente come me tentano di salvare la vita a uomini e donne di cui non sanno niente.
Forze dell'ordine, vigili del fuoco, ambulanze.
In tanti siamo qui per porre di nuovo fine al tuo caos."
"Sì ma, vedi... la maggior parte di loro, la stragrande maggioranza di quelli che adesso mi stai elencando come tuoi simili... la maggior parte di loro sono così vuoti che per condurli all'ira o alla follia basterebbe così poco, Bruce."
"No, è questo che tu non riesci a capire. Non puoi paragonare tutti gli altri a te. Tu sei un pazzo."
"Oh, Batman. Ma non ci arrivi? Se davvero tutta questa gente normale... se davvero credi in loro, allora perché sei qui? È evidente che ti credi superiore a loro."
"Io sono qui perché ho scelto di fare il possibile per salvare questa città, e le vite che stai rovinando."
"Bravo Batman, vedo che ci stiamo avvicinando al punto.
La normalità è così labile, sai?
Quando dico che sarebbe semplice condurre una ad una queste persone alla follia, intendo questo.
Nessuno di loro è come te. Sì, sono sicuro che tra di loro ce ne sono altri che rimarrebbero fedeli a quello che stanno facendo fino alla fine.
Ma ciò non toglie che potrei rendere molti di questi dei pazzi."
"Cosa significa? Hai bruciato un palazzo per dimostrarmi che non sono un fuori di testa? Beh grazie, ma lo sapevo già."
"Sei proprio un idiota. Quello che ti sto dicendo è che tu non sei normale.
Per quanto ti sforzi, non sarai mai come loro. Ha ha! Non sei normale, Bruce."
Batman lo colpisce di nuovo in faccia.
"Sono sicuramente più normale di te."
"No, no. Sono io che sono più pazzo di te. Tu non sei un pazzo, ed è proprio per questo che non sei normale.
Prendilo come... un complimento.
Sai, io sono molto simile a te. Neanche io posso cambiare. Sono troppo pazzo."
Bruce si avvicina di più a Joker, con aria minacciosa.
"Lo so che mi odi, Batman."
Si avvicina ancora e prende la testa di Joker fra le sue mani.
"Ti da fastidio che ti dica la verità, Bruce? O forse non sopporti il fatto che io ti capisca molto più di quanto tu possa sperare di capire me?"
Bruce guarda Joker infastidito, continuando a tenere ben stretta la sua testa.
"Io ti odio" urla e, forse istintivamente, lo bacia.
"Wow, Bruce. Sei proprio strano.
Ti odio più di quanto immagini."
E ricambia il bacio, ridendo.

Batman

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