È da un po' che non si fa vedere.
Da qualche giorno, in realtà. Ma sembra così tanto... ha detto che sarebbe tornato.
È assurda questa mia impazienza quando sono consapevole che tornerà, che ormai neanche lui riuscirebbe a starmi lontano per troppo tempo.
Credo che sia così. Ovviamente, la mia tendenza alle paranoie, a temere sempre che dietro alle impressioni ci sia una realtà opposta, mi porta a chiedermi se questo sia uno scherzo, uno dei trucchi, dei passatempi di quella mente incomprensibile. Potrebbe farlo. Un esperimento, divertente.
All'inizio mi aggrappavo a questo dubbio per respingere le mie sensazioni, per nascondere a me stesso la consapevolezza di quello che mi stava succedendo.
Ma poi, è diventato inutile cercare di negare. E ho provato a reinterpretare quello che stava succedendo a lui.
Ma anche se è tutto chiaro, se so che lui, quanto me, non sarebbe in grado di mettere fine a questa situazione, il terrore che sia solo un suo folle scherzo ogni tanto torna a farsi presente.
Quando mi trovo di fianco a Joker, però, nel momento in cui rivivo quelle sensazioni, questo dubbio smette di esistere, allontanato temporaneamente insieme agli altri problemi, al caos in cui mi ritrovo costantemente. Perché il caos che è in lui è più forte di ogni altro, è davvero capace di farmi sentire bene.
Sento un rumore di passi, imediatamente spero sia
"Bruce."
"J? Come sei entrato?"
"Davvero? Ti stupisce che io sia entrato in qualche modo senza farmi notare? Ti sembra ...qualcosa di nuovo?"
"No, hai ragione. Non è neanche la prima volta..."
"Allora, mi aspettavi?"
Si stende su di me e avvolgo le mie braccia intorno a lui.
Ed è stupenda la confusione in cui mi sento cadere ancora.
Non avrebbe senso fingere che questa sensazione non sia diventata indispensabile.
Rimaniamo così, in silenzio per qualche istante. Sfioro il suo collo con le labbra.
"Bruce... lo sai quanto stiamo rischiando, vero?"
"Lo so. Ma pensa a chi siamo, a quello che abbiamo scelto di fare. Quand'è che non rischiamo?
Quanto mai potrà essere male, correre un rischio in più?"
"Hey hey, tranquillo... mi piace mettermi nei casini, lo sai, Bruce."
Mi avvicino sempre di più con le labbra alla sua bocca, fino a baciarlo. Lo vedo ridere.
"Ti piace metterti nei casini, lo so.
In ogni caso, non mi preoccupo. So che neanche tu ce la faresti a dire basta a... questa cosa. Non resisteresti a lungo."
"Ti odio."
Resta steso su di me. Lo osservo, non smetto di chiedermi come faccia a scaturire in me certe emozioni, come sia possibile che la mia ferma razionalità necessiti tanto della tua criptica follia.Batman
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Batjokes
FanfictionEcco cosa succede quando una forza irrefrenabile incontra un oggetto inamovibile