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Ultimamente trovo Bruce molto agitato per colpa di questa nuova organizzazione criminale che si sta infiltrando a Gotham, forse dovrei fare un po' di ricerche.
Dopo aver mandato alcune persone a chiedere in giro, trovo le informazioni che mi servono e anche il luogo dove si incontrano quelli dell'organizzazione.
Ci vado la sera stessa e cerco di fare in modo che nessuno mi riconosca... ma diciamo che il mio piano non va proprio come avrei voluto.
Criminale: "ehi tu, mi sembra di averti già visto in giro!"

Io: "Non credo proprio!"
Il criminale mi blocca mettendomi il braccio dietro la schiena, ma riesco a girarmi di scatto e a rompergli il collo.
Mi tolgo il travestimento da sottoposto dell'organizzazione.
Io: "Uno in meno, a chi tocca ora?"
Non faccio in tempo a tirare fuori il coltello dalla giacca che almeno 10 uomini mi attaccano.
Riesco a farli fuori quasi tutti ma all'ultimo mi colpiscono dietro alla nuca e svengo.
Mi sveglio in una stanza completamente buia... noto che sono legato ad una sedia.
Dopo qualche minuto sento la porta aprirsi e una luce accecante si accende.
?: "Joker, non credevo che fossi così stupido da venire qui."
Non capisco chi mi stia parlando, sono accecato dalla luce e ancora un po' stordito da prima.
Io: "Si vede che non mi conosci così bene."
L'uomo alla porta si avvicina e la mia confusione svanisce.
Avrei riconosciuto quella maschera fra mille.
Io: "Roman, da quanto, amico mio."

Maschera nera: "Dimmi cosa hai scoperto."

Io: "Non ho scoperto niente di che, a parte qualche vostro magazzino di armi.
Ma a parte queste inutili informazioni, potresti liberarmi?"

Maschera nera: "Non credo proprio, sei di intralcio al mio lavoro."
Tira fuori il coltello dalla tasca e me lo punta alla gola.
Io: " Dovresti sapere che non mollo facilmente."

Maschera nera: "Lo so, ed è per questo che sarà interessante."
Pov Bruce, tre giorni dopo

Sono tre giorni che dedico tutto il tempo possibile a cercare di capire qualcosa di questa organizzazione, senza davvero saltarci fuori.
Ci sono troppi punti che non si collegano, troppe parti che non hanno senso.
Non può essere una cosa che viene da fuori, non completamente almeno.
Ci deve per forza essere alla base qualche persona che conosce bene Gotham, che sa come muoversi con i criminali che ci sono qui.
La criminalità di questa città è troppo ben insediata per lasciarsi mettere così in difficoltà da qualcuno che viene da una realtà esterna.
Dovrei cercare Gordon, forse ha delle novità. Ho parlato solo a lui di quello che so, per adesso... di quel poco che so.
Avrebbe voluto sapere da chi ho ricevuto quelle informazioni, ma fortunatamente non ha insistito più di tanto... mi conosce, sa che non glielo avrei detto comunque.
Sono le due di notte, indosso la tuta ed esco per raggiungere il commissario.
"Allora, hai scoperto qualcosa?"
"Ancora niente. Io e i miei uomini lavoriamo da tre giorni per cercare di ottenere informazioni, ma siamo sempre ad un punto morto.
Noi non abbiamo idea di chi possa essere, e nessuno di quelli che abbiamo preso è disposto a parlare.
Tu, non hai nessuna novità?"
"No, solo un piccolo consiglio... non guardiamo troppo lontano.
Chiunque ci sia a capo di tutto questo deve conoscere Gotham City."
Subito mi allontano, lasciando Gordon da solo, probabilmente a riflettere.
Farò un giro nelle strade qui intorno, per controllare com'è la situazione.
Mentre mi aggiro tra dei vicoli particolarmente simili tra di loro ma che ormai conosco a memoria, un grosso cane con il pelo marrone scuro attira la mia attenzione.
L'animale sta ringhiando, inizia a correre in un vicolo che riconosco essere quello in cui ho trovato Joker pochi giorni fa.
Sono molto stupido se continuo ad essere preoccupato che gli succeda qualcosa?
Preso da questo pensiero, imbocco quella stradina senza rifletterci più di tanto.
Da una porta esce un uomo, i suoi abiti sono identici agli abiti di quelli che pochi giorni fa stavano attaccando J. C'entra qualcosa con tutta questa storia, probabilmente è un membro dell'organizzazione. Non ha notato la mia presenza.
Mi avvicino alla porta, questa si apre lasciando uscire altri due uomini.
Prima che la porta si chiuda di nuovo riesco a mettermi tra essa e i due criminali, spingendoli dentro.
Mi trovo in una stanza vuota, la loro base deve essere in questo edifico, da qualche parte.
Mi rivolgo ai due che ho davanti.
"Quindi è qui che vi trovate?"
"E perché dovremmo dirlo a te?"
"Avanti, sarete comunque tutti arrestati."
"Oh Batman, ma perché? Non dovresti avercela con noi.
Anche noi ripuliamo le strade dai criminali... certo il nostro obbiettivo è un altro... prendere il loro posto.
Ma ti aiutiamo comunque, no?
Stiamo pian piano facendo fuori tutti quelli che non hai avuto il coraggio di uccidere... che da tanto tempo non hai avuto il coraggio di uccidere, secondo quanto mi è stato riferito."
L'uomo calca la voce sulle parole "da tanto tempo".
Immediatamente credo di capire a cosa si sta riferendo e cerco di non far trasparire l'angoscia... lo avranno preso?
I due uomini non parleranno, quindi inizio a perlustrare lo spazio per conto mio, lasciandoli ammanettati nella stanza.
Dopo circa un'ora spesa a girare tra scalini e corridoi all'interno di quello strano edificio mi trovo in una sorta di sotterraneo, la cui entrata è sorvegliata da delle guardie.
La voce che sento provenire dall'interno, però, è inconfondibile. È la sua voce. Sento di nuovo quella sensazione di angoscia.
Non appena ho superato le guardie che mi hanno immediatamente attaccato, entro e trovo davanti ai miei occhi un uomo che conosce alla perfezione questa e soprattutto la malavita che c'è: è maschera nera.
Poco più in là, in un angolo della stanza, c'è Joker, legato ad una sedia.
"Che cosa succede qui?"

Batman & Joker

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