Maschera Nera continua a minacciarmi e torturarmi inutilmente... cioè, fa perfino un po' ridere, almeno interiormente.
Perché comunque esteriormente diciamo che non sono la salute fatta in persona... ad un certo punto sento dei rumori provenire dal esterno della stanza, come di persone che combattono.
La porta si apre ed entra Batman che mette K.O. Maschera Nera.
Bruce: "Cosa sta succedendo qui?"Io: "Ce ne hai messo di tempo, quanto è passato? Tre giorni?"
Bruce: "Sì, scusami... Stai bene?"
Io: "Non lo sai? È da tre giorni che un russo mi tortura legato ad una sedia, ovvio che sto bene."
Bruce taglia con uno dei suoi Batarang la corda con cui ero legato alla sedia.
Mi accorgo di avere i polsi completamente rossi.
Credo che lo abbia notato anche lui perché vedo che la sua espressione, anche se parzialmente nascosta dalla maschera, è preoccupata.
Cerca di aiutarmi per alzarmi
Io: "Lasciami, non ho bisogno del tuo aiuto."Bruce: "Non dire stronzate, sei ferito."
Ed indica il mio fianco destro.
La camicia che indossavo in quel punto era sporca di sangue, molto sangue.
Io: "È solo un taglio, niente di che.
Sono sopravvissuto a peggio."
Faccio qualche parso versa la porta ma ad un tratto le forze mi abbandonano Bruce avvolge il mio braccio sulle sue spalle.
Bruce: "Non stai affatto, bene hai bisogno di cure.
Ti porto alla Caverna."Io: "...non ho bisogno del tuo aiuto."
Bruce: "Lamentati quanto vuoi, non mi farai cambiare idea."
Usciamo dal palazzo.
Si sentono le sirene della polizia in lontananza.
Con le ultime forze che mi rimangono salgo sulla macchina, poi svengo.
Mi risveglio.
Non so quanto sia passato di preciso, forse qualche ora, comunque sono sdraiato su un letto senza la camicia e con il fianco e le braccia quasi completamente fasciate.
Sono in una stanza mai vista prima, forse una stanza degli ospiti di Villa Wayne.
Noto che al lato del letto, seduto su di una sedia con la testa appoggiata al materasso, c'è Bruce addormentato.
Gli metto la mano in mezzo ai capelli e si sveglia.
Bruce: "Che ore sono? ... J, stai bene?"Io: "Sì, tranquillo. Perché stavi dormendo lì?"
Bruce: "Non volevo svegliarti."
Io: "Tranquillo, non ci saresti riuscito."
Si alza dalla sedia e si sdrai di fianco ha me.
Mi avvicino a lui e appoggio la testa sul suo petto.
Io: "...Scusami, non avrei dovuto agire senza consultarti."Bruce: "Tranquillo, avrei dovuto prevedere le tue azioni.
...Ero preoccupato... Avevo paura che ti avessero ucciso."Io: "Dovresti sapere che sono un osso duro!"
Incominciamo a ridere, mi alza il mento con una mano in modo da farmi guardare nei suoi occhi e incomincia a baciarmi.
Ricambio il bacio, ma non nel solito modo.
Questa volta sono stato dolce, non so bene neanche io il perché, ma questi momenti mi destabilizzano moltissimo e li amo. In fondo forse è vero che lo amo.Joker
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Batjokes
FanfictionEcco cosa succede quando una forza irrefrenabile incontra un oggetto inamovibile