16: Tra la vita e la morte

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Miss Susan indicò un giardino, accanto al Labirinto, ma era evidente che non aveva alcun contatto con esso, per fortuna. C'era una grande siepe, con 4 entrate. Su ogni entrata c'era un cartello con scritto rispettivamente "Luca", "Stefania", "Gabriella", e "Carola". Si capiva che ogni entrata non interferiva con le altre, indirizzavano tutte a strade diverse. I ragazzi si imcammimarono verso le loro entrate, quando sentirono starnazzare Miriam che disse riferendosi a Gabriella e Sofia:
"A mai più rivederci! Ahaha...".
Gabriella strinse i pugni e disse:
"Scommettiamo?".
Miriam la fissó con aria di sfida, e Gabriella ricambiava lo sguardo; dopo un paio di minuti di cammino arrivarono davanti alle loro entrate. Carola sussurrò a Gabriella:
"Ricorda, dall'alto di un tetto" e la ragazza rispose:
"Me lo ricorderò. Dietro la Grande Quercia... Fai attenzione. Ti voglio bene." Le sorrise, e le due si abbracciarono. Suonò l'allarme e partirono. Era decisamente un illusione ottica, o qualche roba simile, perchè ognuno non solo aveva direzioni diverse, ma anche paesaggi diversi. Gabriella si trovó in un villaggio dell'antico West, con cittadini armati di forconi; Carola si trovava in una serra botanica, con al centro la Grande Quercia, e tutto il resto ricoperto di piante carnivore enormi che le bloccavano il passaggio; Luca si trovava nel deserto, con il pericolo di frequenti tempeste di sabbia; infine Stefania si trovava in una barca piena di "pirati" uguali a quelli dei cartoni animati, armati di spade. Luca entrò ed iniziò a correre per arrivare il prima possibile. Sembrava infinito quel deserto, ma poi capì dagli indizi che era lungo quasi 30km, e ogni 5 km avrebbe trovato l'equivalente di un bicchiere d'acqua.
Anche Carola iniziò a correre ma si accorse subito che era impossibile riuscire a muoversi, per colpa delle piante che cercavano di ferirla. Stefania era molto agile, e riuscì a rubare una spada a un pirata mentre combattevano, ciò le permise di riuscire almeno a difendersi. Gabriella, poteva solo correre e nascondersi facendo attenzione a guardare attentamente i tetti delle case. Man mano che resistevano capirono che tutti avevano un qualcosa per difendersi: ad esempio Carola, trovò un coltellino sotto ad una foglia, Gabriella una pistola con 3 colpi, Stefania riuscì a ricavarsi dal combattimento la spada, e Luca... Luca era sfinito ormai. Aveva percorso cira 6/7 km, e non trovava niente. Finchè... tra le dune, trovò un cavallo maestoso, di un colore lucente, pronto per correre. Intanto, Stefania aveva "involontarialmente" ucciso un pirata, perchè si era girata di scatto e lo aveva colpito con la spada, beh questo la aiutava in fondo. Carola era tutta graffiata e iniziò a tagliare tutte le piante, per farsi strada. Luca invece cavalcò quel cavallo bellissimo, che iniziò a correre molto veloce. Da Gabriella le cose non andavano molto bene; cercava di nascondersi e colpire le persone con la canna della pistola, per non sprecare colpi. Era nascosta dietro un barile, quando sentì qualcuno alle sue spalle: un tizio con il forcone la infilzò all'anca. Lei gridò di dolore, gridò come non mai. Con una forza che tirò fuori con tutta se stessa, sparò al petto della persona. Sul suo viso scesero delle lacrime, sia per aver ucciso una persona, sia per il sangue che continuava a uscire e per il dolore lacerante. Gridò una seconda volta dal dolore. A quel punto Carola si inchiodò e con un gemito disse:
"Ga... Gabry..." fissava il vuoto con quel coltello in mano. Successivamente gridò:
"GABRIELLA!! GABRIELLA!! SONO IO, CAROLA!!! GABRY!!". A quel punto cambiò direzione: non si dirigeva più verso l'uscita. Ma verso la parete fatta di siepe. Correva, saltando le radici a terra, correva verso la siepe. Si fermò proprio quando ce l'aveva davanti, ma si fece coraggio e si infilò dentro, facendosi varco tra i rami. Vide una luce e finalmente uscì. Rimase ferma a guardare lo scenario, con queste persone che si dimenavano a cercarla. Si girava ovunque per trovarla, e sussurrava "Gabry... Sei qui?!" Per non farsi notare. Finchè vide un barile, da dove spuntava un braccio accasciato a terra

Il mistero di Rainy StreetDove le storie prendono vita. Scoprilo ora