In men che non si dica si ritrovarono nel loro dormitorio. Gabriella azzardó:
"Ma... Luca?"
"Non é stata colpa mia!" Rispose fredda Stefania. Carola e Gabriella la fissavano incuriosite, e un poco spaventate.
"Che cosa intendi...?" Disse Carola fissando prima Gabriella, poi Stefania; quest'ultima con un sospiro iniziò:
"Allora. Sta mattina mi sono svegliata e Luca dormiva ancora, così ho letto quel biglietto. Quando lo finì di leggere, io sono andata a fare una doccia, lasciando quel biglietto... Ecco... Sul comodino..."
"COSA?" dissero in coro Gabriella e Carola.
"Shhhh!!! Stavo dicendo... Sono andata a farmi la doccia e, ripeto, Luca dormiva ancora. Sono tornata e Luca non c'era più e..."
"Fammi indovinare, anche il biglietto vero? Come hai fatto a essere così... Mmm... !!!!" La sgridò Gabriella.
"Non importa adesso se è colpa mia, tua o sua... L'importante è riuscire ad andare da Giulia! Ma so giá cosa state per dire... Lo so, lo so, non possiamo piombare lá e coglierli mentre sgridano Giulia... È ora di colazione, mentre ci dirigiamo verso la sala pranzo guardiamo cosa succede." Disse Carola.
Aprirono la porta e si bloccarono sulla soglia sentendo il Signor Charles che stava "borbottando" qualcosa.
"Cosa dice?" Sussurrò Stefania. E ad un certo punto...
"EHI PERDENTI! AHAHA" gridarono quelli della squadra bianca rivolgendosi alle tre ragazze. Stefania, Carola e Gabriella sbiancarono vedendo che il Signor Charles e Miss Susan le avevano viste; in quel momento non sapevano veramente cosa fare, ma forse Giulia si:
"Correte!!!" Gridò la donna. Le tre ragazze ascoltarono di certo il consiglio e iniziarono a correre precipitandosi giù per le scale.
"PRENDETELE!!" Strillarono Miriam e Sofia mentre il Signor Charles inseguiva le ragazze.