Gabriella la fissava senza far trasparire nessuna emozione, se non quella di sconcerto. Giulia aveva un aria triste, abbassò lo sguardo, come se si vergognasse. Gabriella si alzò dal letto e si diresse verso l'armadio per prendere i vestiti: era parecchio nervosa; Giulia la guardò e intervenne:
"Ehi ehi signorina, dove pensi di andare? Sei debole, dovrai stare ancora un pó a letto."
"Starò in camera mia a letto, adesso devo andare da Carola."
"Gabriella stai attenta, Luca non deve sentire niente"
"Faró attenzione, stai tranquilla. Ora devo andare, grazie di tutto."
Giulia sorrise e la lasciò andare. Gabriella inizió a correre verso la stanza e aprì la porta di colpo; c'era Carola sul letto che guardava il soffitto:
"Gabry!!!"
"Dove sono Stefania e Luca? Dov'è Luca?!"
"Calma sono fuori in giardino, sta sera e domani ce li abbiamo liberi. Che succede?"
"Grazie al cielo non c'è...!".
Si diresse verso il letto e si mise vicino a Carola. Le spiegò tutto, compresa la "fedeltá" di Giulia.
Carola ebbe la stessa reazione di Gabriella davanti a Giulia, ma con molta più tristezza.
"Co... come ho fatto a non capirlo prima...?" Commentó con un filo di voce Carola.
"Ora non pensiamo a come abbiamo fatto e tutto il resto... Se è proprio vero che Luca ci ha tradito... Andrá a raccontare tutto a Miss Susan e al Signor Charles!"
"Cosa ci faranno a quel punto?"
"Senti, dovremo andare dinuovo in quell'ufficio... Magari non so... Troviamo qualcosa."
"Gabry, sono le 22:30. Ormai è tardi... Dovremo andarci domani."
"Si hai ragione... Nonostante tutto io non ho ancora capito come mai i nostri genitori ci abbiano portato quá."
"Ho il sospetto che sapremo tutto domani. A quel punto tutto questo finirá... Speriamo...".
Si misero a dormire e Gabriella non riuscì a chiudere occhio. Quando Stefania e Luca rientrarono, fece finta di dormire, ma in realtá era ancora sveglia, nonostante fosse mezzanotte passata. C'era ancora una cosa che non le tornava...