Pov ginevra
Non capisco più nulla.
- bambina vai dalla mamma che sarà preoccupata!
Gli dice gentilmente dylan.La bambina annuisce e corre via.
Dylan si gira verso di me mi prende per mano e mi mette a modi sposa , lo guardo in modo interrogativo e lui cammina. Dopo 5 minuti siamo arrivati alla moto.
Mi metto il casco e saliamo.Il viaggio e silenzioso , la musica che esce dai pub si mischia tutta e non si capisce nulla. Dopo pochi minuti ci fermiamo e entriamo in un mini pub , anche questo incasinato ma non troppo , ordiniamo da mangiare e da bere e poi io e dylan ci mettiamo a parlare di scuola... degli amici ... praticamente del più e del meno.
- i piatti erano squisiti.
- umh...già! Andiamo in discoteca?
- siiiiiiiii! Amo le discoteche.
- okay. Allora paghiamo!
Ci dirigiamo alla cassa e un uomo magrolino mi viene addosso.
- ma che faiii?
Grido buttandolo per terra , ha un odore di alcool insopportabile ed é sbronzo al massimo.
Dylan mi prende , lascia i soldi alla cassa e mi porta fuori.- dy lasciami!
- no. Finché non sali sulla moto.
Quell'uomo poteva farti delle cose bruttissime e tu stavi li ferma a guardarlo!!!Mi urla contro. Mi viene da piangere , non mi a fatto nulla , appena mi a toccato lo spinto via , e dylan come si permette?!
Prima che posso accorgermene una lacrima calda e salata bagno la mia guancia destra.
Ma non dico nulla , salgo sulla moto e dylan fa per girarsi- no! -urlo- metti in moto! Non mi guardare e vaffanculo.
La mia voce é più rabbiosa di quanto volessi. Mi hanno sentito anche delle persone e si sono girate ma non mi importa.
Appena partiamo vedo la discoteca , sta sera bevró si , lo faró.
Dylan parcheggia poco distante dall'ingresso. Scendo dalla moto senza rivolgerli lo sguardo e mi tolgo il casco. Qualche lacrima ancora cade ma non me ne frega , tra poco saró sbronza e di tutto questo non ricorderó nulla.- ginevra?
Mi sento chiamare da dy. Non mi giro , non mi muovo , non faccio nulla , non annuisco neanche.
- ginevra?
Mi chiama dinuovo ma non mi faró vedere così , altre lacrime scendono a causa del tono usato verso di me.
- ginevra!
Urla.- Hai già urlato abbastanza dylan.
Dico , la mia voce esce estramente calma peró spezzata per colpa del pianto.- ginevra ti puoi girare?
Faccio 'no' con la testa
- allora vengo io.
Sento dylan che mi sfiora la spalla e me lo trovo sotto i miei occhi inginocchiato.
Si accorge che sto piangendo. Con un dito mi asciuga una lacrima e poi mima uno scusa con le labbra. Non posso non sorridere a quei occhi che mi fissano.Lui mi lascia un delicato bacio sul lato della bocca e un altro sulla fronte.
- andiamo?
Chiede quasi sotto voce- si.
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viaggio emozionante
RomanceStoria completata❤. E lì, davanti a quella porta, quando ormai é stata annullata la distanza fra nostre labbra e gli elefanti mi ballano nello stomaco al posto delle farfalle... capisco che quello sconosciuto potrebbe essere la persona più important...