CAPITOLO 31 "I just can't believe it"

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ILARY 

Apro gli occhi e mi ritrovo sdraiata su un parquet scuro, diverso da quello di camera mia che è più chiaro. Sento come un martello che mi colpisce in testa e quando mi tocco la fronte è calda. Ho un ricordo sbiadito di quello che è successo...mi ricordo che ero in discoteca ed ero tutta stordita, poi sono caduta e...boh. Vedo tutto sfocato...perfetto...ho perso anche le lentine! Uff...domani andrò a ricomprarle. Mi alzo e mi guardo attorno cercando di capire se è la mia immaginazione o se davvero mi trovo in casa di qualcun'altro. Vedo un ragazzo che si sta infilando un ago in bocca così mi viene istintivo urlare. Il ragazzo si gira.

«Non urlare così! Mi dà fastidio! Comunque finalmente ti sei svegliata...era ora. Stavo iniziando a pensare che fossi morta.»

È Eric. No. Perché con tutta la gente del mondo proprio lui?! Lui ritorna a guardarsi allo specchio e si infila di nuovo quell'ago in bocca. Ma che cavolo sta facendo?!

«Che stai combinando con quell'ago?!»

Gli chiedo e lui mi guarda scocciato.

«Piercing»

Risponde in modo strano dato che si sta tenendo il labbro. Il piercing...ma è serio?!

«In bocca?»

Gli chiedo e lui rotea gli occhi.

«Si, sotto il labbro.»

Risponde sempre con quella voce strana.

«Sotto il labbro?! E te lo fai tu?! Con l'ago?!»

Chiedo stranita. Sapevo che era strano ma...ceh...bleah. Lui posa tutto.

«Si, perché devo pagare qualcuno per farmi fare uno stupido buco nella pelle quando posso farlo da solo?»

«Ma non ti fa male?»

Chiedo quasi schifata. Lui mi guarda ancora più scocciato.

«No. Finito l'interrogatorio?»

Mi mordo il labbro e mi guardo attorno.

«Come mai sono nel tuo appartemento?»

Dalla sua espressione sembra che gli dia così tanto sui nervi che potrebbe buttarmi dalla finestra da un momento all'altro.

«Perché in discoteca mi sei caduta addosso e sei svenuta... Non sapendo che fare ed essendo anche un po' brillo ti ho portata qui»

ERIC   

Mi guardo allo specchio sperando che se ne vada e mi lasci in pace.

«E...mi hai messa per terra?»

Ancora...ancora...ancora. Ma la finiamo con queste domande?! Non capisco nemmeno perché continuo a risponderle invece di far finta che non ci sia e farmi i cazzi miei.

«Perché prima avevo sonno e il letto è singolo. Uno di noi doveva stare per terra, o io o tu. Il pavimento è scomodo...così ho preferito che stessi scomoda tu»

Don't forget me♥|| Big Time Rush ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora