8.

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Erano le 4 di pomeriggio, sentii il cellulare suonare. Pensai immediatamente che avessero trovato Valerio e mi alzai di corsa dal letto. Era solo la sveglia. La spensi e andai in cucina per prendere una mela. Incontrai Mostro. Non avevo ancora parlato molto con lui, anche se sembrava simpatico e maturo. "Come va?" Mi chiese fissandomi. Sorrisi e annuii. BELLA RISPOSTA. "Sei triste per Sercho?" Lo ero. Ma non sapevo il perché. "Non saprei" risposi. "Io dico di sì, guardati." In effetti avevo quella maglietta enorme stropicciata come pigiama, ero spettinata e avevo un calzino sì e l'altro no, oltre al trucco sbavato. "O sei triste per Ser o ti sei appena sbattuta qualcuno" "allora penso sia la prima." Dissi ridendo. Lui era impassibile. "Ti piace?" Mi chiese. RITIRO TUTTO! NON ERA PER NIENTE SIMPATICO. "Come può piacermi? Insomma non lo conosco nemmeno" mi guardò senza cambiare la sua espressione "Mai sentito parlare di amore a prima vista?" "Non credo a quelle cose" risposi. "È mai... come dire... sparito? Così da un momento all'altro?" Scosse la testa mordendo una mela. "Mai" ORA ERO SERIAMENTE PREOCCUPATA. "Ci si vede" disse Giò mentre prendeva sotto braccio Alison che era entrata improvvisamente dalla porta. Lei sorrise e uscirono dalla porta.

Andai in camera di Vegas. "Wooo ti sei fatta qualcuno e hai bisogno di una mano?" Disse appena entrai. "Ah ah simpatico! Come capisci che ti piace qualcuno?" "Ma quanti anni hai? Non ti sei mai innamorata?" Mi chiese. "No,e non prendermi in giro. Sono seria." "È per Ser?" Annuii. "Sel, è il ragazzo sbagliato. Insomma tu sei perfetta, lui è un cretino. Ha problemi con la legge, problemi di droga e circa 3000 ragazze che lo vogliono morto per come sono state trattate. Non fa per te. Davvero." Mi sedetti sul letto rassegnata. "non è colpa mia Veggie. È solo che boh. Non so come mi fa sentire. So solo che quando ho visto che era scomparso mi sono sentita... quasi persa." Si sedette accanto a me e mi mise un braccio attorno al collo baciandomi la fronte. "Allora sei proprio cotta. Proverò a metterlo sulla retta via" sorrisi e lo strinsi in un abbraccio. "Ora fuori!" Disse alzandosi dal letto "ho un appuntamento tra 30 minuti. Ah e stasera dormo fuori" disse facendomi l'occhiolino. "Come si chiama?" Chiesi curiosa. "Martina" "Buona fortuna Romeo!" Dissi facendo l'occhiolino e uscii dalla camera.

Feci una doccia interminabile e mi distesi sul letto leggendo "Ti lascio ma restiamo amici" (SE VI CAPITA LEGGETELO, È MERAVIGLIOSOOOO) quando sentii la porta sbattere. Era Low! Era ancora fuori a cercare Valerio. Corsi in cucina e lo vidi da solo. Scosse la testa e mi abbracciò. Era più sconvolto di me. Lo conosceva da più tempo ed erano molto amici. ORA QUELLO DA CONSOLARE ERA GIULIO, NON IO. Decisi di noleggiare un film e ordinare una pizza. Eravamo in casa solo noi due, e per la depressione niente è meglio della pizza, naturalmente seguita dal gelato. Verso le 2 ci salutammo e andammo entrambi a dormire.

Chi sei veramente? ||SerchoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora