Chiusi gli occhi e iniziai a pregare. Ero spaventata. La porta si aprì del tutto. Sapevo cosa sarebbe successo da lì a poco, e questo avrebbe cambiato la mia vita per sempre.
"Tutto bene, bella?" Spalancai gli occhi e saltai al collo di Lowlow, svuotando tutte le lacrime che avevo in corpo. Cercava di darmi conforto accarezzandomi i capelli e sussurrandomi che andava tutto bene, che lui era lì con me e che Vegas sarebbe tornato presto a casa. L'aveva già avvisato e aveva mollato la tipa sul più bello. Sorrisi, ma continuai a versare lacrime che andavano direttamente sulla spalla destra di Giulio. Restai appesa al suo collo per un buon quarto d'ora. "Sel stai bene?" Urlò Veggie entrando di corsa nella mia stanza. Mi allontanai da Lowlow. "Woo amico. Sicuro che fosse Ser e non tu a saltarle addosso?" Mi ricordai di avere addosso solo la biancheria intima. Guardai Low, aveva solo i boxer. Fu uno dei momenti più imbarazzanti della mia vita, ma in quel momento avevo la testa altrove. Saltai al collo di Vegas e piansi anche sulla sua spalla. Mi prese in braccio e si sedette con me sulle sue gambe. Giulio prese la maglietta che era per terra e me la mise addosso stando attento a non sfiorarmi troppo la pelle. Ogni volta che sentivo le sue mani delicate addosso, tremavo, senza riuscire a controllarmi. Matteo si staccó appena dal mio abbraccio e mi guardò negli occhi. "Stai bene?" Scossi la testa, ma sorrisi. "Torna da lei, io sto qua con Giulio". "Sei sicura? Non mi interessa di venire mollato, basta che tu stia bene." Annuii. Mi alzò e mi posò sulle gambe di Lowlow. Lo guardai uscire dalla porta. Era veramente bello, Martina era molto fortunata.Posai lo sguardo su Giulio, che mi stava fissando. Sorrisi, ma lui rimase impassibile, con quello sguardo triste sul volto. Tutto per colpa mia. "Giu, scusami" "Come scusa?" Chiese con un grosso interrogativo sulla fronte. "Si insomma, sei preoccupato per colpa mia. Sei sveglio alle quattro del mattino, per colpa mia. Hai litigato con uno dei tuoi migliori amici, per colpa mia. Insomma, scusa." Mi abbracciò e mi sussurrò all'orecchio "non pensarlo nemmeno, bella". Risi, o almeno ci provai. "Ora ti lascio dormire bella". Risi ancora mentre mi alzava delicatamente per poi appoggiarmi sul letto. Si alzò per andare in camera sua ma lo fermai. "Low... dormi con me?" Annuì quasi spaventato. "Ho paura che torni..." mi spiegai meglio. "Non tornerà, fidati. Ma se ti senti meglio dormirò con te. Vado a mettermi qualcosa addosso però". Andò in camera sua e lo seguii. Quando se ne accorse mi prese la mano. Un brivido mi percorse la schiena, e prontamente mi lasciò. Questa volta gli ripresi io la mano, non volevo rimanere da sola. Si girò verso di me e sorrise. Una volta in camera sua mi sedetti sul letto e aspettai che si mise i pantaloni della tuta. Mi riprese per mano e tornammo nel mio letto.
Cercava di non toccarmi, ma volevo che mi stringesse a sè, presi il suo braccio e me lo misi attorno alla vita. Lo sentii sorridere nei miei capelli. Mi addormentai quasi subito.
Volevo pubblicarlo ieri, ma ho avuto problemi a caricarla...
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Chi sei veramente? ||Sercho
FanfictionUna semplice ragazza di 17 anni si trasferisce da Milano a Roma spinta dalla madre appena ritrovata che l'aveva abbandonata da piccola. Incontra subito due ragazzi. Lowlow e Sercho. Il primo dolce e amabile, il secondo sicuro di sè e capace di sping...