21.

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"Scusami Valerio" dissi appena rientrò in camera. "Di cosa?" Mi chiese quasi preoccupato. "Del fatto che non voglio farlo... almeno per il momento, ma mi comporto così" si creò un grosso punto interrogativo sul suo viso "si dai, hai capito -aggiunsi- nel senso che... cioè non voglio provocarti se poi non ti lascio fare niente". Il momento più imbarazzante della mia vita! La pensava allo stesso modo perchè iniziò a ridere come un deficiente e gli tirai il cuscino. "E allora smetti di essere così sexy" disse lanciandosi sul letto accanto a me e alzando il sopracciglio. Questa volta iniziai io a ridere come un'idiota. Poi ci furono cinque minuti di silenzio assoluto mentre ero sdraiata sul letto e lui al mio fianco con il braccio attorno alla mia vita. "Ti amo anche io comunque" dissi rompendo il silenzio e guardando il soffitto. Decise di alzarsi e appoggiarsi sopra di me per baciarmi. Amavo i suoi baci. Restammo così per un quarto d'ora. Ad un certo punto sorrisi dal nulla. "A che pensi?" Mi chiese curioso. "Che potresti anche toglierti la maglietta... non mi lamenterei" dissi ridendo. "E perchè non me la togli tu?" Volle contrattaccare. MASSÌ, COSA C'ERA DI MALE? Di male c'era che mi ritrovai con un succhiotto sul collo che avrei dovuto nascondere a Giulio per non farlo smattare. Ci addormentammo verso l'una di notte.

Mi svegliai di scatto per un incubo a causa dello stupido film che mi aveva costretto a guardare e sentii in calore che emanava Ser, oltre al suo fiato sul mio collo. Avrei potuto stare così per tutta la vita. Presi il suo braccio che mi stringeva e lo strinsi forte a me. In quell'istante si svegliò e lo sentii sorridere contro i miei capelli. "Buongiorno meraviglia" disse con voce impastata dal sonno. Era perfetto anche al mattino, appena sveglio. Restammo a letto ancora un po' guardandoci negli occhi e baciandoci. "Senti Vale" dissi rompendo il silenzio ancora una volta. "Dimmi amore" "emh... non so come dirtelo.." continuai facendolo preoccupare. Si sedette e mi costrinse a mettermi accanto a lui con le gambe sulle sue. "Mi stai giá mollando?" Risi e lui tirò un sospiro di sollievo. "Se avessi cambiato idea sulla cosa di ieri sera?" Gli si illuminò il viso. "Sei seria? Guarda che posso aspettare, davvero non ho..." non gli feci finire la frase e lo baciai costringendolo a sdraiarsi nuovamente.

Rientrai in casa con un sorriso raggiante. "Buongiorno belli" urlai chiudendo la porta dietro di me. "Cicciaaa" solo una persona mi chiamava così: Matteo. Mi girai verso di lui "sai cosa sto per chiederti!" Annuii e iniziai a ridere come una matta. "Si, sai cosa sto per chiederti... o la risposta alla domanda è si?" Mi chiese quasi sconvolto. "La seconda!" Continuai a ridere e mi chiusi in camera. Mi ritrovai davanti Giulio e il sorriso che avevo stampato in faccia scomparve vedendo la sua. Cercava di sembrare felice... ma non lo era assolutamente. "Senti Low. Non sono mai stata brava con i ragazzi, ecco perchè non mi sono accorta del fatto che fossi innamorato di me. Se l'avessi saputo non avrei fatto la civetta con te, così non ti avrei dato troppe speranze." Mi fermò subito. "Non hai fatto la civetta, bella. Sono io che spero troppo, non è colpa tua" si fermò e mi fece segno di continuare. "So quello che è successo con la tua ex e Ser... e so che sei arrabbiato per quello. Ma ti prego, perdonalo. È cambiato e vorrebbe scusarsi. Penso sia troppo orgoglioso per farlo di persona... ma so che vorrebbe che tutto tornasse alla normalitá. Lowlow e Sercho." Sorrise e mi abbracciò. "Digli che è perdonato... ma fatti sbattere di meno la prossima volta" gli tirai un pugno sulla spalla sperando di avergli fatto male. Si massaggiò il braccio e mi rispose "scherzo scema! Mi hai fatto male!" Finsi un ooops... e uscì dalla camera. PERFETTO, ORA AVEVO RISOLTO ANCHE CON LOW.

Amo❤❤ stavo pensando a una cosa

Amavo quei messaggi, così all'improvviso. Me ne arrivò subito un altro

Visto che svegliarmi al tuo fianco è stato meraviglioso... potresti trasferirti qui da me... ❤

Non era un discorso da fare via messaggio, quindi decisi di chiamarlo e mezz'ora dopo ci trovammo davanti ad un caffé. "Sei sicuro che sia la scelta giusta?" Gli chiesi con ansia. "Se tu lo vuoi... è la scelta giusta" PERCHÈ CAZZO FACEVA COSÌ? Con quelle risposte e con quel faccino mi avrebbe convinto perfino ad uccidere qualcuno. "Non è un po' presto?" Ero sempre più preoccupata. "Facciamo così... vieni a stare da me per una settimana...poi se la cosa ti piace ti traferisci definitivamente da me... con valigie e tutto". Non ero ancora del tutto convinta, ma provare per una settimana non costava nulla. Annuii e due ore dopo il suo salotto era colmo di mie borse con l'essenziale.

Stavo mettendo nell'armadio alcune delle mie magliette quando mi sentii abbracciare da dietro per poi essere sollevata e ritrovarmi sulle ginocchia di Valerio. "Stasera ti porto in un bel posto!" "Doooove?" Chiesi curiosa. Feci la faccia da cucciolo e riuscii ad ottenere una risposta. "Ti porto nel backstage di un concerto... cioè del mio concerto e quello di Low" "Serio?!?!" Gli chiesi. Annuì e vedendo il mio entusiasmo mi chiese retoricamente se non volessi venire. Finimmo sul letto con i corpi aggrovigliati. ECCO PERCHÉ NON AVREI DOVUTO ACCETTARE DI ANDARE A VIVERE DA LUI... sarebbe sempre finita così!

Chi sei veramente? ||SerchoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora