19.

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Mi svegliai alle 8 e in cucina vidi Giorgio. "Posso parlarti?" Gli chiesi, lui si guardò in giro e indicò il suo petto. "No, con il frigo" risposi "dai scemo!" Andai in camera mia, lui mi seguì e chiuse la porta quasi spaventato. "Che cazzo ha Low?" Gli chiesi nervosa. Rise. "Dai non puoi non averlo ancora capito" lo guardai sgrandando gli occhi. "É palesemente innamorato di te!" Spalancai la bocca. Non ci credevo. "Ma che cos'hanno i ragazzi a Roma? Non sono mai piaciuta a nessuno e ora? Veggie, Low e Ser" mi sedetti sul letto rassegnata. "Tu sei una bella ragazza e loro sono ragazzi!" Mi rispose. "Cosa vuol dire? Allora scusa, io sono una bella ragazza -dissi con ironia- e tu sei un ragazzo, ma non sei innamorato di me" rise e ribattè "È qui che ti sbagli! Tu sei una bella ragazza e io sono un mostro!" Mi fece l'occhiolino e io risi, fece per uscire ma lo bloccai. "E che faccio con Giulio?" Fece spallucce. "Gli passerà" rispose.

Verso l'una suonò il campanello e Giulio andò ad aprire. "Giuuu è per te!" Urlò seccato. Mi affrettai ad andare alla porta e mi ritrovai avvolta in un abbraccio senza nemmeno vedere chi fosse. Capii che si trattava di Valerio solamente sentendo il suo magnifico profumo. "Guarda che il mio amico arriva alle 3!" Gli dissi. Sorrise. DIO QUANTO AMAVO QUEL SORRISO. "Non posso passare un po' di tempo con la mia ragazza?" Lo guardai stranita, mi prese il braccio e mi allacciò un braccialetto con le lettere G e V. "Pensavo di mettere la S di Ser... ma Ser Travis è di tutte, Valerio è solo tuo" lo bacia sulla soglia. Capii di aver fatto una cazzata quando mi sentii spingere da dietro. Mi allontanai dal bacio e vidi Lowlow con gli occhi spenti. "Dentro c'è il letto se volete fare le cose fatte bene" esclamò uscendo da casa. "Giulio cazzo!" Valerio mi prese la mano come se volesse fermarmi. Low si girò e mi guardò. Aveva lo sguardo di chi voleva uccidere qualcuno. "Giulio, perchè fai così?" Gli chiesi più dolce di prima. "Pensavo l'avessi capito!" Rispose guardandomi con gli occhi speranzosi e se ne andò. La mia mente diceva di rincorrerlo e spiegargli tutto, ma Valerio scosse la testa. WOW, ORA SAPEVA ANCHE LEGGERMI NELLA MENTE. "Ok, ma dopo gli parlo" risposi, mentre lui sorrise, forse capendo che avevo la testa più calda di lui.

Le due ore passarono velocemente, anche perché mi portò sotto la casa di Totti, dove riuscii ad ottenere perfino un autografo. Quando arrivammo in aeroporto Valerio mi chiese dove Matteo avrebbe abitato. Presi il telefono e mandai un messaggio a Giorgio, Giulio, Alison e Veggie.

Da stasera viene ad abitare un mio amico a casa nostra. Va bene?

Mi arrivarono risposte affermative da tutti, meno che da Giulio. Appoggiai la mia testa sul petto del mio ragazzo. QUANTO AMAVO CHIAMARLO COSÌ! E giocherellai con il braccialetto. Valerio mi abbracciò, si sedette e mi fece mettere in braccio a lui. "Non è colpa tua... è che è già successo una volta... si emh... che ci innamorassimo della stessa ragazza. Quella volta vinse lui, ma da ubriaco andai a letto con lei... all'inizio mi ha perdonato, ma penso che rivivendo la stessa storia sia affiorato l'odio" lo guardai senza proferire parola. Pensai a una battuta da fare e sorrisi. "Non ci provare neanche!" Mi disse lui. La mia espressione divenne un grosso punto interrogativo. "Non osare nemmeno pensare di andare a letto con lui!" Risi a crepapelle. "Come diavolo fai a leggermi nella mente? Comunque sai che non lo farei!" Si aggregò alla mia risata. Sentii urlare il mio nome e vidi Matteo in mezzo al casino dell'aeroporto. Gli corsi incontro e lo abbracciai. Ser mi seguì piano, quando mi staccai da lui mi mise un braccio intorno al collo. "Tranquillo amico!" Disse Matt con quella voce bassissima. "Siamo amici da una vita, ma non sono innamorato di lei!" A dodici anni mi confessò il suo amore segreto per me... ma due giorni dopo stava già con un'altra ragazza. Si erano mollati due mesi prima che io partissi per venire a Roma, ma non c'era niente tra noi, se non amicizia. Lo sapevo io e lo sapeva lui. "Guarda" gongolai mettendo il foglio con l'autografo di Totti davanti alla sua faccia. Lui rise e me lo strappò di mano. Feci il broncio e me lo riconsegnò. Guardai Valerio, era geloso. L'ultima volta che si era ingelosito era finita molto male. Decisi di baciarlo e gli sussurrai all'orecchio che non avrebbe dovuto preoccuparsi. Mi prese sotto il sedere e attorcigliai le mie gambe attorno al suo corpo. "Dovremmo farlo più spesso!" Mi disse ridendo, poi si rivolse a Matteo "Vieni, ti porto a casa vostra". Ringraziò e ci seguì. Ero davvero comoda e in più era Valerio a tenermi in braccio. Aprì la portiera e mi appoggiò delicatamente, poi aprì il bagagliaio della macchina per mettere la valigia di Matt. Durante il tragitto c'era un doppio interrogatorio. Matteo voleva assicurarsi che Valerio fosse il ragazzo giusto per me, e Valerio che Matteo non fosse innamorato. Era una scena esilarante e risi sotto i baffi per non fermarli. Matt scese dalla macchina e io scavalcai i sedili per sedermi accanto a Ser. "Vieni dentro con noi?" Gli chiesi "Mi piacerebbe AMORE -scagliò bene quella parola, e poi mi baciò- ma non posso, devo andare in studio a registrare". Misi il broncio e lui rise, sapeva che lo facevo per fare tanta scena. "Okok. Per perdonarmi..." fu interrotto dal suono del mio cellulare, guardai il display. Numero privato. Pensai che fosse mia madre e volli rispondere, mi aveva abbandonato più di una volta, ma se avesse avuto bisogno mi sarei fatta in 4 per lei. "Signorina Giardini?" Mi disse un uomo sulla cinquantina. "Si" risposi quasi preoccupata. "È stata scelta come co-protagonista per la serie di cui ha fatto il provino. Le invierò tutto via mail. Salve" e riattaccò. "Mi hanno presa per recitare!!" Urlai abbracciando Ser. "Ma è fantasticoooo! La mia ragazza è un'attice" rispose. Io risi, forse più per la felicità di essere la sua ragazza che di diventare un'attrice. "Comunque -ripresi io- stavi dicendo che per farti perdonare..." lui sorrise e continuó "Beh, per farmi perdonare potresti dormire a casa mia stanotte"

Heyyy!! Sono riuscita a superare le mille paroleee ahahah non fateci troppo l'abitudine. Potrebbe esserci qualche errore grammaticale o ortografico in più del soltio, ma ho scritto il capitolo di fretta dovendo studiare fisica per la verifica di domani. Ma tanto non ve ne frega niente ahahah fatemi sapere cosa pensate del capitolo ❤

Chi sei veramente? ||SerchoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora