LEGGETE LO SPAZIO AUTRICE
BUONA LETTURA ❤Bianca e Giacomo
Era felice di iniziare un nuovo giorno!!
Non era vero, Leila non era per niente contenta quel giorno, aveva mal di testa ed era nervosa, tanto nervosa. In mattine come quelle aveva bisogno di tazze enormi di camomilla, non caffè per carità, se avesse bevuto caffè in quelle condizioni avrebbe iniziato ad arrampicarsi ovunque per finire sul tetto del palazzo.
Poi i vicini non aiutavano: avevano bambini rompipalle, e ogni sera urlavano come aquile reali e correvano pestando i piedi sul pavimento. Lei adorava i bambini, ma quando facevano quelle cose la facevano uscire di cervello.
Non si fermava mai. Si alzava, chiamava la mamma perché altrimenti l'avrebbe data per dispersa, salutava suo padre, visto che passava davanti al suo palazzo e chiamava Thomas, suo fratello.
Ecco, in realtà non lo sentiva da una settimana, le aveva detto solo che doveva partire con dei colleghi o amici, non ricordava bene. Chi lo capiva era bravo!
Tornò immediatamente sulla Terra, visto che una persona la chiamò, "Dove hai lasciato la testa questa volta?" era Bianca, la sua collega e ormai, la sua migliore amica, "Ci sono tranquilla" la informò, "Non sei andato con nessuno in questo periodo?" Leila odiava il suo sguardo malizioso, "So dove vuoi andare a parare, Bianca non ci tengo ad andare a letto con qualcuno in questo momento" pregai che stesse zitta, "Come vuoi" alzò le spalle, grazie, aveva capito.
"Bonjour a tout le monde!" Ecco l altro essere umano. Lui era Giacomo, il suo migliore amico, oserei dire il suo "psicologico"; lui l'aveva aiutata ad evadere dal suo matrimonio due anni fa, era felicemente fidanzato con Giulio. Si proprio così. Erano felici insieme, avrebbero voluto coronare il loro amore con il matrimonio, ma in Italia era assai complicato. Quando lui confessò a Leila la sua omosessualità, lei non ebbe problemi. Ognuno amava chi voleva. Uomo con uomo, donna con donna era comunque AMORE!! Love Wins, come disse il caro Obama.
"Che è successo? Ti senti solo senza il tuo Giulio?" Chiese Bianca, Giulio era partito a Milano per lavoro, sarebbe tornato a Roma la mattina seguente. "Molto gentile da parte tua, insensibile. Vi ho portato questi- porse due inviti alle ragazze- Siete invitate a casa mia per festeggiare il ritorno del mio Giulio" disse sorridente. "Noi ci saremo!" rispose Leila abbracciando il suo migliore amico, "Grazie! Vi divertirete un sacco, sopratutto tu Leila" le fece l'occhiolino, "Siete una palla al piede tutti e due" disse la rossa frustrata, Giacomo scoppiò a ridere, "Oh andiamo, hai bisogno di un fidanzato Leila, vuoi stare da sola tutta la vita?" Le chiese Bianca, e aveva ragione, "Certo che no. È solo che non ho trovato ancora quello giusto" si difese, "Menomale, non voglio avere la mia migliore amica zitella, anche perché tesoro potrebbero venirti le rughe molto presto" scherzò Giacomo, almeno sperava che scherzasse, Leila aveva il terrore delle rughe. "E comunque lo troverai presto. Ora, scusatemi ma ho un sacco di cose da fare. Ci vediamo domani sera" e Giacomo sparì dalla loro vista. "Ma posso portare anche il mio fidanzato domani?" Bianca aveva una relazione, però non aveva ancora rivelato il suo nome, "Se è timido non portarlo, non vorrei che violasse la sua privacy per colpa nostra" disse Leila con ironia, Bianca le diede una spinta sulla spalla e rise, "Che scema" la guardò, "Ma perché non mi vuoi dire come si chiama scusa? Mica lo mangio" chiese la rossa, "Ci sto insieme da poco, non voglio rovinare nulla" la guardò, "Che c'è?" Si incantò, "No nulla, ti stavo guardando bene, e posso capire che ti stai innamorando di senza nome, è così?" Leila e i soprannomi erano migliori amici proprio, 'senza nome' era arte, "Provo qualcosa ma non capisco se è amore" disse Bianca, "Ma perché senza nome? Leila non farti scappare questi soprannomi stupidi domani" continuò alzando la voce, ma Leila sapeva che stava facendo finta, "Oh tranquilla, ma se non mi dici il suo nome continuerò a chiamarlo così" fece un sorriso, uno da deficiente, come lei insomma. "Ti tengo d'occhio" Leila alzò le mani per difesa, "E trovati qualcuno con cui sfogarti domani, ne hai bisogno"se Leila avesse sentito ancora quelle cose avrebbe bruciato tutto, liquidò Bianca in un attimo, "Sì Bianca hai ragione. Adesso lavoriamo" a volte avrebbe voluto picchiarla, odiava essere stuzzicata, ora avrete capito perché non trovava mai un fidanzato, erano tutti fatti di pasta frolla, come diceva la mamma. Lei era fortunata ad avere suo padre, erano felici insieme.Aveva bisogno di qualcuno che le tenesse testa, e sperava di trovarlo alla festa di Giacomo.
SPAZIO AUTRICE
Hellooo!!
Capitolo 1 online! Sono contenta che il prologo vi sia piaciuto e spero che anche questo capitolo sia di vostro gradimento.
Cercherò di postare un capitolo al giorno:)
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Un bacio e alla prossima!
Roberta.
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LEILA
RomanceLa ragazza dai capelli rossi aveva progettato tutto. Aveva organizzato il suo matrimonio, per poi mandarlo a monte. Aveva iniziato una nuova vita, con il lavoro dei suoi sogni. Aveva tre amici meravigliosi, che non l'avrebbero mai abbandonata. Un...