Capitolo 12

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LEGGETE LO SPAZIO AUTRICE!! 
BUONA LETTURA!!

Manca ancora qualcuno

Dopo secoli, Leila tornò finalmente a lavorare. Le era mancato stare in quell'ambiente, vedere tutti i suoi colleghi. In particolare Bianca, che quel giorno, appena la vide entrare si fiondò su di lei: "Come sta la mia collega preferita?" non era cambiata, "Molto bene, ti ringrazio. Tu però non drogarti prima di venire a lavoro." Ridacchiò la rossa mentre la prendeva a pizzicotti le guance. "Sempre acida. Sei sparita ultimamente, che fine hai fatto?" le domandò, sembrava una vecchia pettegola sempre in cerca di informazioni. "Mi sono dedicata a me stessa, al pargoletto, e mi sono fidanzata con Alberto. Ho avuto tanto da fare?" Rispose Leila, e Bianca scattò in piedi quando la collega nominò Alberto. "Aspetta, ti sei fidanzata e non mi hai avvisata prima? E avrai un maschietto?" Le si illuminarono gli occhi, "Sono felice per te Leila, speravo che tutto andasse bene per te, e così è stato." la diretta interessata sorrise, "Sono contenta anch'io, anche se all'appello manca ancora qualcuno. Thomas." Leila iniziò a raccontarle l'accaduto, "Oh, lo so tesoro, Gabriele mi ha detto tutto." Le notizie correvano veloci in quell'ufficio. A Bianca non sfuggiva nulla. "E con Gabriele, hai risolto vedo." Le disse l'amica, "Non farti strane idee, non stiamo insieme, ma io lo vorrei tanto." Sospirò Bianca, "Però lui non vuole cose serie, giusto?" Continuò la rossa per lei, "Vedo che ha cambiato atteggiamento nei miei confronti. Prima era un po' antipatico, il solito stronzo. Poi abbiamo iniziato a conoscerci meglio e mi sono innamorata. Come al solito." Spiegò, Leila cercò di parlare ma venne interrotta dalla voce della mia capa che chiamò il suo nome. Così salutò Bianca e si precipitò nell'ufficio della direttrice. Le fece cenno di accomodarsi, e così fece. "Come stai cara? Vedo una bella pancia lì." Indicò la grande pancia che la ragazza si ritrovava. Per tutta la notte il bambino non fece altro che muoversi, cosa che le rendeva impossibile dormire, si rigirò continuamente e finalmente, alle sei e mezza del mattino trovò una posizione comoda sia per lei, ma anche per la peste, visto che a quell'ora finì di muoversi. Poi mezz'ora dopo, alle sette circa, suonò la sveglia e Alberto la buttò, per così dire, giù dal letto. Era molto pigra, e se fosse stato per lei, sarebbe rimasta molto volentieri a dormire beatamente.
Lei accarezzò dolcemente il ventre e guardò la donna di fronte a lei: "Si è cresciuta tanto, e anche lui è cresciuto." Sorrise, "Oh, quindi è un bimbo? Congratulazioni." Sorrise la donna, e le vennero in mente le lunghe chiacchierate che faceva con lei, soprattutto la conversazione avuta qualche giorno prima del famoso 'intervento'. Senza di lei forse Leila non avrebbe mai avuto il coraggio di prendere, e scappare da quella sala, da quell'ospedale. Adorava parlare con lei. Non sembrava di parlare con la sua direttrice, ma con una vecchia amica.
Oddio, se avesse sentito quella parola, l'avrebbe mangiata!!
Si prese anche delle sbronze con lei, ma quelle dovevano rimanere segrete, non lo sapeva neanche il marito. Ne era a conoscenza solo la guardia che sorvegliava lo stabile di notte. "Ha qualche compito da assegnarmi?" Chiese la rossa, la direttrice controllò tra le sue cose ma scosse la testa. "Riprenderemo il prossimo mese con il lavoro tosto. Adesso ci concentriamo sulla prossima uscita. Leila, tu puoi portare a termine un po' di lavoro arretrato che hai sulla scrivania, è tutto come l'hai lasciato." la ragazza si alzò, "Bene, se ha bisogno di qualcosa, mi chiami pure." Sorrise, e la donna la congedò, "Lo stesso vale per te, cara."

Uscita dal suo ufficio, Leila andò a sedersi nella suo solita postazione. Era rimasto tutto intatto, aveva un sacco di e-mail da leggere, quindi si mise subito all'opera. Era a fianco a Bianca, perciò non passò molto tempo quando lei iniziò a chiacchierare. Doveva solo capire dove si trovava la batteria per farla star zitta per l'eternità.
"E così, il carabiniere ha messo la testa apposto?" Ecco che partiva, "Si, stiamo per diventare genitori, e ci stiamo conoscendo meglio." Le rispose lei, continuando a mantenere lo sguardo sul computer. "Ma non avevi detto che non lo sopportavi?" Chiese la collega curiosa, voleva assaggiare un po' di ormoni sicuramente. "Le persone cambiano, e io sono cambiata. Lui è cambiato." Disse Leila, e si sentii sicura. Dentro di lei era nato un forte senso di sicurezza, e quello la rassicurò molto. "Buon per voi allora, questo bambino ha bisogno di stare in un ambiente tranquillo. Non in una casa in cui madre e padre si prendono a parolacce tutto il giorno, non avete dei caratteri molto pacifici." Roteò con la sua sedia,e Leila pregò mentalmente che smettesse. Avrebbe fatto la fine di Regan McNeil. Se lo sentiva. "Lo so, siamo tutti e tue molto vivaci e lingua lunga. Era destino, ammettilo." Disse la rossa, ma in realtà lei ci credeva veramente al destino. Magari era pazza, però credeva veramente che il fato volesse farli incontrare, e non le era dispiaciuto affatto.
"Ah beh, l'importante è che tu sia felice, e che Alberto non ti faccia del male. Andiamo a pranzo? Giacomo ci sta aspettando." Si mise il cappotto, anche Leila feci così, prese il cellulare e si infilò la sua giacca.

A quell'ora lo stomaco di Leila si faceva sentire, o meglio, il bambino si faceva sentire. Aveva una fame incontrollabile. Mangiava ogni ora, anche a casa. Un volta Alberto la trovò in cucina alle tre del mattino mentre divorava un barattolo di gelato al pistacchio.

Inutile dire che anche quel giorno, a pranzo con i suoi amici, Leila mangiò il mondo. Il problema era che se le portavano continuamente piatti sempre più grassi e pieni di calorie lei non si fermava più. Sarebbe scoppiata. Giulio e Giacomo la guardarono come se fosse una matta da legare, però loro non potevano capire quello che lei aveva dentro. Tra lei e il bambino c'era come una specie di challenge, non faceva in tempo a inghiottire nulla che il mostriciattolo  glielo rubava all'istante. Era un teppista. E non era ancora nato!!

Dopo una lunga chiacchierata e un sacco di pettegolezzi da parte di Bianca e Giacomo, arrivò il momento dei saluti. Leila ritirò la macchina dal parcheggio e andò a casa, perché Alberto era già rientrato e la stava aspettando. Raccolse tutte le sue cose e una volta arrivata davanti al portone, cercò le chiavi, oggetto che non trovava mai. Quando finalmente le trovò le caddero in terra e quando si inchinò a raccoglierle sentì un'altra mano che l'aiutò e in quel momento la riconobbe: le bastò un piccolo tatuaggio per riconoscerla, una piccola chiave. Leila aveva il lucchetto tatuato. Solo quando realizzò la cosa, alzò lo sguardo. Davanti a Leila c'era suo fratello Thomas, quella persona che le mancava per completare la sua felicità, la persona con cui era cresciuta, solo lui riusciva a capirla. "Non mi dici niente?" le chiese sul posto. Leila notò qualche particolare. La barba gli era cresciuta, "Che cosa dovrei dirti? Sei sparito, e ora ti sei messo nei guai. Ma lo sai che potresti finire in carcere Tom?" Era nervosa, rivedere suo fratello l'aveva stravolta. "Leila, non puoi capire. Avevo bisogno di soldi, ho trovato queste persone e siamo riusciti a racimolare qualcosa." Si giustificò così, "E come? Con le rapine? Ammazzare persone non ti farà guadagnare nulla. Potevi chiederli ai nostri genitori o a me i soldi." Era troppo arrabbiata con lui, quello che aveva detto non era una scusa plausibile. "Non dirmi quello che devo fare, sono abbastanza grande. Tu piuttosto non dire nulla del nostro incontro." Iniziò a camminare nella direzione opposta, senza salutare. "Si va bene, tu sappi che quello che stai guadagnando, sono solo soldi sporchi."

Leila ritornò a casa con rabbia, ma anche preoccupazione. Thomas le disse di non dire nulla a nessuno, e quindi neanche ad Alberto, il quale la vide rientrare nell'appartamento con una faccia sconvolta. La guardò attentamente, "Stai bene piccola?" La rossa scosse la testa però, e in quel momento, però gli rivelò tutto: "Sotto casa ho visto Thomas."

SPAZIO AUTRICE
Hellooooo!! Buon San Silvestro a tutti voii:)
Che ne pensate di questo nuovo capitolo??

SCRIVETEMI COSA NE PENSATE!! 

Oggi devo fare pubblicità a due storie: 

Hey Angel di Giuli_Siria
Il gatto dagli occhi d'oro di _dreams_15 

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Detto questo, vi auguro una buona vigilia e un sereno 2016!! 
Un bacio e a presto.
Roberta.




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