Capitolo 40 - Litigata

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Pov's Hope

Dove sono?Che ci faccio qui?Chi mi ci ha portata?Cosa è successo?
Sento un peso sul mio bacino, mi giro e vedo Denny.

D: buongiorno

H: ma dove siamo e perché?

D: questa è la mia stanza in hotel. Siamo al secondo piano noiosa ragazzi quindi le stanze sono un po' diverse da quelle al primo piano

H: perché sono qui?

D:ieri notte ti stavi strisciando contro un tizio mentre eri ubriaca poi lui ti stava conducendo in una stanza. Erano chiare le sue intenzioni quindi ti ho portato via. Non sapendo che stanza ti avevano assegnato ti ho portato nella mia .

H: Sarah, Molly, Maria, Caro e Ginevra?

Fa spallucce
H: i tuoi compagni di stanza?

D: stanotte non si sono ritirati.
Dice con voce ovvia.

Mi alzi dal letto e mi dirigo verso la porta.

D: dove vai?

H: in camera mia
Dico freddamente

D: perchè mi tratti così?

H: così come?
Dico secca

D: lascia perdere

H: cosa lasciamo perdere, non puoi sempre non finire il concetto. Adesso mi dici cosa pensi
Dico incassata

D: vuoi veramente sapere cosa penso
Dice furioso

H:si
Dico decisa

D:perché sei così solitaria?
Dice calmandosi

H: Perché ho dovuto sempre rialzarmi da sola. Farmi forza. Senza nessuno. Non mi importa di nessuno. Tranne della mia migliore amica. E lei è l'unica a cui importa di me.

D:a me importa di te, Hope

H:no, a te interessa solo portarmi a letto

Si l'avevo detto, non l'avevo mai pensato ma sapevo che in realtà era così

D:non è vero. Tu mi piaci.

H:come no, questo vallo a dire alla tua troietta.

Me ne vado da quella stanza più infuriata che mai. Corro nella mia stanza e mi butto sul letto. Per fortuna non c'è nessuno, mille domande e nessuna risposta frullano nella mia mente facendomi scoppiare in un pianto senza motivo.

Mentre il mio cervello cerca di rielaborare ciò che è successo poco fa,una frase mi compare nella mente

'Quando piangi senza motivo è perché in realtà ne hai troppi per farlo'

Forse è così forse troppe cose che frullano nella mia mente, le troppe incertezze, le troppe curiosità, forse i troppi forse.

Forse sono io e la vera me che non conosco forse Denny e i suoi giochetti, forse Luke e Mike con la verità su di me tra le loro mani, forse Jake con le sue menzogne forse...forse per tutti questi forse.

Mi dirigo in bagno infilandomi sotto la doccia per far scivolare via con l'acqua tutti i miei pensieri e per togliere i segni del trucco della notte scorsa e del mascara colato a causa del pianto.

***

15 Gennaio

Pov's Molly

Delle urla mi svegliano, apro gli occhi e guardo l'orologio sono le 4 e mezza del mattino. Mi alzo dal letto e mi dirigo verso quello di Hope e cerco di svegliarla. Finalmente apre gli occhi.

H: veramente loro non li sogno da molto adesso gli incubi sono cambiati in peggio!

M: perchè non l'hai detto?Cosa sogni?

H: non volevo farvi preoccupare.

Sospiro e faccio segno di continuare

H: Bhe, adesso sogno la madre di Luke,cioè mia madre, sdraiata sul lettino dell'ospedale mentre partorisce. Poi tutto nero!!! Un pianto di un bambino e un dottore che ripete che il bambino è morto. Credo significhi che io non sarei dovuta nascere.

M:Non dire così, non sono una psicologa ma so per certo che non significa quel che pensi.

***

Passammo tutta la mattinata a parlare finché Caro non si sveglia per poi decidere di prepararci.

Dopo 2 ore scendiamo hall, dove ci aspettano tutti gli altri, con i nostri bagagli per dirigerci all'aereoporto.

***

Pov's Hope

Dopo tutti i controlli ci imbarchiamo sull'aereo nelle disposizioni dell'ultima volta.

Infilo le mie amate cuffie e inizio ad ascoltare le canzoni di le canzoni di Emis Killa.

Arriviamo Italia




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