"Vedrai che bella festa sarà, togliti quel broncio dalla faccia "
"No,non sarà divertente, domani mi sposo con Ethan e non voglio che qualcosa vada storto" sbuffo passando nervosamente le unghie laccate di rosso fra i capelli.
Domani la mia vita cambierà ma nonostante questo non riesco a pensare a ' divertirmi ' per l'ultima volta.
"Se la situazione resta questa fino alla fine della serata me ne vado, addio al nubilato o non" sospira melodrammaticamente Sam dal sedile posteriore. Ci siamo conosciute all'inizio dell'ultimo anno di liceo e abbiamo subito legato nonostante sia opposta a me in tutto e per tutto, a partire dalla sua esuberanza fino ad arrivare alle scarpe borchiate dal tacco vertiginoso.
"Così si parla Sam" ride Emily battendole il cinque.
"Pensa a guidare" ammonisco la mia amica d'infanzia sorridendo.
Il resto del tragitto resta silenzioso lasciandomi il tempo di riflettere al futuro della nostra serata. Anche se le feste non sono il mio ambiente naturale, desidero trascorrere delle fantastiche ultime ore con le mie amiche prima di chiudere questo capitolo della mia vita.
"Ok ragazze, ci sto"
Gli occhi sgranati rispettivamente castani e azzurri delle mie amiche mi fissano in cerca dello scherzo e si stupiscono ancora di più quando notano la mia espressione seria.
"Per carità Emily stai attenta, non voglio finire all'ospedale!" strillo con voce strozzata. Le risatine incontrollate che si spargono nell'abitacolo non fanno che aumentare la mia tensione tanto che per un momento desidero tornare indietro.
"Tranquilla Abby" la mano affettuosa di Sam mi stringe la spalla e mi sento così stupida per la mia reazione che sento tutte le mie preoccupazioni scivolarmi di dosso.
"Premi l'acceleratore prima che cambi idea" sbuffo una risata e i gridolini di Emily aumentano quando accendo la musica a tutto volume.Quando parcheggiamo la macchina davanti al locale non mi sembra vero, è tutto talmente non da me e sto per fare cose che solitamente avrei definito stupide e insensate. Più mi guardo intorno e più mi sembra una cattiva idea: uomini palestrati accompagnati da ragazze coperte di autoabbronzante e vestiti così succinti che non mi stupirei se scoppiassero da un momento all'altro.
"Dobbiamo proprio?" piagnucolo guardandomi i semplici jeans e la canotta bianca che ho impreziosito con una collana.
"Sì, entra o ti trasciniamo noi"
Prendo un respiro e supero l'immenso buttafuori pelato per farmi strada. L'odore di alcol mi invade e vengo spintonata e strattonata parecchie volte prima di raggiungere il bancone bar al centro della sala. Sam e Emily mi raggiungono dopo qualche secondo.
"Bello no?"commenta Sam ad alta voce per sovrastare la musica house. Mi guardo intorno: gente ammassata sui divanetti bianchi addossati al muro, tavolini di vetro coperti di drink di ogni colore, le luci a intermittenza e poi il bar circolare.
"Sì non male" rispondo facendo spallucce.
"Tre Cosmopolitan"ordina Emily ad un giovane barista che di fatto non sembra tale. Infatti i suoi jeans strappati e la stretta maglietta nera sono in netto contrasto con le divise degli altri dipendenti. I suoi occhi scuri dalla forma leggermente a mandorla si soffermano su di me e si passa frettolosamente una mano fra i capelli corvini prima di aprire bocca.
"Non lavoro qui" proferisce con voce roca ma suadente "Ma vi farò questo favore"
"Grazie?"rispondo alzando gli occhi al cielo.
Apre la bocca in un sorriso rivelando due file di denti perfetti poi si allontana per prendere i drink.
"Uhhh carino per uno che non fa il barista" squittisce Sam mentre un sorriso malizioso si fa largo sul suo volto.
"Dai Sam siamo qui per Abby. Dobbiamo farla ubriacare" ridacchia Emily scuotendo i capelli color caramello.
"Perché dovete farla ubriacare?". La voce del ragazzo mi fa rabbrividire. Dovrebbe farsi gli affari suoi.
"È il suo addio al nubilato"
"Tutto chiaro"risponde poggiando i drink sul bancone e per un secondo mi pare di intravedere un ghigno sul suo viso ma è solo la mia immaginazione.
"È fastidioso" penso ad alta voce
"Cosa?"chiede e mi pento di aver parlato
"Il tuo sorriso. È così perfetto che lo rende detestabile" In realtà troverei fastidioso il sorriso di chiunque al momento perché mi porta a pensare che dovrei essere felice di sposarmi, è sempre stato il mio sogno.
"Lo prenderò come un complimento" non coglie la mia provocazione. Sospiro e stringo tra le dita il calice dove un ombrellino galleggia nel liquido rosa vivo. Guardo le mie amiche sorseggiare il loro drink così le imito con un sospiro e rimango piacevolmente sorpresa del gusto dolce ma forte.
Sorrido alle mie amiche e mi unisco alla marea di persone che si muovono in disordine. Dopo qualche secondo la testa inizia a girare e la vista si offusca ma l'euforia si impadronisce di me così mi limito a prendere quei sintomi come a degli effetti del cocktail. La stanza sembra girare e mi ritrovo a ballare, agitare i fianchi e parlare con chiunque mi capiti davanti e per questo rido di me stessa e del mio comportamento fuori controllo. Il pensiero di essere già ubriaca mi attraversa la mente ma in fondo sarà la prima e ultima volta.Angolo scrittrice
Ho appena iniziato questa storia e gia ne sono totalmente entusiasta. Dopo aver smesso di scrivere una fan fiction desideravo scriverne una che mi coinvolgesse veramente,una da terminare del tutto. Spero vi piaccia non ho altro da dire per questa volta hahah. Grazie♡
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A NIGHTMARE IN N.Y.C
FanfictionAbigail Wilson è una ragazza che ha sempre programmato tutto nella vita e teme tutto ciò che non può controllare. Il suo futuro è limpido: matrimonio, una bella casa,un buon lavoro e figli a portarle gioia. Ma tutto cambierà alla sua festa d'addio a...